Scindere la realtà dalla (troppa ) fantasia
Buongiorno,
il mio problema è la mia troppa fantasia e di immedesimarmi troppo nei telefim. Sin da piccola ho avuto una grande immaginazione, quando vedevo delle serie tv mi affezionavo così tanto dei personaggi che me li immaginavo nella realtà e me li facevo amici.
Fin qui niente di che visto che tutti i bambini hanno amici immaginari ma il problema nasce quando a 22 anni continuo a affezionarmi ad una serie al punto da crearmi un mondo parallelo in cui i personaggi sono reali e in cui posso relazionarmi con questi! Arrivo ad estraniarmi ( qanche quando sto con amici) e a immaginarmi la stessa situazione nella realtà però parallela che mi sono creata con protagonisti personaggi della serie ( non reali quindi).
Sopratutto per quando riguarda le storie d'amore, se nella serie c'è una storia d'amore che mi piace arrivo a diventare una fanatica; qualche tempo fa durante lo sviluppo di una storia ( a cui ormai ero affezionata) quando il fidanzato arriva a tradire la fidanzata rimango male al punto che per una settimana non mangio, non dormo e faccio incubi : come se avesse tradito me nella realtà! come se fossi stata tradita dal personaggio,e questo mi porta tristezza (che dura una settimana minimo) depressione e nausea.
Ora quello che mi chiedo è : perchè cerco di non vivere la vita e di crearmi un mondo che poi alla fine ( come nell'ultimo caso) arriva a farmi del male , a farmi soffrire? perchè seppur ho un fidanzato che mi ama e con il quale vivo una storia bellissima cerco di costruirmi storie parallele che poi ripeto arrivano a farmi soffrire?
il mio problema è la mia troppa fantasia e di immedesimarmi troppo nei telefim. Sin da piccola ho avuto una grande immaginazione, quando vedevo delle serie tv mi affezionavo così tanto dei personaggi che me li immaginavo nella realtà e me li facevo amici.
Fin qui niente di che visto che tutti i bambini hanno amici immaginari ma il problema nasce quando a 22 anni continuo a affezionarmi ad una serie al punto da crearmi un mondo parallelo in cui i personaggi sono reali e in cui posso relazionarmi con questi! Arrivo ad estraniarmi ( qanche quando sto con amici) e a immaginarmi la stessa situazione nella realtà però parallela che mi sono creata con protagonisti personaggi della serie ( non reali quindi).
Sopratutto per quando riguarda le storie d'amore, se nella serie c'è una storia d'amore che mi piace arrivo a diventare una fanatica; qualche tempo fa durante lo sviluppo di una storia ( a cui ormai ero affezionata) quando il fidanzato arriva a tradire la fidanzata rimango male al punto che per una settimana non mangio, non dormo e faccio incubi : come se avesse tradito me nella realtà! come se fossi stata tradita dal personaggio,e questo mi porta tristezza (che dura una settimana minimo) depressione e nausea.
Ora quello che mi chiedo è : perchè cerco di non vivere la vita e di crearmi un mondo che poi alla fine ( come nell'ultimo caso) arriva a farmi del male , a farmi soffrire? perchè seppur ho un fidanzato che mi ama e con il quale vivo una storia bellissima cerco di costruirmi storie parallele che poi ripeto arrivano a farmi soffrire?
>>> Ora quello che mi chiedo è : perchè cerco di non vivere la vita e di crearmi un mondo che poi alla fine ( come nell'ultimo caso) arriva a farmi del male , a farmi soffrire?
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Gentile ragazza, si è risposta da sola con la sua domanda: perché la sua fragilità le impedisce di sopportare le vicende del mondo reale senza ferirsi. Solo che la sofferenza derivante da storie immaginate le è più accettabile di quella del mondo reale, perché le rimane l'illusione di poterla controllare.
Cordiali saluti
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Gentile ragazza, si è risposta da sola con la sua domanda: perché la sua fragilità le impedisce di sopportare le vicende del mondo reale senza ferirsi. Solo che la sofferenza derivante da storie immaginate le è più accettabile di quella del mondo reale, perché le rimane l'illusione di poterla controllare.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta, credo che in poche parole abbia descritto perfettamente la mia situazione.
Solo che quello che mi domando è come faccio a sconfiggere la mia fragilità (e di conseguenza non fermirmi)?E sopratutto è possibile a 22 anni ( quindi un bel pò grande) cambiare così radicalmente?
Solo che quello che mi domando è come faccio a sconfiggere la mia fragilità (e di conseguenza non fermirmi)?E sopratutto è possibile a 22 anni ( quindi un bel pò grande) cambiare così radicalmente?
Sì, è possibile, ma se non vuole aspettare che il tempo (e il caso) facciano il loro corso, dovrebbe farsi seguire da uno psicologo/psicoterapeuta. Non necessariamente per un percorso lungo o troppo impegnativo, possono bastare delle indicazioni precise e una forte motivazione per risolvere problemi apparentemente insolubili.
Legga quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Legga quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Utente
Potrebbe già essere un passo avanti "eliminare" questo mio mondo parallelo ( per quanto ovviamente mi è possibile)? Cioè sforzarmi di non dare sfogo alla mia fantasia?
Non è quello che ha tentato di fare finora?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Utente
All'inizio no anzi ci stavo bene perchè potevo finalmente vivere ( sognando) come volevo io, quando ho capito che la cosa in realtà mi faceva del male( l'ho capito dopo molto tempo) ho anche capito che bisognava fare qualcosa..
Bene, ma adesso sta tentando di liberarsi delle sue "vite parallele" senza riuscirci, oppure non ci sta nemmeno provando?
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Utente
No ora ci sto provando , se non sempre ci riesco, ma ci sto provando perchè ora ho la consapevolezza che così non va bene e mi faccio solo del male..
Ok, ma se provando, provando vede che non funziona, è segno che da sola non ce la fa e quindi ha bisogno di farsi aiutare.
Non continui a combattere da sola, non cada nella trappola del "ce la devo fare da sola" e chieda aiuto a uno specialista.
Cordiali saluti
Non continui a combattere da sola, non cada nella trappola del "ce la devo fare da sola" e chieda aiuto a uno specialista.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.8k visite dal 29/12/2010.
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