Paura di me stessa

Buon dì!Volevo chiedere un consiglio.
L'anno 2007 è stato e continua ad essere per me una serie di prove di vita.Ho chiuso una ralazione dopo 7 anni di convivenza,ho perso una persona cara, ho subito un intervento,ho continuato ad avere problemi di salute, mi sono sentita rifiutata e usata da un nuovo amore...ma quando il lavoro si è intrecciato a tutte queste cose mi sono sentita come se la mia vita mi crollasse, tutto ciò che credevo di aver costruito non esiste più dal lavoro, all'amore, alla vita sociale,la salute..sono tutti aspetti della mia vita che attualmente non vanno bene,,Ho perso una persona molto cara, mi sento senza forza di vivere!Anche se gli altri non si accorgono di nulla ma dentro mi sento morire....ho paura tanta paura ..ma paura di me stessa!
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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gent.ma amica,

Un'annataccia. Purtroppo succede. Poi esce il sole. Dopo tanta pioggia, e tanti fatti incresciosi e andati male.
L'amore: dopo 7 anni di convivenza Lei ha chiuso. Credo sia stato un bene. Non avrebbe potuto fare affidamento sul suo ragazzo. Le pare?.
L'amore è anche una cosa seria. E' che a volte lo si prende in modo molto superficiale. Fortunatamente era una convivente, non una moglie e di mezzo non c'è un bambino.
Però un bambino lo dovrà fare, quando troverà la persona adatta. E la troverà. Stia tranquilla. La troverà.
La salute la si riacquista con buon cibo ( e a Bologna non dovrebbe mancarle), con ottimismo e con buona volontà. e se serve anche lottando.
Adesso pensi un attimo al lavoro, che è importante nella vita di una persona. Avrà occasione di cambiare, o di aggiustare la situazione lavorativa attuale. Anche qui ci vuole più ottimismo e molti contatti sociali.
La perdita di una persona cara è a volte sconvolgente. Ma le rimane il ricordo. Un grande e bel ricordo. E questo la accompagnerà nella vita e la sosterrà specialmente nelle avversità e in questo periodo negativo per Lei.

La vita è bella, se lo vogliamo.
So che le parole spesso sono come certe cure ricostituenti: servono a poco.
Ma io so per esperienza che la vita non è mai per nessuno tutta buia e nera. Vedrà che tornerà a splendere il sole.

C'è poca psicologia in quello che le ho detto, ma molto senso pratico. Spero che Le sia almeno sufficiente per farle rialzare la testa. E provi a sorridere. Si metta davanti allo specchio e si guardi gli occhi e dica: io ce la farò. Lo giuro.

Si faccia risentire.

Con tanbti cari auguri.

