Matrimonio in crisi?

Buongiorno, ho 31 anni e sono sposata con mio marito dacirca 2 anni e mezzo. Abbiamo cercato un figlio appena tornati dal viaggo di nozze e, per fortuna è arrivato il mese dopo. Questo ci ha reso felici, ma oggi, forse, capisco che non ci ha dato tempo di vivere il "matrimonio" in rilassatezza. In realtà venivamo da circa 2 anni di convivenza, quindi pensavamo d'aver già vissuto abbondantemenete la nostra coppia. prima del matrimonio e, a dire il vero anche ora quando non abbiamo crisi in corso, la nostra intesa sessuale è molto buona. Le uniche cose che ci tengono distanti riguardano i nostri modi di essere (cresciuti, sono convinta!). Abbiamo comprato casa e ristrutturato mentre io ero incinta. Mi ero trasferita da mia madre a 800km di distanza 2 mesi prima del parto e 5/6 mesi dopo e questo ha fatto si che tutte le fatiche e le scelte ricadessero su di lui, ma di questo non mi ha mai dato colpa o peso. Il fatto, però, è che lui è molto attento alle "cose": guai se si cammina sul parquet con le scarpe, se si chiude una porta in maniera più energica, se si puliscono i mobili con un prodotto non proprio adatto...guai se nostro figlio va in giro per casa con un biscottino, o con le mani sporche appoggiandole sui muri, o peggio ancora con un pennarello tra le mani. Una volta, quando eravamo in affitto organizzavamo sempre cene in casa, ora, un pò perchè si metterebbe disordine in casa (lavorando fino a sera entrambi, in effetti facciamo una grossa fatica a mettere in ordine e a mantenerlo un minimo... ma questo non dovrebbe essere una giustificazione per l'azzeramento della vita sociale!) un pò perchè ha paura che venga rovinato il "capolavoro" di casa che ha concepito e costruito...ci ritroviamoa vivere 5 giorni su 7 in ufficio e il week end in casa a pulire, o al massimo a fare shopping per la casa (mobili, tende....). Questa condizione mi ha appesantito un pò. Mai che gli venga in mente di dire " al diavolo i doveri....pensiamo a noi e andiamo fuori un week end!". Domani, per esempio, è il secondo compleanno del nostro bimbo.....e fino ad un minuto fa non avevamo ancora idea di dove andare (mi ha appena chiamata per dirmi che ho ragione, che lui è sbagliato, che deve rivedere alcuni suoi comportamenti e che, per queste ragioni....ha prenotato u albergo!!!). Quando, poi, dopo tante urla e litigi, ha queste reazioni.....non so se sentirmi in colpa per aver calcato la mano oppure esserne soddisfatta perchè ha generato qualche reazione in lui......Lui dice che mi ama ancora, e a modo suo (per me a volte sbagliato) me lo dimostra.....quando fa la stessa domanda a me non so cosa rispondergli, anzi mi viene d'impulso chiedergli: ma come fai tu ad amarmi se ci vediamo 3 ore al giorno e, o non ci parliamo o ci abbaiamo contro?????
E' un mio problema? Mia madre è un pò "combattiva" con mio padre (e, purtoppo, alcuni miei atteggiamenti la ricordano un pò!!)....potrei essere io il problema, dal momento che come esempio ho avuto una donna forte?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Mai che gli venga in mente di dire " al diavolo i doveri....pensiamo a noi e andiamo fuori un week end!"

Gentile signora,

questa forte spinta a mettere il dovere prima di tutto è iniziata con la nascita di vostro figlio?
Suo marito era attento alla casa e ad ordine e pulizia anche prima, magari in misura minore, o ha cominciato ad avere questo atteggiamento solo dopo essere diventato papà?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

probabilmente è la perdita di un equilibrio che avevate trovato prima e che dovete ricostruire adesso.
La nascita del figlio e la nuova casa (non in affitto) avranno responsabilizzato moltissimo Suo marito.

