Consapevolezza e concentrazione

Buona sera,
il mio problema è pi grande di quanto si possa immaginare, almeno per me.
Sono una studentessa iscritta al "terzo anno" di università.
Ma ho un rapporto di ostilità con lo studio. Mi spiego meglio...sono consapevole del fatto che in questi anni non mi sono impegnata, che ho preso tutto alla leggera che mi sono impegnata decisamente molto poco.... ma non riesco a far nulla... per migliorare la situazione. Non riesco a concentrarmi , a porre la mia attenzione sui libri...! in piu i miei familiari e il mio stesso ragazzo vedendomi in questa spiacevole situazione.... continuano a buttarmi giu....cercano di spronarmi ma non ci riescono. Con questo loro atteggiamento mi fanno sprofondare in uno stato di completa devastazione psicologica.... mi autoconvinco che non servo a nulla.... che non sono capace di niente.....e divento ancora piu fragile di quanto gia sono. In piu spesso sono aggressiva se qualcuno mi accusa ingiustamente e tendo a scoppiare in lacrime.

Le domande sono:
1. perchè non riesco a impegnarmi e dimostrare quello che sono?
2. perchè sono cosi aggressiva nervosa e insicura?

Vi prego aiutatemi
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
spesso il comportamento si sostituisce al linguaggio verbale, dicendo altro da quello che in realtà si vorrebbe dire.
Valuti l'ipotesi di consultare uno psicologo, la fine di fare chiarezza dentro di se, forse quello che fa in realtà non le crea piacere e non è la sua strada, a volte riflettere su se stessi con l'aiuto di un clinico, apre la mente a nuove e più funzionali riflessioni.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
ha scelto lei di proseguire gli studi andando all'università, o è stata in qualche modo costretta a fare questa scelta? Anche rispetto al percorso che sta facendo, l'ha scelto lei sulla base di ciò che le interessava o in base ad altri parametri?

Questi potrebbero essere degli elementi utili per provare a rispondere alla prima domanda che ci pone, ma che immagino si sia posta numerose volte.

"in piu i miei familiari e il mio stesso ragazzo vedendomi in questa spiacevole situazione.... continuano a buttarmi giu....cercano di spronarmi ma non ci riescono"

Non è chiaro se chi le sta intorno la incoraggi o la metta ancora di più in difficoltà, può spiegarsi meglio?

Le sue reazioni di nervosismo sembrano legate in modo particolare alle persone che hanno con lei un legame emotivo più forte; si limitano al solo ambito degli studi, o sono generalizzate anche ad altre situazioni?

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Per quanto riguarda gli studi sono io stessa che voglio andare all'università e ho scelto io l'indirizzo di laurea che piu mi interessava tra l'altro psicologia. Non vedendomi studiare e impegnarmi mi dicono cose del tipo " non sarai niente nella vita, hai un cervello di una bambina, e cose così. A mio parere questo loro atteggiamento piu che aiutarmi a cambiare mi demoralizza completamente.
Non andando per le lunghe sono generalizzate.Tendo a innervosismi quando mi si viene incolpata di qualcosa che non ho fatto e inerente a sciocchezze, oppure quando non mi viene data la possibilità di dare la mia opinione... e cosi via.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quello che ti dicono non è sicuramente simpatico nè incoraggiante: insultare le persone con l'obiettivo di suscitare in loro uno "scatto d'orgoglio" ed ottenere così dei risultati di solito non porta proprio a nulla, se non a peggiorare lo stato d'animo di chi si sente trattare n questo modo.

Anche se hai scelto tu ilo corso di studi forse l'hai trovato differente da quello che ti aspettavi: è così?

