Ansia cronica

Buongiorno, chiedo un Vostro parere in quanto ormai non riesco più a vivere serenamente nemmeno la mia quotidianità. Tutto è iniziato tre anni fa, all'età di 25 anni, quando ho avuto episodi di vertigini, giramenti e forti dolori alla testa. Fino a quel momento mai un problema di salute e praticavo regolarmente sport (calcio) fin dall'età di 5 anni. Dato che non passavano ho eseguito una tac e una successiva RM che hanno evidenziato una ciste aracnoidea cerebellare. Ho avuto vari consulti con neurologi e neurochirurghi, i quali mi hanno tutti detto di stare tranquillo e dimenticarmi di averla. Ogni anno controllo la situazione una RM e rimane sempre stabile. Da quel giorno però io sono completamente cambiato, mi è salita una forte agitazione per paura di morire da un momento all'altro. Ero quindi molto bloccato inizialmente, avevo paura ad uscire di casa, andavo solo a lavoro ma con forte disagio. Il mio medico di base mi ha prescritto xanax (10 gocce al mattino) e per un bel pò sono stato bene. Ultimamente però soffrivo di forte bruciore allo stomaco e tachicardia e, dato che non passava con le normali cure prescritte dal medico e la mia agitazione saliva a dismisura ed ero già convinto di avere qualche grave malattia, ho eseguito una gastroscopia che ha evidenziato ernia iatale e gastrite cronica. Ho fatto una cura prescritta dal medico e i sintomi legati allo stomaco sono spariti, ma dal momento in cui mi hanno trovato questa ernia iatale, sembra che i sintomi si siano spostati da un altra parte. L'agitazione è a mille, soffro durante la giornata, soprattutto appena sveglio, di momenti di tachicardia e tremore. Ho una forte pesantezza alle gambe e alle braccia, un forte senso di irrealtà, forti dolori alla cervicale, non riesco a stare fermo e tranquillo (devo stare 10 ore davanti al pc ogni giorno), a volte mi sembra di avere un blocco e di morire o perdere i sensi da un momento all'altro. A volte mi sembra che le gambe o le braccia non rispondano più o comunque lo facciano con ritardo e fatica. Altre volte mi sembra di avere difficoltà a deglutire, mi sono tornati episodi di vertigini e altri svariati sintomi. Il problema è che tutto questo sparisce quando prendo lo xanax ma, mentre un tempo prendevo le 10 gocce al mattino e stavo bene tutta la giornata, adesso ne prendo 15 al mattino e 15 a pranzo e, raramente, anche 10 alla sera. Ho due grossi pensieri: una ipocondria pazzesca perchè sono convinto di avere chissà quali malattie (in questo periodo di forti problemi alle gambe e braccia penso alla sla e alla sclerosi multipla) e mi sento schiavo dello xanax e questa cosa non mi va giù, perchè mi rendo conto che ormai il mio primo pensiero è prenderlo per calmarmi ed affrontare la quotidianità, che comunque viene affrontata male perchè sento che non mi fa più effetto come un tempo, mi placa tutta una sfilza di sintomi per poco, ma questi si ripresentano. Non so più cosa fare, se continuare con esami per escludere problemi fisici o che altro.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

inzio dalla fine.

> Non so più cosa fare, se continuare con esami per escludere problemi fisici o che altro.

Questo è il medico che deve deciderlo, non Lei.
Certo, se tutto magicamente si placa con lo Xanax ha fatto bene ad intraprendere anche un esplorazione dell'aspetto psicologico.

Questo anche supportato dal fatto che finora non ha manifestato patologie significative, anche se fastidiose.
Consideri inoltre che la vita sedentaria di 10 ore davanti al pc non aiuta allo stato generale di salute, sia fisica che mentale.

Che altro fa, oltre a stare 10 ore davanti al pc?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
data la sintomatologia che riferisce e il suo riverbero sulla sua qualità di vita, sarebbe il caso di ricorrere a un nostro collega direttamente per una valutazione specialistica per poi riflettere su un eventuale percorso terapeutico che la possa ricondurre al benessere.

Il trattamento farmacologico dovrebbe essere monitorato ed eventualmente rivalutato dal medico prescrivente, meglio ancora dallo specialista competente (psichiatra).

Le suggerisco la lettura di questi articoli, ai link:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.

Per il Dott. Bellizzi: oltre alle 10 ore seduto in ufficio davanti al pc non faccio nulla. Da quando mi è stata riscontrata la ciste aracnoidea mi hanno vietato parecchie attività sportive, in primis quella che svolgevo maggiormente e regolarmente (calcio). Quindi, oltre all'orario lavorativo, la sedentarietà purtroppo continua anche fuori dall'ufficio in quanto non pratico nessuna attività sportiva. Tra l'altro, visto in mio stato psicofisico attuale, non sento nemmeno la voglia di fare qualcosa, se potessi anche giocare a calcio non lo farei.

Grazie ancora per le risposte, parlerò con il mio medico per vedere di intraprendere la strada più corretta per tornare a stare bene.

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

e inizia a considerare attività sportive alternative al calcio e compatibili con la c.a., se non altro per ridare movimento ad un corpo che era abituato a muoversi ed a faticare. Parte dei disagi possono essere legati alla sedentarietà autoimposta.
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