Che tipo è lui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sembra che suo marito abbia un tratto di perfezionismo e attenzione ai dettagli superiore al normale, e che lei non riesca facilmente ad averci a che fare. Avete mai pensato di chiedere dei consulti di coppia?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto grazie molte per le prontissime risposte.
La questione è questa: io, lo ammetto, sono stata viziata dalla mia famiglia: potevo fare (in casa) quasi tutto, non c'era una stanza in cui non potessi entrare, un cassetto che non potessi aprire...mentre lui è cresciuto in una famiglia in cui vige l'imperativo di "preservare" (basta pensare che una sua vicinissima zia ha avuto i divani del salotto incartati nel celofan per anni!). Lui, quindi, di base, è sempre stato più attento di me, ... in realtà io non lo sono quasi per niente ma, mentre quando eravamo in affitto storceva un pò il naso ma poi ci rideva sù....ora è capace di indagare anche a distanza di settimane sul cosa può aver causato un bozzo al parquet! Il problema è che questo suo modo di essere (cresciuto, appunto) ha delle ripercussioni su ogni aspetto della nostra vita: se nostro figlio combina un disastrino (finora quasi nessuno, devo dire!) lo rimprovera alimentando, così, l'attaccamento già forte che ha nei miei confronti; se cucino qualcosa di particolare ha da ridire perchè l'odore del cibo arriva nelle camere, oppure perchè sporco più pentole del necessario e poi deve pulire lui (io subito dopo cena penso ad addormentare il bimbo lasciando a lui l'incombenza di mettere in ordine!).....Tutto questo, come dicevo, si ripercuote sulla vita sociale, sul suo rapporto con il figlio, sul suo rapporto con me (perchè mi fa sentire inadatta, inopportuna...).... e tutto va a rotoli!
C'è da dire, di contro, che io sono un pò superficiale e pigra: se sono stanca e c'è una lavatrice da stendere, per esempio, io non mi sforzo neanche, preferisco farla ripartire il giorno dopo (sprecando energia - come dice lui-), mentre lui si mette a stendere anche alle 11 di sera!! Tutto è coinciso con la nascita di nostro figlio e l'intensificarsi delle giornate e la nuova casa (eventi verificati nello stesso periodo: trasferimento a febbraio e rientro a lavoro dopo maternità ad aprile). Abbiamo pensato di fare terapia di coppia, ma lui ha un suo modo di affrontare le cose: io dico che è sempre ottimista e non mette in conto che possono verificarsi dei contrattempi....per lui va sempre tuto bene, a tutto c'è rimedio, quindi, quando gli ho proposto di parlare con qualcuno, avendo già fissato l'appuntamento, lui mi ha risposto: ok, va bene.. senza fare mente locale...poi alla vigilia: "possiamo risolvere noi senza l'aiuto di nessuno" oppure: "mi ero dimenticato e ho preso ppuntamento con un cliente", oppure: "domani non posso, poi ci penso io a spostare l'appuntamento.....".Il problema di fondo è che lui, invece, è cresciuto con l'immagine di un padre forte (padrone) e l'idea che sia io a prendere iniziative di qualunque tipo (anche prenotare per il compleanno del piccolo!)...forse lo confonde.....
Spero di aver reso un pò il racconto fluido....via web non è semplice spiegare i complessi meccanismi.
Grazie.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
potrebbe a suo marito di fissare lui l'appuntamento con lo psicoterapeuta, che ne pensa?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come ha inciso la nascita del bambino sulla vostra vita matrimoniale?
Suo marito potrebbe essere geloso delle attenzioni che lei riserva al piccolo e avercela con lei per questo, magari non rendendosene neanche conto.
Avete conservato qualche spazio per voi come coppia?

Da quanto ci dice non penso che l'ossessività di suo marito sia nata con vostro figlio, ma se il cambiamento ha provocato in lui della rabbia questo potrebbe alimentare in lui la tendenza ad essere puntiglioso e ipercritico.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, è una cosa che si sente spesso dire: la gelosia del marito nei confronti del nuovo arrivato ma...faccio fatica a credere che sia il caso di mio marito. ma ora che mi ci fa pensare lui lamenta sempre il fatto che io non gli faccia più le coccole (nenche una carezza di passaggio, dice!)...lui a me le fa spesso, invece.in effetti non abbiamo neanche un minuto al giorno solo per noi (la sera quando il bimbo è a letto, spesso io crollo dopo poco e lui rimane solo sul divano (...ieri sera è accaduto il contrario, per esempio).poi il nostro bimbo dorme nel lettone e capirà come, tutto diventa veramente difficoltoso!è solo che quelle poche volte che io gli dico"incontriamoci nella pausa pranzo", per esempio, lui è sempre impegnato con il lavoro (e lo è veramente!)...la nostra vita è ormai in 3... non c'è niente che si faccia in 2 (anche perchè non sapremmo dove e con chi lasciare il bimbo!). Dottoressa, come potrei risolvere quest'inghippo, almeno per capire se ilprobelema è la gelosia....secondo lei, domanda stupida, sono ancora innamorata di lui??? comunque, nelle vostre risposto ho letto "ossessivo","perfezionismo e attenzione ai dettagli superiore al normale"...non credo che sia tutto così all'estremo....possiamo parlare certamente di "puntiglio", "ipercriticità", "maggiore responsabilizzazione", "forte spinta a mettere il dovere prima di tutto ".... ma credo che sia una questione di carattere.....o di "GELOSIA" (lei mi ha messo la pulce nell'orecchio!)...non di patologia!!! la ringrazio tanto.
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le sig.ra,
l'abitudine di far dormire il bambino con voi non è consigliabile sia per il bambino sia per la vostra intimità, sicuramente anche il pediatra le potrà confermare questa indicazione.

