immaturità cronica ?

Buongiorno. Ho 36 anni e nn ho mai vissuto storie +lunghe di 2 anni. L'attuale è giunta al compimento del 2° anno e mi sento in crisi. Ho avuto diverse relazioni nella mia vita, sempre brevi come dicevo, quasi sempre da preda più che da cacciatore. Ma ogni qualvolta la storia raggiunge un minimo di stablità/routine io mi spengo. Il desiderio sessuale cala ed in breve tempo mi ritrovo in preda a tormenti e paturnie fino a che decido di mollare il colpo perchè "non più innamorato".
Mentre, ed è successo due volte, quando la donna mi risulta irraggiungibile e sfuggente, ho la sensazione di sentirmi innamorato ed il mio desiderio aumenta fortemente..
Con l'attuale compagna è successo questo: lei mi cerca, mi corteggia fin dall'inizio. Iniziamo ad uscire insieme e senza neanche accorgercene ci troviamo a vederci 3/4 volte a settimana. Dopo alcuni mesi di "frequentazione" ci comportiamo già come una coppia collaudata, come se fossimo insieme e conoscessimo da una vita. Da parte mia non c'è mai stato quel trasporto incontrollabile da romanzo rosa ma una più consapevole sensazione di pace e serenità e, per la prima volta in vita mia, qualche pensierino più in la del mattino successivo. Le cose vanno bene, non c'è una passione smisurata, è vero, ma il rapporto mi da sicurezza, certezza, serenità. Con lei mi sento totalmente me stesso e non ho ansie o gelosie. Probabilmente questo suo modo di darmi certezze e rassicurazioni spegne l'eros, ma a me sta bene e mi sento felice. Tutto ciò fino a gennaio di quest'anno.
A gennaio inizio a parlare più spesso con una collega che mai avevo notato prima, colpa di Facebook direi.. E così un messaggio dopo l'altro la confidenza aumenta, ed aumenta a tal punto che a marzo finiamo a letto assieme. Non la conosco granché fuori dall'ambito lavorativo, ma è come se fossi entrato in tranche. Attrazione fisica alle stelle e voglia continua di toccarla, sfiorarla, baciarla, farci l'amore.. A volte sento di avere una vera e propria ossessione, sento una gelosia fortissima e quasi adolescenziale...
Mi sono innamorato di lei, mi chiedo?
Può essere, penso, quindi decido dapprima di rimandare l'inizio della convivenza con la mia compagna ufficiale (avrebbe dovuto iniziare il primo di aprile) e poi di prendermi la classica pausa di riflessione...
Ma non appena la mia compagna ufficiale mi dice "ok, prendiamoci una pausa se ti può servire" (anche se non sa dell'altra) io vado in tilt...
Tilt completo! Di colpo mi accorgo di aver quasi gettato al vento una bella relazione che stava funzionando e stava crescendo per cosa?
Di colpo ai miei occhi la collega diventa una ragazza normalissima, anzi, neppure così attraente!
Allora mi decido e torno subito dalla mia ragazza...ma, ma, ma??? Cosa succede? Che adesso ho paura di perdere la collega e mi sento in mezzo... da un lato non voglio perdere la mia ragazza pur consapevole che ci sia "poca passione" e dall'altro lato mi rendo conto che l'attrazione/desiderio verso la collega è accecante
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

in effetti il suo potrebbe essere un problema di immaturità, come lei stesso dice nel titolo del post.
Potrebbe esserci in particolare una difficoltà a vivere la relazione come rapporto paritario che la spinge ad attivarsi solo quando c'è in atto una sfida e deve conquistare una possibile partner, o deve fare in modo di non perderla.

Per questo motivo si è probabilmente "riattivato" nei confronti della sua attuale compagna quando le ha concesso la pausa di riflessione senza troppo obiettare: probabilmente per lei questo ha avuto il significato di un possibile disinvestimento emotivo da parte della ragazza e di conseguenza di una nuova sfida.
Allo stesso modo è tornato a interessarsi alla collega quando la sua compagna è stata "riacquisita".

La dinamica è stata sempre questa in tutte le sue passate relazioni?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
In merito alla sua ultima domanda, pur con tutte le differenze del caso, dall'età di 20/22 anni ad oggi ho avuto una decina di storie e bene o male la dinamica è stata sempre la stessa descritta.
Molto attivo in fase di caccia, molto passivo / quasi spento durante la fase di routine..
In più, cosa che non ho scritto prima, ho sempre sfogato le mie frustrazioni sessuali nella pornografia on line ed, alcune volte, rivolgendomi a prostitute.
Di rado ma è successo.
Tutto perchè con lo spegnimento del desiderio sessuale mi si è poi sempre spento di pari passo anche il desiderio più generale di stare insieme e costruire qualcosa..
Ripeto, pur con tutte le differenze del caso, ma sintetizzando diciamo che le cose sono sempre andate così...

