Famiglia

salve sono una ragazza di 22 anni e vivo con la mia famiglia. il problema è proprio questo...non riesco più a vivere serenamente la mia famiglia...abbiamo continui litigi, pure con mia sorella, oltretutto ogni volta sembra che la colpa sia mia...mi sento attaccata rispondo e succede ogni volta il putiferio...mi dicono pazza, bugiarda, cattiva, un giorno o l'altro mi farai morire d'infarto o mi stai uccidendo giorno per giorno...voglio dire non sono cattiva e non lo sono nemmeno loro, ma le piccole incomprensioni...ormai gigantesche fanno si che siamo tutti prevenuti. non posso dire niente che succede sempre qualche bisticcio e io mi sento sempre più chiusa e improgionata emotivamente in questa casa...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Puoi provare a specificare meglio per quale motivo ti direbbero pazza, bugiarda, cattiva? Esempi di situazioni?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
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allora...solitamente litigo molto spesso con mia sorella per motivi che dopo sembrano inutili, ma che in quel momento sono insopportabili, lei è una persona molto fredda superba e saccente e tratta tutti con saccenza come se lei fosse l'unica a sapere tutto. le cause dei litigi a volte sono date da una parola detta male...o da un mio intervento...ogni tanto anche a me piacerebbe partecipare alle discussioni fatte a tavola senza scatenare la fine del mondo...riconosco che le mie idee siano diverse dagli altri, ma non l'ha scritto il medico che devo dire tutto per compiacere gli altri...già devo stare attenta alle espressioni facciali, perchè se metto un sopracciglio fuori posto potrei urtare la sensibilità di mio padre...poi si mette pure mia sorella che interviene con toni sgradevoli...o dice qualsiasi cosa per ferirmi...e io per loro dovrei stare zitta...lo so e riconosco che quando mi arrabbio esplodo!!! tengo tutto dentro finchè poi non esplodo...è sbagliato, ma che devo fare litigare tutti i giorni?
e il litigio cresce, cresce finchè non interviene mia madre...vorrebbe calmarci...farci ragionare, ma la cosa che mi urta al momento è che in quel particolare momento piglia e comincia fare la serenata a me...che mi stavo difendendo...è vero magari dall'esterno potevo sembrare io il leone...che fa tutto fumo e teatro e con le parole so tagliare...ma lei? mia sorella? colei che lancia la pietra e nasconde la mano?
ecco è in questo momento che mi dicono bugiarda...quando secondo loro sono io a scatenare i litigi e tutto...mia sorella è in grado di farmi ribollire il sangue, farmelo avvelenare 100 volte passare per la pecorella di turno e così io divento la mavagia di casa...e sento la mia rabbia avvelenarmi...
mia madre non vorebbe vederci litigare, ne soffre vorrebbe vederci unite, ha avuto una vita familiare travagliata...ogni cosa che dico viene ricevuta in modo prevenuta...non è solo una cosa tipo crisi adolescenziale...i miei non mi capiscono ecc...proprio dico A e capiscono Z e si litiga...ho cominciato da un paio di anni a parlare sempre di meno...almeno si litiga di meno...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

non ci hai detto quanti anni ha tua sorella e se è più piccola o più grande di te.

