Il nervosismo
salve.. sono una ragazza di 21 anni e quando mi capita di capita di litigare con qualcuno e mi innervosisco, il mio modo di reagire è piangere; ma non lo faccio apposta, è più forte di me. Il problema non è che me ne vergogno, ma nelle discussioni importanti mi viene spesso detto "smettila di piangere" e ciò mi fa sentire molto in imbarazzo. Il nervosismo lo sfogo così.
secondo voi dovrei parlarne con uno psicologo?
secondo voi dovrei parlarne con uno psicologo?
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Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Cara Ragazza,
il pianto è una valvola di sfogo, che viene adoperata come modalità per ripristinare l'equilibrio, tra nervosismo,rabbia e le altre emozioni da lei provate.
Se questo suo modo di reagire le crea imbarazzo, provi a comprendere cosa la fa reagire così, quali tasti sono per lei dolenti e ad analizzarli, magari con uno psicologo.
Cari saluti
il pianto è una valvola di sfogo, che viene adoperata come modalità per ripristinare l'equilibrio, tra nervosismo,rabbia e le altre emozioni da lei provate.
Se questo suo modo di reagire le crea imbarazzo, provi a comprendere cosa la fa reagire così, quali tasti sono per lei dolenti e ad analizzarli, magari con uno psicologo.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233 114
"Il nervosismo lo sfogo così"
Sta parlando del nervosismo dovuto alla discussione, o in questo momento sta vivendo altre cause di tensione e questo la rende particolarmente vulnerabile quando si scontra con qualcuno?
Si tratta di una reazione sorta recentemente, oppure di qualcosa che è sempre successo?
Penso che rivolgersi ad uno psicologo sarebbe utile, ma intanto potrebbe cominciare a fare chiarezza su questi aspetti della situazione.
Sta parlando del nervosismo dovuto alla discussione, o in questo momento sta vivendo altre cause di tensione e questo la rende particolarmente vulnerabile quando si scontra con qualcuno?
Si tratta di una reazione sorta recentemente, oppure di qualcosa che è sempre successo?
Penso che rivolgersi ad uno psicologo sarebbe utile, ma intanto potrebbe cominciare a fare chiarezza su questi aspetti della situazione.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 27/04/2011.
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