Dott. A. Vita
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Gent.mop Dott. Vita,
la ringrazio per i consigli da "Amico" e non da Psicologo che mi ha appena dato.mi sono resa conto che ho fatto un "report" della mia annata 2007 un pò così senza particolare e mettendo solo le parti essenziali senza dirLe come le ho vissute.Dopo la fine della convivenza che risale realmente al 2006,ho vissuto per un anno con altre persone in un appartameto e sinceramente mi hanno aiutato molto.Mi ritrovo catapultata nel 2007 con il riiniziare il rapporto con la persona con cui convivevo senza però andarci a vivere insieme,nel momento che ho perso la persona più cara ( c'è da dire che ho avuto altre perdite nella mia famiglia in questo anno),mi sono resa conto di avere al mio fianco una persona che in quel momento non mi capiva... ed ho deciso di chiudere conpletamente questo rapporto.Dopo di chemi sono catapultata dentro un altra storia nella quale stavo dando tutta me stessa ma anche questa volta è andata male.Ho cambiato casa e mi ritrovo a coabitare con una ragazza che deve essere seguita nelle faccende quotidiane..cioè non è mai vissuta da sola..quindi mi ritrova a fare da "maestra-mamma".Gli amici che mi circondano e mi vogliono bene anche loro hanno avuto dei problemi e si sono sempre sfogati con me al punto tale che ormai mi chiamano "la Psicologa calabro-bolognse".Mentre per loro sono stata un punto di riferimento..in qualunque momento della loro vita e giornata io miritrovo a non avere dei punti di riferimento.Sono stata male fisicamente...e continuo a star male, ho unpikkolo problema ormai da 2 mesi e mezzo alla schiena e con tutte le cure del caso e valanga di cortisone non ho ancora risolto.Il ritorno al lavoro è stato un disastro ... perchè lo stesso giorno mi hanno chiesto inmodo elegante e gentile le mie dimissioni dopo 5 anni che lavoro in modo corretto e diligente,ho sempre dato per scontato che era l'unica cosa salda che avevo era come una seconda famiglia, quindi la credevo come una seconda famiglia, ho dato l'anima anche sul lavoro..anche solo per sfogare la mia rabbia,la mia voglia di combattere contro tutto e tutti,sono a lavoro ma stanno facendo di tutto per ostacolarmi e farmi cadere.Mi ritrovo con tutti questi lati della mia vita da cambiare...obbligatoriamente non ho tempo ... devo cambiarli!Mi chiedo il perchè i miei amici mi credono una persona forte, uan persona che supera tutto perchè fino ad ora ho fatto credere ciò e fino ad ora ci sono riuscita, credono che anche questa volta posso farcela...ma sinceramente non credo, non sento nessuna spinta a farlo..mi sento fallita ( c'è da dire che io sono a bologna per pura pazzia, per puro rifiuto di una società che non voglio che mi appartenga, quindi volevo farmi le ossa e far vedere che io da sola c'è la potevo fare). Spero che adesso Lei abbia un immagine di me come persona più completo.. non so!Ho deciso di partire da sola per un semplice week end diciamo "catartico" ed allontanarmi da tutto e tutti quelli che mi conoscono e che potrebbero influenzare qualunque mia scelta... ma ho paura..ho paura di cosa la mia mente possa partorire, forse neache il padre della psicologia come Freud (sono un appassionata)potrebbe dare delle risposte al mio essere.

Mi sono guardata allo specchio come dice Lei ..ma sembra non avere nessuna risposta.
Mi guardo allo specchio in piena notte ..per nn vedere la tristezza nei miei occhi.

La ringrazio per la sua attenzione e le Auguro buona giornata
j
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Dimenticavo....
Ho fatto come dice lei ...guardarmi allo specchio, ma non è servito a nulla, non ci riesco.
Mi guardo allo specchio in piena notte...per non vedere la tristezza nei miei occhi.
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dimenticavo di dirLe...
ho il senso di paura perenne che mi circonda..in qualunque momento.
ho paura di uscire, ho paura di incontrare persone che conosco e che non conosco per non avere giudici negativi, non ho voglia di rapportarmi con altre persone per paura che mi dicano o mi facciano star male più di quanto sto adesso.
In qualunque momento mi facciano notare la mia situazione o mi rendo conto della mia situzione mi ritrovo a piangere a dirotto con una voglia di mandare via questa sensazione di paura.
é l'unica e prima volta nella mia vita che non riesco a vedere uno spiraglio di luce...

j
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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Amica,

Continui a guardarsi allo specchio.........
E ci creda..............

Gli episodi di cui mi parla, quelli giornalieri e la paura che l'assale sono sintomi di Ansia.

Se non riesce a bloccare la situazione sarebbe opportuno l'intervento di uno psicologo/a che possa guidarla a risolvere questi continuativi attacchi di ansia e forse di panico.

Continuerò in una mia prossima nota.