Può succedere di rendersi conto di aver sbagliato direzione, e in questo caso è inutile intestardirsi, ma fare un'analisi della situazione e chiedersi quali altre alternative possono essere scelte.
Se questo è il tuo caso ti suggerirei di ripensare alla scelta universitaria compiuta, in modo tale da cambiare la situazione e (probabilmente) limitare la suscettibilità alle critiche/osservazioni che se ho capito bene si è allargata anche ad altri ambiti.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile dottoressa massaro,
differente? no, non credo anzi apprezzo il percorso da me intrapreso. Forse il problema sono le persone che mi circondano.... come dicevo sono una persona caratterialmente molto fragile mi creda... e ho continuamente bisogno di attenzione e di incoraggiamenti.... il problema è che spesso non ricevo incoraggiamenti ma come dicevo prima delle vere e proprie batoste psicologiche. Probabilmente pensano " forse se la butto giu si rende conto dei suoi sbagli e si sveglia" ma non è cosi'. E' PEGGIO!!!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"in questi anni non mi sono impegnata, che ho preso tutto alla leggera che mi sono impegnata decisamente molto poco.... ma non riesco a far nulla... per migliorare la situazione. Non riesco a concentrarmi , a porre la mia attenzione sui libri...! "

E' importante che tu non attribuisca la responsabilità ad altri, se vuoi iniziare a fare qualcosa per risolvere il problema.
Se il desiderio è rimasto su un piano ideale/idealizzato e non ti ha supportata nell'impegno concreto necessario per dare gli esami forse hai scelto questo corso per motivi non sufficientemente forti.
Non ti sei impegnata prima che i tuoi dicessero quelle cose o te le hanno dette fin da subito?
Come mai non riesci a concentrarti?
Non ho capito poi se è tutto esattamente come te lo immaginavi o se hai avuto delle brutte sorprese dal contatto concreto con le materie di studio.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
me lo hanno detto sempre..Non mi impegnavo nemmeno alle superiori.... ma adesso all'università so che DEVO farlo!!! Forse troppe distrazioni... e la mia mancanza di volontà!!!!!!!!! SI è tutto come mi aspettavo.....dottoressa....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
All'università le cose dovrebbero essere diverse, perchè è una scelta individuale frequentare un determinato corso di laurea.
Quindi apri il libro e pensi ad altro?
Se quello che c'è scritto nel libro ti interessasse, però, dovresti essere agevolata nel mantenere l'attenzione sulla pagina...
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si apro il libro e penso ad altro.... :( forse è la amteria che non mi piace.... cioè non lo nemmeno io....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per questo ti chiedevo se hai trovato una realtà diversa da quella che ti aspettavi.
Molte materie sono difficili ed estremamente tecniche e lontane dall'applicazione pratica e dai discorsi "da rivista" che di solito si identificano con la Psicologia.
Sei riuscita a dare qualche esame?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Allora io voglio e desidero fare la psicoterapeuta dottoressa e qui mi sento determinata. Puo essere che il mio atteggiamento è dovuto al fatto che voglia attirare l'attenzione delle persone a me care ????????????????? Puo essere che non mi sento capita ??
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
In che senso?
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
riesce anche a spiegarci cosa la ha portata a scegliere di studiare psicologia?
Qualche lettura, qualche persona che gliene ha parlato, qualche esperienza che ha vissuto?

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho paura che, avendo capito che lo studio di per se è un argomento a cui le persone a me vicine tengano molto, tendo a rifiutarlo per ricevere attenzione da parte loro o per fare compassione. Cioè alla fine non ha senso perchè tendo a complicare le cose..... e veramente non so nemmeno il perchè di questo pensiero..... ho la mente parecchio confusa....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cioè pensi di volerle fare arrabbiare? E come mai?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve dott.ssa Meriggioli,
si certo. Mi ha sempre affascinata la complessità e la vulnerabilità della mente umana... ma non solo. Sono stata spinta da un desiderio di dare il mio aiuto a coloro i quali ne avessero bisogno e un modo per riscattarmi è come se aiutare gli altri aiutasse me a comprendermi maggiormente. Ho studiato psicologia alle superiori e sentendo anche i pareri di mia madre mi sn convinta che quella era la mia strada.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
dall'inizio del consulto ci hai parlato più del rapporto con i tuoi familiari, forse è questa l'area da approfondire all'interno di un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta, (non di una consulenza on line), tu stessa dici che questa conflittualità risale all'adolescenza come spesso accade si sposta l'attenzione sullo studio ignorando le difficoltà nella relazione genitore-figlio.
In ogni caso per fare chiarezza dentro di te un colloquio psicologico ti sarà senz'altro utile, magari presso lo sportello d'ascolto della tua Università.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Cioè il mio atteggiamento non è mirato a suscitare rabbia nei miei confrontii ma ad ottenere attenzione da parte loro. Il problema è che cosi facendo non ricevo ATTENZIONE ma disprezzo....... ! Posso capire che non è facile da capire il concetto....
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Pensi che non ci siano altri modi per avere la loro attenzione?
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
"e un modo per riscattarmi è come se aiutare gli altri aiutasse me a comprendermi maggiormente"

