Depressione cronica...fidanzamento..studio...amicizie..essere stanchi a 20 anni

salve.parla una ragazza di 24 anni...a quest'età sono arrivata alla consapevolezza di essere stata condannata a dover essere accompgnata PER TUTTA LA VITA da quella forma di malattia definita depressione cronica..parto dal presupposto che non ho rapporti con i miei genitori..la mia domanda è:è possibile che questo mio stato d'animo mi blocchi nello studio..presa da paure non riesco a dare esami..con l'aggravante di essermi iscritta ad una facoltà difficile.. e se fosse cosi come devo fare..questo mio carattere nn combacia con la determinazione che ci vuole per portare a termine una cosa...degli esami li ho fatti..ma vado molto a rilento...mi deprimo sono triste piango e di conseguenza non voglio studiare...la stessa cosa con il mio ragazzo che amo follemente...è giusto proseguire un rapporto nlla paura costante di essere presa in giro...di vivere tutti i giorni in balia della gelosia, la stessa che a volte mi proibisce di compiere i miei obiettivi,quali appunto lo studio..forse dovrei prima "curarmi" e poi ricominciare una storia d'amore..forse adesso sono troppo fragile per stare con qualcuno...scuola,fidanzamento uguale sofferenza...è normale...ci sono soluzioni..oppure le mie potenzialità sia nello studio che nell'amore,devono essre celate da questa mia perenne tristezza...tristezza che dall'età di 6 anni mi accompagna..quelle come me sn condannate all'ozio totale ,,dove il non impegno le porta ad essre serene nn stressate ma profondamente depresse...parla una ragazza laureanda in chimica e fidanzata da 1 anno(dopo aver avuto un rapporto molto lungo cn un altro ragazzo)..devo saper convivere con queste mie paure..le stesse che nn mi permottono di vivere al meglio nella mia vita(studio e amore in primis)..perchè nn do soddisfazioni ai miei...perche quando faccio esami prendo 30 e dopo pochi giorni mi chiudo senza piu aprir libro...secondo voi devo portar avanti un rapporto sfogando tutte le mie paure e la mia rabbia su lui stesso..una sola cosa dico:AIUTO! e capite che se ne parlo qui è perchè con i miei non parlo veramente mai,,vivo chiusa dentro la mia stanza...per darvi un'idea non ho mai cenato,pranzato con loro..grazie in anticipo -ragazza debole ma forte..un'ossimero della vita..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> forse dovrei prima "curarmi"
>>>

Forse sì. Forse è inutile continuare a soffrire senza necessità. Nella tua richiesta precedente ti abbiamo già suggerito di rivolgerti in persona a uno psicologo psicoterapeuta, e questo è ciò che dovresti fare. Più il problema è urgente, meno possiamo fare da qui per aiutare le persone.

Puoi rivolgerti allo sportello studenti della tua facoltà, intanto, per farti orientare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
La sua diagnosi di "depressione cronica" sembra un cartellino che ha deciso di mettersi addosso per dare un senso alle sue emozioni che un senso non vogliono avere.

Nella sua lunga e un po' confusa lettera si parte da una situazione quotidiana molto difficile - la totale incomunicabilità con i familiari. Poi ci sono l'insicurezza e, dunque, la gelosia; la paura e il senso di inadeguatezza.
Beh, chiunque in questa situazione si sentirebbe triste e senza speranze!

La sua consapevolezza che è ormai troppo tempo che vive al di sotto delle sue possibilità di realizzazione è la spinta a prendere in mano la sua vita e cercare un aiuto concreto per mettere ordine nei suoi pensieri e nelle sue emozioni.

Coraggio!

Un saluto

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it