Un pesce, ma non mi spiego questi atti

salve, vorrei da voi un consulto per una situazione che ho da un pò. ho 24 anni e a lugli scorso ho avuto per la prima volta attacchi d'ansia prolungati per circa 10 giorni conclusosi con un attacco di panico. Ieri sera prima di andare a letto ho riavuto la stessa sensazione degli attacchi d'ansia avuti quest'estate. I sintomi che ho è un senso di pesantezza allo stomaco (come se dovessi affrontare una prova importante, ma non è cosi), e poi mi vengono delle vertigini e palpitazioni, il respiro diventa faticoso. Non ho motivo di stare cosi, ho una vita abbastanza regolare e non so perchè mi capita. Quest'estate per cercare di combattere questa sensazione ho preso del magnesio e un farmaco omeopatico. Poi cercavo di crearmi tante cose da fare per non pensarci. Dopo l'attacco di panico(corsa al pronto soccorso), dopo un pò mi è passata da sola, non ho avuto più questi sintomi fino alla notte scorsa. Cosa posso fare? sono un pò contraria ad andare da un medico, più che altro perchè vivendo con i miei non vorrei farglielo sapere, per non allarmarmi nuovamente. un pensiero fisso di questa notte è stato anche che io stessi divenando pazza, anche perchè ad un certo punto sentivo dentro me un rumore come uno scampanellio forte, cercavo di chiudere le orecchie, ma nel silenzio diventava sempre più forte... questa mattina al risveglio i sintomi non sono scomparsi... cosa posso fare? c'è un rimedio naturale che elimini per sempre questo stato? e da cosa può dipendere? l'estate scorsa ho fatto vari analisi,sia del sangue sia una risonanza al cervello per vedere se avevo qualcosa... non è risultato nulla!sono sana come un pesce, ma non mi spiego questi atti di ansia che poi mi portano a tristezza. mi potete aiutare?grazie di cuore
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, se di ansia e panico si tratti è una condizione che da soli non può essere affrontata, per cui deve rivedere concetti del tipo
(..)sono un pò contraria ad andare da un medico (..)
può rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta anche presso un servizio pubblico senza dire nulla ai suoi. NON esistono rimedi naturali e se le vengono consigliati da qualche erborisa farebbe bene a non fidarsi.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazza da quanto descrive quello che le accade potrebbe essere riconducibile ad un disturbo di tipo ansioso anche se al momento non lo e' ancora diventato. Per evitare che lo diventi, ovvero che possa essere la paura di avere un attacco di panico a gestire la sua vita, le suggerisco di attrezzassi per essere lei a gestire questa paura. Pertanto la invito vivamente a superare le sue paure di parlarne con i genitori e di rivolgersi ad uno specialista psicologo e psicoterapeuta. Sono certo che già dopo un numero limitato di incontri lei potrà ottenere considerevoli benefici. Per questo genere di disturbi uno trattamento cognitivo comportamentale e' quello che le suggerisco, con la speranza di esserne stato utile cordialmente la saluto

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com

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Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 143
gentile utente

a supporto di quanto precedentemente detto dai colleghi vorrei aggiungere che ....

la situazione che lei sta affrontando, potrebbe avere origini che vanno ben oltre quello che vede. Ovvero, parafrasando il dolore che di tanto in tando ci prende che appunto ci informa che qualcosa ha superato il limite (pensi ad un mal di teste dopo aver spesso ad esempio 10 ore sui libri) e che sarebbe opportuno 'non tirare la corda', la sintomatologia che ha descritto, potrebbe (ribadisco il condizionale), essere assimilata.

Cioè, la sua psiche la sta 'informando' che forse si sta rirando la corda ... e quindi ecco spiegati ansia, tremore, attacco di panico etc.

Cosa fare?

infuso di magiorana? strategie tipo 'fai da te' ?

Provi, perchè no, il rischio però, è: perdita di tempo e peggioramento della sintomatologia.

Qual'è la terapia migliore? Non esiste 'la migliore in assoluto' se prima non si comprende il messaggio di cui sopra.

