Il mio tristissimo natale...

Salve,
ho 22 anni,sono una ragazza e non vivo più bene la mia relazione sentimentale.
Il mio ragazzo ha 28 anni e vive al nord italia, io invece a Bari.
SOno 6 anni che andiamo avanti così, sono 6 anni che vado sempre io a trovarlo ,io che pago i biglietti trenitalia, io che metto da parte 1 eeuro al giorno per arrivare a racimolare qualcosa (solo andata il treno costa 90 euro) . COsì ci vediamo solo a natale, in estate e a pasqua.
Lui non lavora, lavorava ma ha perso troppi lavori, adesso ne è alla ricerca di un altro..lui non ha un buon comportamento, lui si innervosisce spesso.

Al telefono fa i discorsi su di noi, parla dei nostri momenti, delle coccole ma ogni giorno mi dice le stesse cose...magari a qualunque altra persona farebbero piaceri , a me no...mi sono stancata anche di questo, mi annoiano queste cose.

Non ricevo un regalo di natale da tanto tempo ormai, non usciamo la sera e mangiamo a casa...non sono una ragazza materiale, all'inizio non mi importavano queste cose , ma ora comincio a sentirmi diversa se mi paragono alle mie amiche...

IO devo sempre inventare regali che il mio ragazzo mi fa, regali fantastici che non esistono non perchè io mi vergogna di dire che non ho avuto nulla, ma per non far pensare a loro male e per non dar loro modo di farmi sentire diversa...

Così non sono più felice, la sera chiamarlo non mi entusiasma più...però nello stesso tempo a lui ho dato molto e mi sento legata a lui..

Non so cosa fare, lui ogni cinque minuti mi dice : " mi ami? " ..così sn diventate le nostre conversazioni adesso...troppo scontate non più entusiasmanti, niente...

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

sei davvero scontenta e arrabbiata: cosa ti ha tenuta legata a lui fino ad oggi?

Considerando che vi siete messi assieme quando tu avevi solo 16 anni un cambiamento nei sentimenti sarebbe stato comprensibile anche senza tutti gli altri problemi che hanno ostacolato la vostra relazione.
Nel vostro caso però ad un possibile raffreddamento dei rapporti si sono aggiunti una lista di problemi che forse solo ora ti stanno motivando a pensare seriamente di lasciarlo.
Questa non sarà una decisione facile, ma se davvero vi vedete solo 3 volte l'anno e non avete più molto da dirvi è più che comprensibile che tu ti sia stancata.

Queste però sono considerazioni esterne e oggettive, che possono aver poco a che fare con i sentimenti.
Se hai pensato di chiedere consiglio a questo sito credo che tu ti senta particolarmente in difficoltà nel prendere una decisione: posso dirti che dal punto di vista psicologico può essere positivo che ora tu desideri una svolta e una vita di relazione più appagante, perchè stai forse iniziando a dar voce alle tue esigenze e a non modificare più con la fantasia una realtà che non vuoi più subire.

Ti auguro di trascorrere un Natale sereno,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza non ho nula da aggiungere ai commenti della collega tranne uno

(..)comincio a sentirmi diversa se mi paragono alle mie amiche...

mai paragonare il proprio rapporto a quello delle altre , esso deve essere vissuto nella sua unicità ed è in questa che va cercata la serenità e, se cisono problemi, essi devono essere considerati indipendentemente e senza paragoni.
il paragone non fa affatto bene poichè la serentià degli altri dipende da fattori legati alla qualità della loro relazione personale che, anche se eguagliata (il fidanzato fa gli stessi regali , porta negli stessi posti, dice le stesse frasi), non ne garantisce lo stesso vissuto.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Leonardo Fricano Psicologo, Psicoterapeuta 231 12 1
Gentile ragazza la sofferenza non è mai una cosa bella da sopportare altrimenti nemmeno si chiamerebbe in questo modo. Eppure nonostante questa reazione possa apparire in certi momenti molto fastidiosa, questo è l'unico dispositivo che la natura umana ci ha donato per avvisarci quando qualcosa nella nostra vita non va come noi desideriamo. Nella normalità la nostra prima reazione alla sofferenza è di volerla rifiutare e di allontanarcene, ma questo il più delle volte non produce buoni risultati. Invece se impariamo ad ascoltarla, possiamo trasformarla in una guida molto utile. Forse in questo momento questa vocina interna le segnala che qualcosa della sua vita deve essere rivisto e magari modificato. Per capire se questo possa essere vero nel suo caso, parta da quello che lei veramente desidera nella sua vita e come questi obiettivi si dovrebbero concretizzare. Se durante queste riflessioni dovesse notaare che i suoi comportamenti attuali non vanno verso la direzione desiderata, probabilmente quella è una della aree personali su cui dovrebbe lavorare per riconfigurarle. Se una persona vuola andare al polo nord ma la strada che percorre sta orientandola verso il polo sud è chiaro che non realizzerà mai il suo obiettivo.

Con la speranza di averle suggerito delle riflessioni utili cordialmente la saluto e le dico un grande in bocca al lupo

Dr. Leonardo Fricano Psicologo e Psicoterapeuta
Palermo,Bagheria
tel 091 7721646 cell 393 4271998
www.leonardofricano.com