Per quanto riguarda gli altri aspetti lei afferma:


"dopo tante urla e litigi, ha queste reazioni.....non so se sentirmi in colpa per aver calcato la mano oppure esserne soddisfatta perchè ha generato qualche reazione in lui....."


ci sta dicendo che per avere un rapporto gratificante bisogna per forza ricorrere ad urla e litigi?

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Lui lamenta sempre il fatto che io non gli faccia più le coccole"

Quindi gliel'ha detto forte e chiaro che si sente trascurato.
Non ha la possibilità di organizzare qualche momento per voi due soli, magari affidando il bambino a nonni o zii?
Penso che organizzare qualche momento per voi due servirà a far rientrare la rabbia e la delusione di suo marito, che potrebbe diventare un po' più "morbido" nei suoi confronti (e in quelli del piccolo "usurpatore" delle sue attenzioni) evitando di creare motivi di discussione che nascono da dettagli o piccolezze.
E, mi raccomando, fuori il bambino dal lettone!
[#10]
dopo
Utente
Utente
no, questo lo ha detto lei!
era solo un modo per chiedere se, forse, in fondo anche lui si rende conto delle cose....oppure se non se ne rende conto e sono io a fargliene prendere coscienza.
se ritenessi "urla e litigi" un "rapporto gratificante" non avrei alcuna questione da sottoporvi!
Comunque la ringrazio per il tempo dedicatomi. Buon lavoro
[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Massaro, mi piacerebbe molto ritagliare degli spazi per noi...e sicuramente impegnandomi potrei riuscire a farlo almeno la sera dopo le 21e30 (se non crolliamo prima!)...ma di più non riusciamo! viviamo lontani da parenti!!!Per quanto riguarda il bimbo fuori dal lettone ci stiamo lavorando proprio in queste sere....Le chiedo...crede possa servire a qualcosa far leggere questi messaggi a mio marito? o si sentirebbe colpevolizzato? un 'ultima domanda.... fermo restando che c'è la voglia di riprendersi da entrambe le parti, torno alla domanda all'oggetto: è un matrimonio in crisi? se si, crede risolvibile?grazie veramente molte! buon lavoro.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> torno alla domanda all'oggetto: è un matrimonio in crisi? se si, crede risolvibile?
>>>

Non sarebbe corretto rispondere a tali domande attraverso un servizio come questo. Senza vedere le persone in faccia, conoscerle e ascoltarle, qualunque parere non può che essere limitato e parziale.

Se siete in difficoltà la vostra scelta migliore è rivolgervi in persona a un professionista.

Cordiali saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi, ha perfettamente ragione...noi "comuni mortali" crediamo sempre che Voi psicologi siate dei maghi!Ma, per esempio, Lei si è fatta un'idea anche se limitata e parziale?La ringrazio moltissimo....accetterò il suo consiglio e ne parlerò a mio marito (tra 2 settimane nostro figlio andrà in vacanza dai nonni....sicuramente ci sarà utile per ritrovarci, e, visto che abbiamo la possibilità, proverei a cercare un professionista!)
buon lavoro.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La mia idea, limitata e parziale a causa del mezzo, è che oltre alle possibili difficoltà sottolineate dalle colleghe in relazione all'arrivo del bambino, potrebbe essercene un'altra legata al bisogno di ordine e precisione di suo marito, che forse le rende le cose più ardue.

Entrambe sono questioni che possono rendere consigliabile un consulto di valutazione, anche solo per sentirsi dare un parere più preciso. Uno psicologo psicoterapeuta a indirizzo sistemico-relazionale o strategico potrebbe essere indicato, ma in realtà qualunque psicologo formato per lavorare con coppie e famiglie andrà bene.

Cordiali saluti