Preadolescenza

Gentile dottore....mi permetto di chiederle un consiglio perchè mi sento molto sola in una situazione piu' grande di me....se avra' la voglia ed il tempo di
rispondermi...
Sono una donna di 36 anni mi chiamo Cristina....mi sono sposata molto
giovane e il mio primo figlio l'ho avuto a 24 anni si chiama
...mi sono separata quando aveva 3 anni da suo padre....
Dopo diversi anni ho conosciuto il mio attuale compagno....dopo 3 anni
siamo andati a convivere...oramai è un anno che viviamo insieme..sembrava che gli fosse simpatico ecc..ma da qualche mese è
subentrata anche la nuova nata la mia secondogenita ....
... le cose anche da prima della mia gravidanza sono un po'
peggiorate....lui è come una scimmietta dispettosa....Sa che ci danno
fastidio i versi e li fa...anche dopo due secondi che gli dici di non
farlo.....sa che ci sono delle regole e molto spesso fa finta di
essere distratto o lo è.....Diciamo che è stato un bambino sempre
agitato nn dormiva mai....e la stessa cosa si verifica adesso ha paura
del buio....dei ladri....(probabilmente ha sentito parlare lo zio
scioccamente del furto che ha subito)....deve studiare e si mette in
piedi a farli....se gli impongo di sedersi con me...si mette a
piangere dicendo èho troppo da studiare nn ce la faccio....è molto
nervoso....sicuramente anche il cambio della scuola sia l'anno scorso
che quest'anno hanno influito....dice che lui a scuola si sente solo
gli altri alunni si conoscono tutti...Capisco che ha affrontato
tantissimi cambiamenti e per un bambino sono pesanti...ma come fare ad
aiutarlo????...
mi ha chiesto di dedicargli almeno tre gg a settimana una mezz'ora tutta sua....
Il mio compagno gli sta antipatico(forse perchè mi appoggia nella sua
educazione....lo sgrida....per aiutarmi)....dice che vuole andarsene
da questa casa che gli sembra una prigione,èsempre nervoso....brontola in continuazione......vuole scappare dice da questa casa(anche se so che nn lo farebbe e troppo legato a me)Michiamera 1200 volte nella giornata davvero troppe....
Mi sento molto sola ad affrontare questa situazione....il mio compagno mi
puo' aiutare ma relativamente sicuramente sto sbagliando ma vorrei un
parere esterno....vorrei cambiare tattica magari dedicargli il tempo
che mi ha chiesto.....Le
chiedo gentilmente un semplice consiglio perche' mi provoca in continuazione a volte vedendo che le parole nn bastano qualche sberlone arriva ....aspetto fiduciosa
....grazie in anticipo se leggera' la mia mail.
Cristina

n.b puo' essere iperattivo??....ha tutti i sintomi...mi aiuti a capire
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, i comportamenti che descrive sono abbastanza frequenti negli adolescenti (almeno in quelli che vediamo noi) ma fortunatamente sono anche facili da debellare. Dovreste rivolgervi a uno psicologo/psicoterapeuta per questo, e anche per ricevere una consulenza genitoriale per imparare i comportamenti e gli atteggiamenti più opportuni da tenere. Terapeuti a indirizzo strategico possono essere indicati. Legga questi articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile signora,
la preadolescenza è un periodo particolare e complesso sia per i ragazzi che per i loro genitori.
Nel suo caso, però, si aggiungono elementi in più che potrebbero avere un ruolo rispetto all'attuale situazione come la pregressa separazione, il nuovo compagno convivente, la sorella nata da poco. Aggiungerei anche il cambio della scuola. Suo figlio si trova ad affrontare, oltre ai compiti connessi al suo sviluppo, una serie di altri importanti compiti, in particolare riferiti alle relazioni familiari, forse un po' faticosi per la sua età. Probabilmente i comportamenti di suo figlio (ma dovrebbero essere contestualizzati in presenza)segnalano una richiesta di attenzione e di aiuto.
Le suggerisco quindi di rivolgersi per una consulenza in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta familiare(indicato l'orientamento sistemico-relazionale).
Se crede può leggere questo articolo in tema di famiglia ricomposta:
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/tabid/97/Default.aspx

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta...Vi chiedo se gentilmente su Pavia conoscete qualcuno o Milano...Grazie in anticipo
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può reperire nominativi di professionisti cercando in liste liberamente disponibili in internet, come ad esempio la lista d'iscritti a questo sito:

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

Per nominativi diretti di colleghi nella sua zona, può contattare qualcuno di noi privatamente.

Cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Mi unisco al suggerimento del collega segnalandole inoltre anche il link al sito dell'Ordine Psicologi della Lombardia nel quale trova nel menù l'elenco dei professionisti iscritti all'Albo:
http://www.opl.it

Cordialmente
[#6]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
innanzitutto - su un piano molto concreto, ma non per questo meno rilevante - credo sia molto importante che lei riesca in qualche modo a ritagliarsi le 3 mezz'ore che suo figlio le ha chiesto per stare con lui. E anche un po' di più se può! Potrebbe essere molto rassicurante per lui sapere che il tal-giorno alla tal-ora la mamma potrà stare con lui in santa pace: sarà un momento che potrà aspettare, tenere in mente e utilizzare insieme a lei come meglio crede.

Detto questo, probabilmente suo figlio ha dovuto affrontare nell'ultimo periodo una quantità di cambiamenti che hanno superato la sua soglia di elaborazione. Pensiamo al fatto che ha cambiato completamente punti di riferimento sia in casa (convivenza, sorella, casa nuova), sia fuori (scuola nuova, nuovi prof., la fatica di ricominciare). Credo non si possa immaginare che tutto si sistemi necessariamente in tempi rapidi e senza interventi particolari.

Rispetto poi all'eventuale diagnosi di iperattività, farei un passo indietro. Innanzitutto è una questione che va indagata direttamente da un professionista. Secondariamente, anche se uno psicoterapeuta dell'età evolutiva lavora sulle emozioni e sul mondo interiore del bambino, i dati di realtà non vanno certamente trascurati.

Le consiglio quindi di rivolgersi per una consulenza a uno psicoterapeuta specializzato, che possa aiutarla a dipanare un po' i fili che adesso sembrano un po' troppo annodati.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it