Meditazione

Gentili dottori, scrivo questo consulto per chiederVi dei chiarimenti in merito ad un dubbio; mi spiego: avendo deciso di approcciarmi alla pratica della meditazione (in quanto convinto da pubblicazioni di numerosi studi scientifici che faccia bene alla mente), ho acquistato un manuale, scritto da un istruttore, per l’insegnamento della TNAS (tecnica naturale anti-stress).
Questo libricino, corredato di cd, è molto esaustivo e chiaro nelle spiegazioni, infatti non ho avuto problemi nell’iniziare a meditare con l’intenzione di farlo due volte al giorno per 15 minuti circa. Alla seconda seduta, però, mentre pronunciavo nella mia mente la sillaba “ram” (la sillaba consigliata nel libretto), ho iniziato ad avere la sensazione di invocarla, come se stessi pregando. La cosa, in verità, mi ha disturbato; allora ho fatto delle ricerche sul termine ed ho scoperto che si tratta di un suono mantra che nella religione induista è associato ad una divinità; approfondendo la ricerca ho scoperto che tutte le sillabe usate per meditare sono dei suoni mantra, e tutti rappresentano delle divinità.
In effetti, essendo consapevole ora del significato storico/religioso/culturale di questi termini (che prima ignoravo) non mi va più di usare uno di essi come sillaba per la meditazione e mi è venuto in mente di continuare si a meditare, però utilizzando una sillaba diversa ma dall’assonanza simile a "ram", da me “coniata” e che non ha alcun significato religioso: la sillaba “quam”.
Volevo un Vostro parere a riguardo, sia per quanto concerne l’efficacia o meno della meditazione in generale, sia riguardo all’ipotesi che possa conservare gli effetti benefici anche cambiando sillaba.
Grazie mille.
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
qual'è la sua aspettativa riguardo ai benefici che potrebbe ottenere dalla pratica della meditazione?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Gentile dr.ssa Camplone, in realtà non ho un'aspettativa in particolare, nel senso che non ho iniziato a fare meditazione per risolvere chissà quale problema; piuttosto, avendo letto, come accennavo nel consulto, di numerosi studi scientifici comprovanti l'aumento di concentrazione di materia grigia nel cervello come conseguenza di un aumentato benessere psicofisico dato dalla meditazione, ho avuto la curiosità e la volontà di iniziare a praticarla.
Non mi ha ancora detto, però, Lei cosa pensa al riguardo.....
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
se è così credo che possa rappresentare un'opportunità per fare un'esperienza che possa migliorare la sua concentrazione/ benessere, ma questo sarà lei a verificarlo di persona; per quanto riguarda il mio parere non ne ho uno a prescindere perché credo che ci siano molti fattori che possono influenzare questo tipo di esperienze: aspettative, orientamento religioso, contesto in cui si svolge, persone con le quali si entra in relazione e che possono avere il ruolo di insegnanti ecc.
Credo che in base alla diversa interazione di questi ed altri fattori possa rivelarsi un'esperienza positiva o negativa con le relative sfumature.
Ci scriva ancora per aggiornarci se lo desidera.