Intesa sessuale

buongiorno, ho 35 anni e pensavo di avere disturbi di erezione fino a quando non ho conosciuto una ragazza. raggiungevo una perfetta erezione anche per un'ora e sempre, in qualunque momento, anche quando ero particolarmente stanco. quindi sono certo che non ho problemi funzionali. oggi ho un'altra ragazza molto più bella della prima ma ho un'erezione debole tale da non riuscire a penetrare. da cosa dipende? come posso fare? devo pensare che non è una ragazza per me oppure ci sono rimedi utili? vi ringrazio
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
nella sua richiesta lei evidenzia due aspetti:
-la durata dell'erezione
- l'aspetto fisico delle sue partner

ma non ci dice nulla riguardo agli aspetti relazionali del rapporto con la ragazza attuale.
Sarebbe opportuno una visita andrologica per escludere eventuali cause fisiologiche senza ricorrere necessariamente a rimedi farmacologici.
E' probabile che si sia instaurata una sorta di soggezione derivante dalla bellezza della sua partner che a sua volta abbia generato un'ansia da prestazione che interferisce con la durata dell'erezione.
Pertanto sarebbe utile un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta (meglio se sessuologo) per comprendere meglio il suo vissuto.
Cordialmente

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
mi associo alla collega nella risposta.
L'erezione è un fenomeno vascolare, che per attuarsi necessita di un corretto afflusso venoso ed un adeguato ritorno atrterioso, ma risente fortemente dei vissuti soggettivi e relazionali, che sottendono il rapporto.
Oggi, in clinica si parla di "erezione relazionale", evidenziando l'importanza della dimensione copppia, in cui si verifica.
La relazione, con le sue caratteristiche verbali, olfattive, conflittuali, di fisicità e...tanto altro, rappresenta il palcoscenico, ove si manifestano rapporti sia funzionali, che disfunzionali.
Prima tappa, valutazione androlgica, per escludere possibili cause organiche, correlate al de., poi consulenza psico-sessuologica , per investigare le cause altre e ridondanti nella sua sessualità.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire nel tempo, un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentili dottori, ho già escluso di avere problemi di disfunzione dati i rapporti passati senza alcun problema. Quello che Vi chiedo è se l'attuale assenza di ottima erezione può dipendere dal fatto che la nuova partner, sebbene carina, non mi trasmette forti stimoli sessuali e io sia poco attirato sessualmente nei suoi confronti.
Ci sono metodi per ottenere miglioramenti? Le ho chiesto di essere più intraprendente ma nulla da fare. grazie ancora
[#4]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Lei ha una visione meccanicistica del rapporto sessuale
allo stimolo deve seguire la risposta, se non accade lo stimolo non è adeguato o peggio non è un finto stimolo.
Non esistono metodi, quello che conta è lasciarsi andare ma è difficile farlo se si inizia a pensare di dover valutare la propria prestazione in base alla presenza o meno di una sorta di automatismo.
Potrebbe esserle utile un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta (meglio se sessuologo) per comprendere meglio il significato del suo vissuto.
Cordialmente
[#5]
Dr.ssa Maria Cristina Bivona Psicologo, Psicoterapeuta 81 3
Gent.le utente
da quanto lei riferisce i suoi problemi di erezione potrebbero essere di natura situazionale ossia tali difficoltà non le ha avute sempre ma si sono presentate in determinate occasioni.
Attraverso un consulto con un sessuologo potrà determinare meglio questo aspetto e verificare definitivamente, se come dice lei, si possono escludere problemi al livello fisico e appurare che la sua difficoltà è di natura prettamente psicologica.
In quest'ultimo caso è possibilie intraprendere una terapia sessuologica per comprendere meglio cos'è che la blocca nel godersi a pieno un rapporto, visto che tale difficoltà spesso rincorrono nella sua vita sessuale. Successivamente si possono chiarire, quali sono come dice lei, gli aspetti relazionali che intercorrono con l'attuale partner.
Dei metodi ci sono ma è importante prima di tutto fare chiarezza in lei rispetto a ciò che la facilita o la blocca in un rapporto sessuale e poi anche verificare la disponibilità dell'attuale partner a sostenrla in questo percorso.
Cordiali saluti

Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com

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