Instabilità dell'umore

Gentilissimi,sono una ragazza di 25 anni e vi scrivo per la prima volta perchè è proprio in questo periodo che noto dei grandi cambiamenti. Non esteriorizzo molto il mio malessere, quindi alle altre persone non appaio come in realtà mi sento. Sostanzialmente credo che il problema di fondo sia la poca fiducia in me stessa, il tutto però è associato a grandi pianti notturni, ho paura a comunicare i miei stati d'animo alle altre persone perchè temo di risultare incompresa. non lo faccio anche perchè ho sempre il timore di disturbare, di essere inopportuna o di troppo. Passo alcuni giorni in cui ho anche paura di mettere piede fuori di casa, ma mi sforzo sempre per evitare che questo possa accadere. In questo anno e mezzo ho perso quasi 20 chili e dal punto di vista fisico mi sento migliorata ma non perchè lo senta io per prima, lo so perchè me lo fanno notare gli altri e questo forse un po' aiuta la mia autostima. sono solo gli interventi esterni, i complimenti o gli apprezzamenti a farmi stare meglio. e da un certo punto di vista questa cosa mi turba perchè vedo negli altri attenzioni che prima non avevano e nonostante io ora stia meglio fisicamente penso non sia giusto apprezzarmi di più solo perchè posso apparire "più carina". mi riempio le giornate per non pensare, perchè appena mi fermo, come succede appunto la notte, prima di addormentarmi, mi assalgono mille dubbi e paure e piango. tendo a tenere nascoste tutte queste mie sensazioni, neanche i miei genitori lo sanno perchè celo tutto questo apparendo forte e stabile, tanto che spesso mi ritrovo a dare consigli ad amici stretti sulle difficoltà ma mi rendo conto che forse anche io avrei bisogno di un aiuto. vi ringrazio anticipatamente su una qualsiasi vostra risposta e porgo cordiali saluti.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
per poterle dare una risposta più completa sarebbero necessarie alcune informazioni in più.

Le è successo qualcosa di particolare in quest'utlimo periodo che la possa avere turbata o spinta verso qualche cambiamento?

L'aver perso quasi 20 chili è stata una scelta voluta o meno? E se è stata una sua scela, che motivazioni e aspettative serbava?

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr.ssa Monia Marziani Psicologo, Psicoterapeuta 19
Gentile ragazza,

non è facile mostrare ciò che non si è: forte, sicura tanto da poter dare consigli agli amici quando in realtà ci si sente fragili, timorosi e quasi privi di difese.

Parla di un periodo di profondi cambiamenti e di difficoltà, ma nonostante tutto non sente di avere la possibilità di condividere con i suoi genitori quello che sta vivendo.

Perchè non farsi aiutare? Perchè dover dare l'immagine di una persona senza bisogni, senza darsi la possibilità di ricevere quell'aiuto e quella comprensione di cui può aver bisogno in questo periodo?

Credo che considerare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta possa tornarle utile.

Dr.ssa Monia Marziani

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Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile utente mi associo alla richieta espressa dalla collega Meriggioli, intanto le anticipo che l'aspetto fisico e' un elemento importante nelle relazioni in generale oltre che per se stessi.Dunque tenga conto che in funzione di questo lei potra' essere maggiormente apprezzata.

Cordialita'

Dr. Maurizio Brescello

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

rinunciare a dare di sè un'immagine di forza e compattezza può costare molto: significa ammettere di avere dei limiti e dei bisogni, come tutti, e rischiare di non essere più un riferimento per le persone vicine, con il dubbio di non poter essere apprezzati in ruoli differenti.

Il suo dimagrimento - che immagino sia stato voluto e cercato - può rappresentare un buon inizio per quanto riguarda l'occuparsi di sè, della propria salute e del proprio benessere.
Probabilmente ricevere dei complimenti la disorienta perchè non è abituata a sentirsi apprezzare per l'esteriorità, e se ammettesse i propri limiti porterebbe a conclusione una metamorfosi che ribalterebbe la situazione precedente: sarebbe infatti apprezzata per l'esteriorità invece che per quello che ha dentro, se gli altri non fossero disposti ad ascoltare e ad accogliere i suoi bisogni.
Si troverebbe quindi a vivere un ruolo molto diverso, per il quale forse nno è ancora pronta.

L'esito di questo periodo di cambiamento non è per nulla scontato, ma i sintomi che sta sviluppando segnalano che le difficoltà che incontra sono rilevanti.
Sarebbe meglio che richiedesse l'aiuto di uno psicologo per sentirsi sostenuta in questa sua evoluzione, e nell'affrontare le risposte che il suo ambiente di riferimento potrà darle.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio moltissimo per tutte le vostre risposte, davvero.

Il fatto di aver perso tutti quei chili è stata una mia scelta personale, non per malattie o problemi legati al cibo. ho perso peso molto lentamente seguendo una dieta specifica di un medico e riprendendo a fare attività fisica.

In quest'ultimo periodo sono successe diverse cose, ma sicuramente la situazione più importante è stata quella di aver interrotto una relazione sentimentale che mi ha fatto crescere in modo positivo con un ragazzo che reputo molto importante, così importante da essere rimasti molto amici. Ho sofferto molto e da questo derivano forse molti dei miei problemi: rimanendo amici, pur di continuare a sentirlo, sono coinvolta nei racconti delle sue nuove relazioni, riguardo le quali mi chiede spesso consulto (per tornare alla questione -dare consigli ad amici-). lo so io per prima che questa cosa può distruggere ma mi rendo conto che non riuscirei a privarmi della sua presenza nella mia vita.
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
quest'ultimo è quindi un periodo di grandi e diversificati cambiamenti che la coinvolgono con se stessa e con gli altri sia sul piano fisico che su quello emotivo.

Da come scrive sembra che entrambe le scelte siano venute da lei; forse la necessità di cambiare è stata molto forte, ma i cambiamenti sono stati anche ravvicinati tra loro, e quindi di maggiore difficoltà per la reinteriorizzazione.
Probabilmente un percorso con uno psicologo che la aiuti a ricollocarsi in modo equilibrato con sè e con gli altri le potrà giovare.


Cordiali saluti