Relazione extraconiugale con una persona che assume sertralina

Buongiorno,
ho 35 anni e fra pochi giorni mi sposo. Ho già un bambino di 2 anni, e mi sono sempre sentita appagata dalla mia relazione. Sono stata a lungo disoccupata, e da qualche mese ho ripreso a lavorare. Qualche mese fa' ho perso il mio migliore amico per una morte improvvisa che mi ha catapultato in un profondo dolore.
Tutto questo è stato sconvolto e messo da parte da una specie di relazione iniziata con un collega. Persona che conoscevo già, ma che mai prima avevo notato. Il tutto è iniziato con uno scambio di mail, da parte sua, per continuare in una quasi ossessione. Questa persona ha iniziato a parlare esplicitamente di sesso, e esplicitamente di grandi sentimenti. Parla di amore, dice che gli basta anche solo guardarmi, ma poi dice che non ce la fa se non mi può vivere di più. Ci siamo visti una sera, scambio di baci, ma ci siamo fermati lì. Più di una volta ha voluto, sempre lui, interrompere questo rapporto, ma poi è sempre tornato. Adesso siamo in rottura, e questa volta sembra non voler ritornare, il tutto perché non possiamo frequentarci liberamente.
Lui ha qualche anno più di me, è sposato, 2 figli, assume un antidepressivo da un po' di tempo. Dice che con sua moglie è tutto finito, che l'ha tradito, ma che non si lasciano per motivi economici e per i bambini. Non so più cosa pensare, di lui, e di me. Lui è altilenante, smodato. Non so cosa fare, ma senza di lui mi sembra tutto più vuoto.
Può essere questo antidepressivo la causa di questa sua emotività altilenante e esagerata? Se smetterà di prenderla in cosa cambierà?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi pare ci siano delle contraddizioni in quello che scrive.
Tra pochi giorni si sposa, ma ha in mente quest'uomo?
Che cosa prova per questa persona?
Come mai è così preoccupata per lui?
Come mai Lei non riesce a chiudere?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

prima di interrogarsi sugli effetti che il farmaco provoca nel suo collega, si è chiesta cosa prova per questa persona?

A me sembra che il problema debba essere visto sotto un'altra ottica di osservazione; cosa cambierebbe per lei sapendo, ad esempio, che la sospensione dell'antidepressivo potrebbe mostrarle una persona un po' diversa nella gestione dell'emotività?

Manderebbe a monte le vicine nozze se ci fossero premesse differenti?

Non comprendo esattamente quali siano i suoi dubbi.
Potrebbe spiegare meglio.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, il problema forse è che io stessa non so cosa provo. Se non vivessi in un paese di provincia e non avessi genitori anziani che ne morirebbero, forse avrei sospeso le nozze. Il fatto è che se sapessi che le sue dichiarazioni e la sua emotività altilenante dipendono dai farmaci, riuscirei a vederlo sotto un'altra prospettiva che mi aiuterebbe a proseguire la mia vita. A volte penso di lui tutto il bene del mondo, a volte tutto il male.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

credo che dovrebbe, almeno, provare a comprendere quali siano i suoi sentimenti, non tanto per il suo collega, quanto per il suo futuro marito e per se stessa.

Decidere di vivere, "finché morte non vi separi", con un uomo che non sa se ama, sembra una mossa un po' azzardata e l'alibi dei genitori anziani e del paesino di provincia non reggono molto, Non crede?

A mio parere dovrebbe mettere al primo posto la sua felicità, a prescindere dalla relazione con questo collega e da tutte le persone che la circondano.

Un caro saluto