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Posto che un consulto online può fornirle solo degli spunti di riflessione, le faccio presente che situazioni di questo tipo possono avere cause differenti.
Si va da un'immaturità generale, che non consente di sentirsi davvero adulti e quindi pronti a costruire e vivere qualcosa di stabile, al condizionamento della famiglia d'origine in due accezioni: può esserci ad es. una madre che non lascia psicologicamente libero il figlio di costruirsi una vita con un'altra donna, portandolo ad autosabotare inconsapevolmente le proprie relazioni, o una storia familiare caratterizzata da un rapporto non equilibrato fra i genitori.
Si riconosce forse in qualcosa?
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dopo
Utente
Utente
Escluderei assolutamente l'ipotesi della madre che non lascia psicologicamente libero il figlio e più in generale il caso della famiglia caratterizzata da un rapporto non equilibrato tra i genitori.
Oddio, mio padre, seppur sempre "presente", ci ha (siamo 3 figli) sempre trasmesso molta sfiducia, pessimismo, negatività. Erano sempre più bravi i figli degli altri, eravamo sempre colpevoli per qualsiasi cosa, dalle marachelle più banali alle cose più gravi. Una volta sono stato rapinato in auto e la colpa, in fondo, era mia perchè mi ero "imboscato" con una ragazza. In generale ci ha sempre trasmesso una paura smisurata per qualsiasi rischio o azzardo. Giocare a calcio è pericoloso perchè ci si fa male, andare in vacanza è pericoloso perchè può cadere l'aereo, si prendono le malattie, ecc, ecc...
Oggi, vivendo a distanza, provo un grande amore verso mio padre, ma il suo carattere negativo qualche segno l'ha lasciato, o almeno credo.
Ad ogni modo penso di riconoscermi nella prima ipotesi, ovvero quella di una persona immatura in linea generale. Se poi questo dipenda anche da come mi ha cresciuto mio padre non so....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' anche possibile che lei sia stato limitato da suo padre nelle esperienze e che stia "recuperando" in ambito relazionale, fornendosi delle occasioni per sentirsi emotivamente carico e vivo perchè durante la sua crescita non ne ha avute molte.
In questo senso si spiegherebbe anche il fatto che forse non ha tutta questa fretta di sentirsi un adulto.

In ogni caso da qui non è possibile stabilire nulla di certo e la invito a parlarne di persona con un mio collega per approfondire il discorso, soprattutto se pensa di poter pregiudicare il suo futuro a causa di questo tipo di dinamica.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa.
Mi ha fornito degli spunti interessanti, ma sicuramente approfondirò la questione di persona con qualche suo collega, anche perché un po di timore per il futuro c'è.
Non credo ci si possa innamorare a comando, ma fare un po di "pulizia" dentro di noi non penso che faccia male..
Grazie ancora
Saluti

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono d'accordo.

Se vuole mi aggiorni sulle novità.
Le faccio tanti auguri,
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dopo
Utente
Utente
Certo, lo farò, grazie mille.

Avevo già un paio di contatti in mano e ieri dopo il ns. interscambio mail ho preso un appuntamento per un primo colloquio esplorativo con una sua collega.

Secondo Lei - perdoni la domanda e l'abuso del forum - può darsi che questo mio stato "confusionale" impedisca anche di riconoscere e capire (o meglio "sentire") i veri sentimenti verso una persona?
Come avevo scritto nel primo messaggio di questa sequenza, in questo momento mi sto barcamenando tra due persone. Sono consapevole del fatto che sto facendo del male a tutte e due, anzi a tutti e tre (me compreso quindi..), ma nel momento in cui cerco di isolarmi x sentire/capire quale potrebbe essere il percorso più giusto per me, cala una fitta nebbia.
Se molli "di qua" fai soffrire "di la", se molli "di la" fai soffrire "di qua", se molli "di qua" e "di la" fai soffrire "di qua", "di la" e te stesso..

Grazie per la pazienza :)
Saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
I sentimenti difficilmente emergono fino a quando prevale la ricerca di sensazioni tipica dell'adolescenza, perchè sono formati da emozioni stabili e consolidate e quindi sono molto meno eccitanti delle situazioni che lei ricerca più o meno consapevolemente per "attivarsi".
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, molto esaustiva.
A presto, saluti!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Buona giornata a lei,