Benessere psichico

salve,sono un giovane 23enne,nel corso della vita ho avuto tre episodi depressivi(sono nel terzo)cominciato nel 2007 il primo,nonchè due remissioni di forte impatto che mi hanno permesso di essere sano di mente ad un livello molto buono per un periodo.
da bambino di pochi anni ho sempre avuto diversi disturbi,che mi hanno strutturato come persona distaccato dagli altri(ma non del tutto),apparentemente timido da bambino(ma sono convinto siano stati disturbi strani tipo percepire la realtà con confusione,non riusscire a capirmi molte volte,oltre che disturbi di fissazioni),solo che crescendo la mia psiche è migliorata(come benessere),sono diventato più socievole dalle scuole medie,inoltre sempre dalle scuole medie ho sviluppato un forte senso dell'umorismo che mi ha aiuto a stabilire delle amicizie,perdipiù nel periodo delle superiori ho fatto molte amicizie,tanto che la scuola mi è diventato un ambiente piacevole(il contrario delle elementari),sono anche diventato più interessato verso gli altri.tuttavia questa "scalata" che mi ha reso il piacere di vivere più affinato,e stato troncato nel 2007 come dicevo.ma ho avuto un altra "sorpresa",dopo aver superato(senza terapie)sono "risuscitato" venendo a galla più di prima!l lo stesso nel secondo episodio(ma con farmaci),nel terzo ci sono caduto dopo che con il farmaco ebbi l'ennesima esplosione(questi stati erano di grande benessere non di mania).Gli psichiatri che mi hanno visto hanno fatto ciascuno una diagnosi,anche se sempre nel campo del depresssivo.
non sono riuscito a dire molto agli psichiatri perchè nessuno mi ha dedicato molto tempo(non per polemica capisco la complessità della disciplina).
adesso devo dopo molte ricerche durate mesi seguire un ciclo di terapia convulsivante da un professore di reparto psichiatrico dove sono molto esperti nella tecnica di questa stimolazione benefica,tuttavia sono consapevole che nonostante le buonissime speranze anche questo è un trattamento psichiatrico,quindi per il dopo non mi sento molto sicuro,anche se so che il miglioramento di forte impatto ti positivizza molto,ma purtroppo conosco bene anche le cadute.
mi chiedevo quindi,nonostante apprezzi l'applicazione della psichiatria che tuttavia agisce sulla parte biologica della mente nonchè dia risultati altalenanti,siccome ho avuto un corso di vita incredibilmente cangiante come psiche influendo im mille modi diversi sull'umore,potrebbe esserci un lato della psiche a monte delle mie stranezze di percezione dell'esterno,delle depressioni,del modo fulmineo in cui cambio caduta-remissione,di tutta questa elasticità nel modo di vivere,del fatto che non riesco molto a provare sentimenti "di mezzo" fra quegli buoni e quegli cattivi?
nel salutarvi colgo l'occassione per ringraziare tutto lo staff dei medici.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
le autodiagnosi non autano a molto, se non a creare confusione ed a attaccarsi addosso un'etichetta, con il rischio poi di tentare di identificarsi in essa.
Si rivolga ad uno psicologo, psicoterapeuta, per comprendere a fondo le cause del suo malessere, delle sue ricadute e del suo funzionamento psichico, da quì e senza conoscerla non si può fare molto, se non indirizzarla verso un percorso idoneo e risolutivo.
Solitamente , le farmacoterapie, andrebbero affiancate sempre e comunque, con le psicoterapie, proprio per evitare ricadute.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Può ripetere la sua domanda? Non sono sicuro d'aver capito.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
la terapia farmacologica solitamente viene integrata da una psicoterapia, ha mai avuto occasione di fare un colloquio con uno Psicologo-Psicoterapeuta?
Quanto alla sua domanda mi sembra alquanto complessa quindi richiede un consulto diretto per essere contestualizzata nel suo vissuto.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve dottor santocinto,la ringrazio per la risposta,praticamente volevo chiederle se dietro le depressioni gravi e i disturbi passeggeri che ho vissuto in maniera sporadica nella vita e questi cambiamenti rapidi di stati d'animo senza particolari motivi esterni,se ci fosse un disturbo(magari innato o sviluppato nell'infanzia),che solo o sommandosi a dei fattori del momento(di ciascuna depressione e di ciascun piccolo disturbo),abbia causatomi tutti questi disturbi,oppure siano stati episodi indipendenti fra loro.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

è difficile rispondere alla sua domanda; richiederebbe una complessa analisi, non solo dei singoli episodi che ci ha descritto, ma anche della sua storia di vita, della sua individualità.

Quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta della sua zona che possa aiutarla ad elaborare i suoi vissuti affiancando il percorso psichiatrico/farmacologico.

Come le hanno detto i colleghi è importante che il suo disagio venga preso in carico da un professionista che si occupa di psicologia e non solo di psichiatria.
Le due discipline sono molto diverse tra loro, differentemente da quanto normalmente si crede.

Spero di essere stato chiaro; in caso di dubbi sono qui.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Il punto di vista attualmente più accettato sulle cause dei disturbi psichici ammette sia l'influenza di fattori innati (genetici) sia dell'ambiente.

Questo non vuol dire che non si possa intervenire su di essi, ma parlando in generale si rischia di generalizzare, ossia di non poterle dire alcunché di utile sul suo caso specifico senza conoscerla.

Anche perché molte volte non è necessario risalire alle cause di un problema per poterlo lenire o risolvere: spesso è sufficiente capire come funziona nell'oggi. Questo almeno da un punto di vista di una psicoterapia come la breve strategica.