Soldi e bugie

Volevo chiedere In che tipo di patologia rientra uno che in tutta la sua vita ha fatto un maldestro uso delle proprie disponibilità economiche al punto di rovinarsi.
La persona per cui chiedo un consulto al fine do poterlo indirizzare dallo specialista giusto (psicologo, psico-analista, psico-terapeuta?) non è mai riuscita a trovare un lavoro stabile, duraturo, ma soprattutto remunerativo, al punto che ha sempre dovuto ricorrere al prestito degli altri spesso non restituendo quanto richiesto. Ha sempre speso oltre le sue disponibilità incasinandosi con banche, finanziarie e parenti.
Sin da piccolo ha sempre avvertito la necessità di soddisfare i suoi desideri a tutti i costi rubando i soldi dal borsellino della madre. Da grande non potendo restituire quanto aveva chiesto in prestito si inventava storie del tipo che un parente stretto stava molto male e si era dovuto sobbarcare le spese mediche. Acquista spesso cose di cui può fare a meno ma preso per la gola dai debiti si ritrova a rivendersi ciò che compra rimettendoci di tasca ogni volta.
Secondo me avrebbe bisogno di un supporto medico in quanto non si comporta in modo razionale, manca di senso di responsabilità e non trae insegnamenti dagli errori sinora commessi.
Grazie per l’attenzione
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

senza vedere la persona interesata è impossibile fare una diagnosi.
Io suggerirei una prima visita psichiatrica per una valutazione.
In ciò che Lei ha descritto possono infatti rientrare diversi tipi di diagnosi.
Una cosa importante possono cominciare a fare i familiari: regolamentare i soldi, ovvero stabilire con questa persona che non avrà soldi in prestito o ne avrà entro un certo limite.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Bisognerebbe vedere quanto la persona in questione ritiene d'aver bisogno d'aiuto. Non è affatto scontato che se dall'esterno ciò sembra necessario, anche lui/lei la pensi allo stesso modo.

Ha già provato a suggerirle l'opportunità di farsi aiutare?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signore,

non è detto che dietro a comportamenti dannosi come quelli che ci ha descritto ci debba essere per forza una "patologia".
Il semplice fatto di non aver mai imparato a gestire il denaro può essere più che sufficiente a portare alla rovina una persona.

Non conoscendo il caso non è possibile dire altro perchè mancano tutte le informazioni essenziali sulla vicenda, ma quel che conta è che senza le percezione soggettiva dell'esistenza di un problema questa persona non arriverà a chiedere aiuto, perchè non sentirà la necessità di un cambiamento.
Se invece sentisse questa necessità potrebbe iniziare a contattare uno psicologo per esporre la situazione e stabilire come sia utile procedere.

Saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
che rapporti ha con questa persona?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
La persona in questione è un fratello. La preoccupazione maggiore deriva dal fatto che questo suo stato di incoscienza lo ha portato a concludere il proprio matrimonio in pochissimi giorni in quanto si è caricato di impegni economici a cui non poteva fare fronte e di cui non ha fatto cenno con nessuno, ma soprattutto non si è reso conto a cosa sarebbe andato incontro.
Penso che abbia da tempo perso il contatto con la realtà se assume comportamenti tali che pregiudichino le sue relazioni sociali.
Non so se la persona accetti un aiuto e non so se sia possibile in qualche modo obbligarlo a farsi aiutare da qualcuno che non sia un familiare, ma considerata la gravità della situazione penso che sia una persona gravemente malata incapace di rendersi conto di quello che fa.
Non so quali altri informazioni essenziali possano essere utili.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se non ci sono gli estremi per un trattamento sanitario obbligatorio (non mi pare il vostro caso), ossia con grave pericolo per l'incolumità di suo fratello o di altri, e se lui non riconosce la necessità di farsi aiutare, non c'è molto che si possa fare, purtroppo.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

ha ragione quando s'interroga sul fatto che probabilmente Suo fratello non accetterà nessun aiuto. O almeno in questo momento.
Però Le ribadisco ciò che Le ho già scritto. E' necessario regolamentare l'uso dei soldi a Suo fratello, quindi controllo o chiusura del c/c se cointestato e prestiti sufficienti solo per le spese quotidiane.

Saluti,