Nel percorso di studi di psicologia è consigliato intraprendere anche un percorso di analisi personale, proprio per conoscere meglio se stessi, il proprio modo di agire e reagire, fragilità e punti di forza, tutto in funzione di poter svolgere al meglio il ruolo per cui ci si sta preparando.

Forse in questo momento qualcosa nel suo percorso di studi e di vita la ha stimolata ad una rilfessione più approfondita; potrebbe esserle utile, sia sul piano personale che su quello formativo, farsi accompagnare da uno psicologo.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
No i modi ci sono come rendermii utile,dimostrare di non essere una persona debole, sfruttare le mie capacità e imparare a essere una persona diversa
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho continuamente bisogno di attenzione e di incoraggiamenti
>>>

E allora il problema innanzitutto è proprio questo. Non sei emotivamente ben equipaggiata per far fronte a un percorso impegnativo come quello universitario. Probabilmente credi di fare le cose per te stessa e perché ti piacciono, e invece le fai solo perché hai bisogno "dell'elemosina" di qualcuno d'importante che ti dica "brava, brava".

Se al terzo anno le cose già vanno così, pensa a come potresti sentirti quando dovrai preparare la tesi, con il relatore che potrebbe farti lavorare per mesi per poi dirti seccamente: "Tutto da rifare, quello che ha scritto non serve a nulla. Ricominci da capo, ci rivediamo quando avrà in mano qualcosa di valido". Mazzate come queste abbattono l'umore di parecchi studenti, ma si tratta di prove alle quali è facile essere sottoposti.

Forse i tuoi genitori mancano di sensibilità e capacità comunicative per incoraggiarti in modo adeguato, ma rifletti sul fatto che altri studenti, meno fragili di te, se ne fregherebbero e andrebbero avanti per la loro strada.

Perciò il mio suggerimento e questo: fai le cose nell'ordine giusto, risolvi prima la tua fragilità eccessiva con un aiuto psicologico professionale e poi riprendi in considerazione il discorso studi. Del resto, come dice uno dei miei maestri, oggi c'è tanto bisogno di sciampiste, commesse, elettricisti, idraulici. Studiare non è obbligatorio.

In prima battuta potresti rivolgerti al centro ascolto psicologico per studenti della tua facoltà.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
lei non sa quante volte mi hanno detto ".....c'è tanto bisogno di sciampiste, commesse, elettricisti, idraulici. Studiare non è obbligatorio.". Ma io non voglio mollare!!!! è solo che accanto non ho persone che mi incoraggino se qualcosa va male.....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è solo che accanto non ho persone che mi incoraggino se qualcosa va male
>>>

E quindi il problema è che non riesci ad andare avanti senza questo tipo di "elemosina" emotiva.

Non è l'incoraggiamento degli altri un male in sé, ma il fatto che tu ne hai un disperato bisogno. Si tratta di fragilità, d'insicurezza, di scarsa autostima, di dipendenza. Finché non avrai risolto questo, il mondo ti sembrerà un luogo ingiusto e infido e non riuscirai a ottenere niente di significativo.

Perciò, prima risolvi questo e poi riprendi in esame la tua lista di priorità.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ha ragione e sono consapevole della mia fragilità.

Ringrazio tutti voi che mi avete dato una mano a chiarire il mio stato d' animo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Concordo con il Collega e spero che deciderai di rivolgerti anche di persona ad uno psicologo.
Se vuoi facci sapere se ci sono novità!
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Prendere in mano le proprie fragilità e affrontarle potrebbe essere un buon modo per iniziare.

Cordiali saluti
[#28]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio immensamente per i vostri consigli..... li prenderò tutti in considerazione...!!!!
Vi terrò informati sugli sviluppati grazie ancora.