Al di là dei singoli episodi, hai provato a chiederti cosa realmente ti fa litigare con lei?
Cosa non va fra voi due? Quali sono le questioni irrisolte?
Cosa potrebbe spingerla a comportarsi in maniera saccente nei confronti degli altri?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
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mia sorella ha 19 anni io 22
di questioni irrisolte credo ce ne siano tante...talmente tante che ormai non sappiamo nemmeno più quali siano...è rimasto solo tanto rancore...io ogni tanto ricordo singoli episodi che poi portano tutti a condannarmi nell'essere malvagia e che non ho argomenti .-. quando questi saltano fuori dalle discussioni...tipo una delle cose che mi fa arrabbiare più di tutte è quando mi danno e dà soprattutto lei dell'ipocondriaca ed esagerata ( sono allergica un po' a tutto...quando cominciai ad avere i primi sintomi lei e mio padre mi decevano che ero pazza e che mi autosuggestionavo...avevo mangiato l'anguria frutto di cui sono golosa ma che ahimè mi chiude la gola quella volta stavo soffocando, nel tentativo di tossire mi diventò tutta la faccia rossa e tra il senso di soffocamento , la gola che si stringeva e loro due che mi ridevano dietro non sapevo se piangere o spaccare qualcosa...ma ovviamente ero intenta a non soffocare e la cosa mi dide un sacco fastidio...posso parlare di questo o di mille altri episodi simili...se continuo a starnutire o grattarmi gli occhi per la rinite allergica ovviamente per loro erano tutte cose partorite dalla mia mente .-., ma ormai con l'allergia si sono stufati...quest'anno ho scoperto di avere la tiroidite di hashimoto e purtroppo ho tutti quei sentomi fastidiosi che ho, ma che a loro sembrano strani....tipo la percezione del freddo maggiore rispetto a loro...questo è stato uno degli ultimi litigi...che secondo lei il mio sentire freddo sia un'esagerazione... visto che abbiamo i termosifoni...ma va bhe avevo le mani raggrinzite dal freddo con i brividi pur avendo indosso mille felpe...ma va bhe sarò pazza pure per questo...mi viene un attacco di asma in piena regola e per lei è solo un tentativo di attirare l'attenzione...feci un teatrino secondo lei...perchè ovviamente io ho l'asma a comando .-. mi sale la febbre e se chiedo un moment sono esagerata e se me ne sto a letto ovviamente sono per tutti ipocondriaca...solo perchè lei quand'ebbe la febbre a 39 e mezzo si prese la tachipirina e andò a giocare una partita di pallavvolo con tutta la febbre...allora io che decido di starmene a letto sono ipocondriaca...e non riesco a capire perchè (io e mio padre ci siamo ammalati sett scorsa con febbre a mal di gola) perchè il mio stare male fosse inferiore a quello di mio padre...non capisco perchè quando sto male io sono ipocondriaca e gli altri no. secondo mia madre sono un po' ipocondriaca perchè quando ero piccola sono stata molto cagionevole...entravo ed uscivo dall'ospedale per vari motivi a 1 anno ho avuto una brutta polmonite a 2 anno mi hanno operato all'inguine per una ghiandola mentre mia madre partoriva e mio padre era a lavoro, poi pertosse, dopo un anno di febbre a 40 per le tonsille me lehanno tolte, streptococco ecc e ora allergia e tiroide di hashimoto...secondo lei sono diventata ipocondriaca ma secondo me no...non per forza devo andare a corre con la febbre...cioè se mia sorela non capisce determinati miei sintomi potrebbe stare zitta no? anzicchè essere saccente e dire che mi invento le cose...è una cosa che mi da non fastidio...di più...mi sento come minata...come se sminuisse il mio io...se lei sta male non la critico...la aiuto e basta...l'altra volta ho sbagliato quando arrivata all'apice della rabbia e tristezza (quando ebbi l'asma e lei si rifiutò di aiutarmi dicendomi che stavo facendo teatro) le dissi che lei per me era come morta e non la volevo più vedere...cosa imposssibile visto che condividiamo la camera...e cmq non potrei mai voltarle le spalle...però ovviamente quella volta passai subito
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
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dalla parte del toorto agli di mia mamma...è sempre così
ad ogni litigio lei mi ferisci, dice qualcosa e alla fine io ne dico una ancora più grande e brutta che poi io passo subito dalla parte della brutta e cattiva...
i litigi nascono per le cose più insignificanti...quelle cose che quando poi uno ci ripnsa dice ma perchè? che ne so tipo un rossetto fuori posto o una parola detta male o un'opinione diversa...comincia la discussione, i toni si alzano, si urla e poi si continua per ore...
io onestamente mi sono rotta...perch+ poi le discussioni non si limitano a noi due ma diventa una mega lite familiare in cui la miccia alla fine di ogni cosa sono io...allora che fare per evitare?
MEGLIO STARE ZITTI. se non parlo non succede nulla, nessuno mi interrompe con altri discorsi che non c'entrano nulla...cioè che cvambiano discorso....nessuno mi tratta con superiorità, nessuno insulta, io non mi offendo e si tira avanti...più o meno fino alla prossima litigata, quando insomma non ne potrò più delle tante altre piccole cose...e mi urleranno contro vai dallo psicologo che sei pazza e io ci dovremmo andare tutti...e mia sorella l'unica che non vuole stare qui sei tu (cioè io)

io invece credo semplicemnte che dovremmo cercare di parlare di più e serenamente senza aver timore che se si dice qualcosa di sbagliato o detto male possa succedere la terza guerra mondiale...(questo è mio padre che bisogna stare attenti a quello che si dice...perchè non si sa come capisce quello che uno intende)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che tu capisca che se alla base di tutto ci sono questioni irrisolte come ad es. una competizione per avere l'attenzione dei vostri genitori il problema non sono le singole discussioni, che possono avvenire per motivi anche banali, ma quello che si trova alla base del vostro conflitto.

Forse ti sarebbe davvero utile chiedere una consulenza psicologica, non perchè tu sia "pazza" ma perchè in questa situazione, che non riesci a gestire se non tacendo o litigando, hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a mettere in ordine le idee e ad imparare a dare meno peso a quello che tua sorella pensa di te e ti dice, cercando un po' alla volta di non darle più così tanta importanza.

Se stai male in determinate occasioni questo non deve diventare oggetto di dibattito e non ti dovrebbe interessare che lei capisca come ti senti, perchè questo non può certo farti passare i disturbi che ti vengono, non credi?
Anzi, determinati disturbi come l'asma sono molto influenzati da stress e tensione, e di conseguenza imparare ad abbattere lo stress ti servirebbe anche ad avere potenzialmente meno attacchi d'asma e/o meno intensi.

Non dimenticare inoltre che il tuo futuro sarà fuori dalla tua famiglia d'origine, inizia a pensarti e a immaginarti altrove e a lavorare perchè questo possa realizzarsi quanto prima.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
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Grazie dottoressa per i suoi consigli.
la mia vita sarà indubbiamente fuori dalla afmiglia d'origine...io e il mio fidanzato vorremmo convivere, ma prima dobbiamo trovare entrambi un lavoro e io finire pure gli studi (accademia di belle arti, pittura...il lavoro me lo dovrò inventare...) ma non perdo le speranze, prima o poi riusciremo a realizzarci e nel frattempo cercherò di sopravvivere il meglio possibile in casa, cercando di evitare discussioni inutili...
per lo psicologo vedrò...appena avrò delle entrate mie ci andrò...una curiosità...ma lo psicologo fa solo parlare non da cure tipo psicofarmaci? 0.0
scusi per la domanda alquanto stupida ma non vorrei aggiungere altri farmaci a quelli che già prendo...e poi non mi piacerebbe l'idea...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
se al momento non hai la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta privata qui trovi i riferimenti relativi al Consultorio familiare della tua ASL.
Lo psicologo non essendo un medico non prescrive farmaci.

http://www.asl13.novara.it/intranet/Territorio/NPI---Neur/Consultori/index.htm


Ti consiglio inoltre di leggere questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
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grazie
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