Il suggerimento: dia ascolto a questi 'messaggi', si affidi ad un professionista e segua quanto le viene suggerito.

e ..ovviamente .... ci faccia sapere ...

buone feste

Dr. Domenico Bumbaca - Psicologo Psicoterapeuta
ad indirizzo Junghiano
https://www.PsicoanalistaRoma.it/

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
salve e grazie a tutti per le risposte, alla fine ho seguito i vostri consigli, ho detto tutto alla mia famiglia, anche perchè da sola non potrei farcela!all'inizio sono andata da una psicoterapeuta, ma non mi ha fatto una buona impressione e ho lasciato perdere...nei giorni successivi (28,29,30dicembre) sono stata talmente male che sotto consiglio del medico di base mi sono decisa a fare un colloquio psichiatrico. La dottoressa mi ha prescritto lo xanax mezza compressa da 0.25 la mattina e una la sera e il cipralex (una pasticca prima di colazione) per alleviare lo stato acuto del problema per poi inviarmi alla psicologa per effettuare alcune sedute psicoterapeutiche (che tuttora ancora non inizio). I sintomi di tachicardia sono scomparsi ma è comparso un formicolio ai piedi e una forte insonnia. Sono 5 giorni che non chiudo occhio e ciò mi ha ridotto a essere nervosa, stanca e a non riuscire a gestire la mia vita. Oggi sono riandata a colloquio e la dottoressa mi ha sospeso lo xanax e introdotto il tavor per farmi dormire. Voi che ne pensate? ma si può guarire dall'ansia? io voglio tornare ad essere quella di prima ...ma i sintomi dei formicolii sono normali in uno stato ansioso?che altro potrebbe indicare? io ad agosto ho fatto anche una risonanza magnetica con e senza contrasto da cui non si è evidenziato nulla,e ora mi sono rifatta tutte le analisi del sangue comprese quelle per la tiroide e gli anticorpi della tiroide, tutto negativo. devo fare altri accertamenti?
[#5]
Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazza se di parere si tratta, il mio è che senza una adeguata psiocterapia il problema dell'ansia non sarà risolto. Ben venga la prescizione farmacologica se i sintomi di malessere sono acuti ma da solo questo approccio, almeno dalla mia esperienza, non è sufficiente.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
il trattamento farmacologico può tenere a bada i sintomi, ma da solo non è risolutivo.
Per un trattamento efficace dei suoi disagi, alla farmacoterapia dovrebbe essere associata la psicoterapia, come del resto le ha prospettato la psichiatra.
Quanto agli accertamenti di cui parla, se a livello organico è tutto a posto così come è stato riscontrato,non è il caso di fare ulteriori indagini.
Se desidera recuperare il suo benessere non esiti quindi a rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
come ha già verificato la terapia farmacologica sintomatica può (e deve) essere modulata in base alle reazioni del paziente, ma è finalizzata al contenimento del sintomo e non interviene sulle cause dello stesso, cosa che invece può essere affrontata in modo efficace e non necessariamente con tempi lunghi attraverso la psicoterapia individuale.
Ha fatto benissimo a sospendere le sedute con la prima psicologa se non ha avuto una buona impressione, l'importante è che lo specialista sia oltre che psicologo anche PSICOTERAPEUTA ma sopratutto che lei si senta accettata, ascoltata e non giudicata dal terapeuta che ha di fronte.
Solo in questo modo ci saranno le condizioni migliori per la costruzione di una buona alleanza terapeutica e per facilitare un processo di cambiamento finalizzato ad intervenire sulle cause dell'annsia.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#8]
Dr. Domenico Bumbaca Psicologo, Psicoterapeuta 143
gentile signorina

mi associo alle risposte dei colleghi e aihmè le devo riconfermare quanto avevo precedentemente detto (vedi sopra).

Per il disturbo che lei ha, esiste una cura! E' possibile curare purchè lei desideri farsi curare.

Le hanno suggerito una psicoterapia, perchè ancora non ha iniziato? Forse è uno psicologo del servizio pubblico che ancora non è in grado di riceverla? Oppure, semplicemente lei pensa che forse, il solo farmaco può risolverle il problema?

Lei ci ha chiesto un consulto, che le abbiamo dato però poi, non segue quanto le suggeriamo e poi, si stupisce che sta ancora male.

Ci dice: "....ma si può guarire dall'ansia? io voglio tornare ad essere quella di prima ...ma i sintomi dei formicolii sono normali in uno stato ansioso?che altro potrebbe indicare?..."

Le rispondo(iamo): si, l'ansia si cura; si, può tornare ad essere quella di prima; si, i formicolii etc sono normali; cos'altro possiamo indicare? Nulla.

Solo .... iniziare una Psicoterapia.

LA inizi, e vedrà che tra qualche mese ci scriverà dandoci buone notizie.

Auguri

[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
gentili Dottori, grazie di avermi risposto comunque io ho intenzione di fare le sedute psicoterautiche, non le inizio ancora solo perchè la psichiatra mi ha detto di aspettare che la fase acuta passi, e che sarà lei a dirmi quando iniziare, visto che lavorano in equipe. Ora non mi resta che aspettare con un peso più leggero visto che tutti voi mi avete detto che se affrontato bene il problema passa. io spero di affrontarloi bene perchè voglio tornare quella di prima.
Grazie di cuore a tutti
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Grazie a Lei, e se le fa piacere ci tenga aggiornati.
Cordialmente
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