Solitudine

Salve cari dottori, sto attraversando un periodo nero, ho lavorato per anni come guardia giurata e dopo che l‘istituto per cui lavoravo è fallito mi sono ritrovata a lavorare per un altro istituto, provenivo da due anni fissa di notte con tante ore alle spalle ma speravo che nel nuovo istituto avrei ruotato ma l‘azienda al mio arrivo mi ha messa fissa di notte in una postazione di tre turni, tutti ruotavano io no, mio malgrado mi era anche stato detto che non avevano dove metteremi, in poche parole l‘azienda mi ha massacrata sotto vari punti di vista, questo lavoro mi ha annullato dal mondo,ho perso i contatti con tutti, avevo iniziato a prendere valeriana perché la tensione mi impediva di dormire,mangiare perché rigettavo tutto, poi ho iniziato a prendere antidepressivi anche perché le continue pressioni mi avevano resa vulnerabile, continuavo a mettermi in malattia, piangevo piangevo e piangevo sola chiusa in casa e svegliarmi era diventato un incubo che mi riportavo alla realtà. Avevo perso ogni tipo di autocontrollo, non riuscivo a gestire la rabbia e il sindacato anziché aiutarmi mi ha voltato le spalle ritenendo chr le azioni da loro fatte erano normali per il settore. fuori di me non riuscivo più a fare nulla se non piangere ho dato le dimissioni. É da lì è andata da male in peggio, se prima avevo un lavoro l azienda ha ottenuto il suo scopo è riuscito a farmi dimettere ma io non ho più trovato lavoro e il padrone di casa mi ha fatto firmare disdetta. vivo in macchina adesso. per tanto tempo ho pensato anche al suicidio ma un amica è riuscita in un certo senso a fermarmi perché c ero vicina, avevo iniziato a bere, ora ho smesso e stavo per finirla ma non nego che tutt‘ora non so se è meglio vivere come sto vivendo o morire. mi sento sola, abbandonata , di fianco a me c‘è ancora la mia amica che è l‘unica che mi da la possibilità di mangiare e mi da qualche soldo. Sabato si è uccisa una guardia fonna come me a guidonia e mi ha sconvolto perché so cosa provava....cosa posso fare...mi sento impotente, è un incubo che non finisce mai, rispetto a mesi fa sto meglio non sto più avendo problemi a controllare la rabbia ma a volte quando si sta per allontanare da me scoppio a piangere ho paura, paura che il mio domani non ci sia più. lei ma perché sono in macchina per strada e non so se accadrà qualcosa, sto anche avendo attacchi di panico non dichiarati da un medico ma sono consapevole che è l‘ansia. Cosa devo fare? lotto con la mia vita e me stessa ogni giorno ma credetemi, a volte i pensieri sono tanti e tutto sembra difficilissimo, ho 33anni e i i miei sogni sono riavere una vita, una casa, che devo fare? a volte ho la sensazione di essere sull' orlo del precipizio e io lì che lotto con me stessa per andare avanti. Probabilmente il mio è uno sfogo dettata dalla rabbia o dalla paura o entrambe ma credetemi, è il peggiore incubo che si possa fare, perché lo sto vivendo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Da quanto ci dice Lei ha subito diverse situazioni che le hanno prodotto stress, dallo stravolgimento dei normali ritmi del sonno-veglia, alla solitudine, alla incomprensione del suo contesto.
E assolutamente fisiologico il Suo malessere .
Il mio consiglio pero' e' di cercare un altro lavoro qualunque, e rivolgersi al suo medico di base per esporgi la situazione in cui versa. Lui potra' consigliorLe una modalita' di accesso ad un servizio pubblico di psicologia e psicoterapia dove Lei possa trovare un ascolto a tutta l'angoscia che la opprime.
Ci faccia sapere signora!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Buona serra dott.ssa grazie per la risposta, io sto già cercando un altro tipo di lavoro ma la situazione lavorativa è drammatica, non trovo, e per recarmi da uno psicologo aimè. si paga, il comune dove risiedo non è a conoscenza della mia situazione perché ciò vorrebbe dire che devo restituire tutti i documenti e verrei cancellata dal database, quasi come fossi nessuno e probabilmente perderei anche l assistenza sanitaria. È una pessima situazione ma a volte è difficile da gestire, i disagi ci sono e sono tantissimi....ho una confusione in testa, a volte mi sento quasi rassegnata o o peggio sconfitta...anche quando ho gli attacchi di panico cerco di stare più. calma possibile anche perché aggraverei il tutto se facessi il contari ma una volta in un giorno ne ho avuti tanti troppi, 10 e non va bene. saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora, penso che almeno dal medico curante possa andarci senza pericoli di cancelazione. Chieda aiuto almeno a lui perche' fronteggiare tutto da sola e un po' ardua.
Ci saranno delle associazioni di volontariato nella sua citta' che operano gratuitamente o quasi. Le contatti e veda se c'e qualche risorsa accessibile per Lei.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Andrò dal mio medico e sentirò cosa può consigliarmi, grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
lo psicologo presso una struttura pubblica non si paga.
Vista la sua condizione di stress, ansia e depressione reattiva, credo che la strada migliore sia affiancare la farmacoterapia alla psicoterapia, mediante la quale riappropriarsi delle sue risorse psichiche smarrite.
In bocca al lupo!

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it