Cardilità

Dr. Vita

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Utente
BUon POmeriggio Dott. Vita,
mi scuso con Lei per nn aver più dato mie notizie, ma dal 19 novembre giorno in cui le ho scritto l'ultima volta le situazioni "incasinate" erano aumentate.
Ho deciso dopo la sua ultima risposta di andare dal mio medico di base e fare una bella chiacchierata con lui, che le dirò è stato molto comprensivo..e a suo modo a cercato di capire cosa volevo comunicargli...raccontando il mio stato d'animo, raccontando cosa stavo vivendo e se secondo lui avevo bisogno reale di un aiuto.E' stata una chiacchierata piacevole, catartica..ma che ha sconvolto anche lui che ormai mi conosce da 10 anni, quel giorno stesso gli ho comunicato che partivo per un week end lungo in una città Italiana..tra i monti e la natura, da sola e che il mio desiderio di estraniarmi dal mio mondo era troppo forte in quel momento, ho voluto comunicarglielo anche perchè erano in poki a sapere che partivo poi da sola,senza nessuno,senza conoscere nessuno in quella città..ma era un esperienza che avevo già fatto in momenti simili della mia vita e mi era servita per ossigenarmi il cervello,il cuore e l'anima.E si ..sono andata alla ricerca dell J che tutti vedevano e che non sapevo se esisteva.Quel week end mi è servito molto,mi è servito a gfuarda un problema alla volta per poterlo risolvere.
Mi ritrovo ora al 24 Gennaio che forse molte cose ancora non le ho superate,ma provo a farmi forza,poichè l'unica cosa che ho capito e che se non me la fo io, nessuno può darmi forza...!
Domani ... parto per un altra meta...Lago di Como!
Un posto dove non conosco nessuno, dove non sono mai andata... e anche questa volta il mio medico di base è stato messo al corrente.Parto con lo stesso spirito ..conoscere il luogo e i posti più isolati e belli ke la natura ci offre e stare in compagnia di me stessa.Ora che l'ho trovata ... non riesco a farne a meno!
La ringrazio per i suoi consigli.Le farò sapere come è andata sul Lago di como.
Con immensa gratitudine
j

[#7]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Amica,

Le auguro un felice fine settimana.....
E mi saluti il Lario, lago stupendo e dove ho lasciato i ricordi, i sogni e dove ho vissuto attimi stupendi della mia prima giovinezza.
Cordialità.

Antonio Vita
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
mi permetto di suggerire che se lei ritiene di aver bisogno di aiuto sia opportuno in tal senso ricercare un aiuto specifico presso uno specialista del settore (medico o psicologo esso sia). L'importante è chiarire se il suo desiderio è eventualmente esauribile presso un Professionista o presso un Amico.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#9]
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Garbolino,
la ringrazio per il suggerimento... ma credo che in questo momento io non ne abbia bisogno.Il mio bisogno reale .. il mio sentirmi persa..risale a ottobre/novembre 2007.Credo di aver preso coscenza che la vita purtroppo ha delle gioie e dei dolori, devo solo saper trovare il modo giusto per bilanciarli e guardare avanti.
grazie
j


Gent.mo Dott. Vita,
solo ora ho visto la sua risposta, la ringrazio e Saluterò Lario, il lago e quant altro possano i suoi occhi aver visto.
Volevo dirLe inoltre che il senso di paura perenne,di paura del prossimo e di me stessa "sembrano" ormai un brutto ricordo.
Ho metabolizzato la perdita della persona cara, che sicuramente come mi diceva lei rimarrà viva nel mio cuore e nei miei ricordi.
Non ho cambiato ancora lavoro, anche se sono alla ricerca..purtroppo i nuovi contratti lavorativi che attualmente ci sono mi frenano nel dare le dimissioni.
Vita sentimentale...bhe se il principe azzurro arriva ..bene..io sono qua.
Ho capito che il chiudermi in me stessa era l'ultima cosa da fare.
Sono ritornata ... la PR della "Combriccola" come scherzosamente mi dicono gli amici.

Ora mi guardo di notte o in pieno giorno al "solito Specchio" è vedo i miei occhi sorridere. :)
Le farò sapere com'è andata questo nuovo weeck end, ma già so che andrà benissimo!


NB:non ci crederà ma nella mia grande libreria ci sono alcuni suoi scritti...utilizzati per studio.
saluti
j
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
concordo con il fatto che ognuno adotti delle particolari strategie per fronteggiare i propri problemi ma mi sento di dirle che forse scappare per continui weekend solitari non rappresenta la soluzione ai suoi problemi. Si rivolga ad uno specialista e provi a raccontare a lui la sua storia.

In bocca al lupo

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Gen.ma Dott.ssa Sussurellu,
La ringrazio per la rispostae i suoi consigli. Ma i miei Week end fuori dalla città dove vivo ..non mi servono per scappare alla realtà...ma per avere più lucidità per risolverli.
Questi week end che sembrano ora un "crimine", non è altro che ritornare alla vita di prima.
Mi sono sempre organizzata dei week end mordi e fuggi in italia da sempre e se ce ciò può sembrare o è un problema ....
allora mi chiedo "è una vita che sbaglio?"
Forse sarà presunzione, forse mi nascondo a cosa voi state vedendo...ma ora più che mai sono sicura di poter affrontare tranquillamente la mia vita.
la ringrazio
crepi il lupo
j