Come cambiare metodo di studio in vista dell'università

Gentili Dottori,E' da anni,fin dalle medie che studio sempre in questo modo:leggo a voce alta un pezzo,e lo ripeto finchè non mi entra un pò nella testa.Poi passo ad un altro pezzo e lo ripeto ancora,sempre a voce alta..poi dopo un pò ripeto tutti i pezzi che ho fatto precedentemente.Ho finito appena il 7 luglio scorso la maturità e mi iscriverò all'università a settembre,ma primo dovrò passare il test d'ammissione per professioni sanitarie(mi piacerebbe fare l'infermiere).Ma dato che già il libro di preparazione al test è un bel librone di 1000 pagine,Secondo me qesto mio metodo di studio non è più adatto..anche perchè pure alle superiori studiavo in questo modo,ma dopo circa una settimana dalla verifica,non mi ricordavo già più nei minimi dettagli le cose che avevo studiato,solo più a grandi linee...Sono anni appunto che studio in questo modo perchè è quello che mi è sempre riuscito meglio,ho già provato a studiare senza ripetere ad alta voce solo leggendo oppure riscrivere su un foglio le cose più importanti,ma già l'indomani non me le ricordo più!
Molti miei amici studiano senza parlare,solo leggendo le cose più volte...Io così non riesco ad apprendere molto!
Alcuni miei amici universitari mi hanno detto che il mio metodo è completamente inadeguato per l'università dove si hanno libroni di 400-500 pagine...E poi spesso,ripetendo le cose per ore e ore,credo che mi vada pure via la voce dopo un pò se studio 8 ore al giorno!E poi come ho detto con il mio metodo(ho sempre studiato a memoria le cose)svanivano dalla mia mente ben presto..
Voi dottori come studiavate all'università?Leggevate anche voi in silenzio le cose?Raccontatemi anche la vostra esperienza se ne avete piacere così saprò regolarmi.Ho tantissima voglia di studiare e di fare questa facoltà,devo e voglio solo risolvere questa cosa!Che ne dite?
Grazie mille,buona estate a tutti!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
un buon metodo di studio dovrebbe favorire la creazione di mappe concettuali non semplicemente la memorizzazione delle informazioni.
La creazione di queste mappe sarebbe dovrebbe essere scritta individuando un criterio soggettivo con il quale collegare i concetti, tutto ciò prevede naturalmente la loro comprensione e l'utilizzo di una rappresentazione grafica (ad esempio un albero) che ti consenta di visualizzare il rapporto tra un concetto e l'altro.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

posso chiederti che facoltà hai scelto?

Una buona dose di memoria è necessaria per qualunque corso di studi, ma ce ne sono alcuni che ne richiedono decisamente di più per la mole di nozioni da apprendere e ricordare.
Ovviamente occorre anche interesse per la materia che si studia, che permette di fare spontaneamente collegamenti e di approfondire con un atteggiamento differente da quello che si ha solitamente al liceo, dove spesso di studia solo in vista delle interrogazioni e/o per avere un certo voto.

Personalmente procedevo con una prima lettura del testo ed evidenziavo i concetti principali, per poi trasporre tutto quello che mi sembrava rilevante all'interno di schemi che organizzavo in modo tale da raggruppare su un solo foglio la maggior quantità di nozioni possibile (scrivendo molto in piccolo).
Avendo una "memoria fotografica" piuttosto sviluppata procedere in questo modo mi permetteva di avere una visione d'insieme di molti concetti e collegamenti sicuramente diversa rispetto a dei semplici riassunti, organizzati magari su più pagine per ogni capitolo.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it