Suzione della lingua

Gentili dottori,
fin dalla più tenera età ho l'abitudine di succhiarmi la lingua quando sono molto nervoso o quando ho la necessità di rilassarmi. Questa cosa avviene tutt'ora nonostante io abbia ormai 22 anni e nonostante abbia provato più volte a "smettere", purtroppo con scarsi risultati. Non che voglia paragonare tutto ciò ad una sorta di dipendenza ma mi chiedevo come mai il mio cervello mi spinga alla suzione della mia lingua per ottenere un po' di rilassamento (soprattutto quando sono annoiato, quando sono in situazioni di particolare stress o anche quando sono al computer e alla tv).

Sto notando che ultimamente sento questo bisogno anche quando sono in pubblico (per esempio in un negozio o in sale d'attesa) prima invece ciò avveniva solo a casa. Mi capita spesso che i miei familiari e i parenti mi prendano in giro per questa mia abitudine soprattutto perché la suzione della lingua viene accompagnata dal tocco del naso altrui con le dita (e questa cosa infastidisce le mie "vittime" ihihih)! Quando ero piccolo ricordo che a letto con mia madre mi addormentavo toccandole il naso e succhiandomi la lingua. Adesso, per fortuna, ciò non avviene più però mi rimane questo "piacere" nel toccare il naso altrui, mi dà un senso di profondo rilassamento e di benessere (però solo se accompagnato alla suzione della lingua). E' come se ciò mi tranquillizzasse.

Personalmente credo che tutto questo sia una forma di protezione personale dallo stress che ho ereditato dalla mia infanzia però adesso vorrei tentare di distaccarmi un po' da questa abitudine. Aggiungo che adesso (vista l'indisponibilità di chi mi sta attorno a farsi toccare il naso) succhiandomi la lingua ho sostituito il tocco di un naso al tocco dei peli della barba (soprattutto nel mezzo della guancia) o di quelli delle basette.

Vengo quindi alla mia domanda: cosa significa, psicologicamente parlando, questo mio comportamento? Secondo voi dovrei fare di tutto per eliminare questa mia abitudine che avviene in modo spontaneo senza che io ci pensi?

Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
qualunque rituale va analizzato ed interpretato,tenendo presente la storia di vita del paziente.
Uno psicologo, potrebbe esserle d'aiuto, sia nell'aiutarla a comprendere il significato della sintomatologia( sembra avere un chiaro significato di rassicurazione e consolazione), che nella sua risoluzione.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
"Quando ero piccolo ricordo che a letto con mia madre mi addormentavo toccandole il naso e succhiandomi la lingua"

Gentile utente, a questo suo ricordo agginge anche che il suo comportamento attuale sembra essere una forma di rassicurazione e di protezione dallo stress vissuto durante la sua infanzia. Riesce a spiegare meglio a cosa si riferisce?

Il suo sembra in effetti un comportamento riconoscibile nel periodo infantile quando il bambino viene nutrito, allattato al seno o con il biberon, mentre si trova in braccio alla madre o ad un familiare. Per comprendere il significato psicologico che ha per lei un simile comportamento dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuti ad esplorare la sua infanzia e la sua storia per ricostruire insieme il senso di ciò.

Rispetto alla sua richiesta se è necessario fare di tutto per elimnare questo comportamento, in realtà è difficile risponderle, in quanto sta a lei comprendere se e quanto questa sua abitudine è disturbante nella sua attuale quotidianità e nei rapporti con gli altri. Sembra infatti che in qualche modo la diverta coinvolgere le altre persone nel suo rituale.


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se ciò che le interessa è un'interpretazione, la informo che questa - ammesso che fosse possibile trovarla - di per sé ben difficilmente l'aiuterebbe a liberarsi del problema. Se invece ciò che le interessa è liberarsi del problema, potrebbe ricercare l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta a indirizzo strategico o comportamentale.

I cosiddetti gesti di autocontatto servono a lenire l'ansia e a rassicurare, c'è chi si "specializza" in uno chi nell'altro, ma grosso modo questa è la spiegazione da un punto di vista generale.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per le risposte.

Ho già in mente di contattare uno psicologo per risolvere i miei problemi d'ansia e di attacca da panico nei contesti sociali quindi prenderò la palla al balzo e gli parlerò anche di questa mia abitudine. Ho già avuto un incontro con due psicologhe un mese fa, durante una breve vacanza dai miei zii in cui ho avuto degli attacchi d'ansia, e quest'ultime mi han consigliato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta sistemico-relazionale.

Comunque sia, tornando all'argomento di questo consulto, mi è venuta un po' di paura perché ho letto che la continua suzione della lingua può rinforzare in modo anomalo i muscoli presenti nella bocca, creando quindi problemi di pronuncia. In effetti subito dopo che smetto di succhiare la lingua avverto come se avessi un difetto nel pronunciare le parole con la S. Ma credo che questo sia più da logoterapista che da psicologo.

Grazie per i consigli =).
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi è venuta un po' di paura perché ho letto che la continua suzione della lingua può rinforzare in modo anomalo i muscoli presenti nella bocca
>>>

Questa è solo la sua ansia che ha escogitato un modo originale per esprimersi. Curi l'ansia e vedrà che curerà le paure e l'abitudine a succhiarsi la lingua.

Cordiali saluti