Che tipo di dieta occorre per equilibrare il metabolismo

Salve,
ho 19 anni. A 15 e per tre anni ho sofferto di anoressia; pesavo circa 50 kg e il minimo di peso che ho raggiunto è stato 38 kg. Non ho avuto le mestruazioni per più di due anni e ho raggiunto lo stadio delle ossa che precede l’osteoporosi. Da poco più di 4 anni prendo antidepressivi (xeristar) e poco tempo fa ho smesso di farmi seguire da un medico, perchè non ne ricevevo aiuto. Continuo a prendere gli psicofarmaci, ma ho tentato di ridurne la dose ( da 2 pastiglie di 60mg al giorno a una). Quando ho superato l’anoressia sono cominciate le abbuffate e da qualche mese penso di essere diventata bulimica, anche se spesso mangio a dismisura senza poi vomitare. A differenza dei casi “normali”, io non ho nessuna ossessione per lo sport, in cambio non ho una vita sociale e sono completamente isolata. Da ottobre frequento l’università e resto fuori casa dal lunedì al giovedìvenerdì. Quando sono via di casa mangio molto poco tentando di perdere peso; quando torno mi abbuffo per più giorni di seguito e passo le giornate a piangere. Ora, sono perfettamente consapevole del fatto che questo è un comportamento malato; mi chiedevo quale tipo di dieta sarebbe adatto per me, ragazza che per tre anni non ha mangiato niente e ora si abbuffa: il mio corpo è danneggiato? che tipo di dieta occorre per equilibrare il metabolismo? che tipo di situazione potrebbe ipoteticamente essere presente nel mio organismo? come posso fare capire al mio corpo che voglio regolarmi? cosa percepiscono in questo momento i miei organi, invasi da un’enorme quantità di cibo? sono molto depressa e predisposta alla tristezza e al pessimismo di natura. Per favore, mi potete dare qualche consiglio? Non ce la faccio più, penso spesso al suicidio e non vedo una via d’uscita.
Aspetto con fiducia una risposta
Cordiali saluti
Giulia
[#1]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Cara ragazza,
ho letto con estrema attenzione la Sua richiesta di consulto e, francamente, non vedo in una situazione come la Sua la necessita' di parlare di diete...ma l' urgenza di interpellare uno specialista Psicologo/Psicoterapeuta.
Al momento, le riposto il consulto nell'Area specifica con l'auspicio che possa trovare le giuste indicazioni sul da farsi.
Tanti cari auguri...per tutto.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, concordo con il dr. Marcolongo.
Attualmente sei seguita da uno psicologo psicoterapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, come le ha confermato il collega precedente non è la dieta il suo problema.
è proprio la ricerca affannosa di una dieta adeguata che rischia di farle perdere il controllo così come sembra che le stia già accadendo

(..) Quando sono via di casa mangio molto poco tentando di perdere peso; quando torno mi abbuffo per più giorni di seguito e passo le giornate a piangere (..)

controllare con rigidità l'assunzione di cibo prepara la base per una abbuffata che, a sua volta, spingerà verso una nuova restrizione e così via.
Le occorrerebbe una strategia adeguata per affrontare il rapporto con il cibo e con il suo corpo.
questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
potrebbe darle qualche spunto di riflessione e, forse, la consapevolezza dell'importanza di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi del comportamento alimentare come un sistemico-strategico o cognitivo comportamentale

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Il delicato rapporto con il cibo, e' regolamentato da svariati elementi, che dovrebbero essere analizzati e resi piu' funzionali ad un nuovo equilibrio, tramite l' aiuto di uno psicoterapeuta.
Il controllo eccessivo ed ossessivo, che spesso oscilla tra anoressia e bulimia, non e' una strategia efficace, ma cela sempre la possibilita' di ricadute.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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