paura di essere gay

sono un ragazzo di 20 anni e soffro di disturbo bipolare dovuto secondo il mio psichiatra all abuso di marijuana,nella fase maniacale e in quella subito dopo(prima della depressione)nessun problema anzi ero molto attratto dalle ragazze avevo voglia di fare sesso con loro solo che pian piano iniziavano a nascere dubbi sul mio orientamento sessuale dovuti al fatto che stavendo vicino a ragazzi senza ke mi passasse per la mente alcuna fantasia sessuale verso di loro sentivo e sento ancora una fastidiosa sensazione al pene ke non si tratta di eccitazone ma di una sorta di calore-prurito che mi viene anche difficile da spiegare....tengo a precisare che durante l adolescenza ho avuto rapporti omosessuali limitati alla sola masturbazione reciproca senza nemmeno l idea di spingermi oltre....a questi rapporti ho detto poi basta perche li vedevo contro la natura dell essere uomo e poco soddisfacenti anche se provavo piacere ad essere masturbato e un po a masturbare....anche se avevo questi rapporti provavo attrazione per le ragazze innamorandomi di esse non concludendo niente causa la mia timidezza e insicurezza soprattutto nei confronti del sesso opposto,insicuro al punto di non riuscirci nemmeno a parlare.....pian piano ho in parte superato la mia insicurezza e mi sono fidanzato con una ragazza che non tanto mi piaceva con il solo intento di avere rapporti sessuali con lei,rapporti che poi non ho avuto a causa della forte ansia da prestazione o forse mi viene ora da dire perche sono omosessuale....da allora ho avuto "paura" del rapporto sessuale anche se ne ho avuti in seguito soprattutto con prostitute rimanendone abbastanza soddisfatto..ora e da parecchio tempo che sono nella depressione piu cupa con seri pensieri suicidiari dovuti alla paura di essere gay o bisessuale che e' diventata ormai un ossessione che mi rende incapace di vivere....mi masturbo in modo eccessivo con immagini di donne,cerco rapporti con donne per trovare sollievo e un po di pace....ma basta vedere o avvicinarmi ad un uomo di bella presenza e sicuro di se per avere quella strana sensazione o pensare a quando a quando avevo quei rapporti omosessuali per continuare ad ossessionarmi e a pensare seriamente al suicidio...tengo a precisare che sono figlio di genitori separati la cui figura maschile l ho sempre vista come piu debole rispetto a quella femminile.....vi chiedo di aiutarmi a chiarirmi le idee perche' non riesco piu' a vivere con questo dubbio che mi fa passare giornate intere buttato nel letto a pensare.....se sono stato poco chiaro in qualche passaggio o avete bisogno di qualke informazione per capire meglio la situazione chidetemi..vi ringrazio in anticipo...cordiali saluti.....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo,

io credo che le idee ti potranno essere più chiare soltanto affrontando questi tuoi timori di persona con uno psicologo psicoterapeuta, perchè da qui l'aiuto che possiamo darti è davvero limitato, per ovvie ragioni.

Tuttavia, pare che ci sia il senso di colpa per alcuni comportamenti adolescenziali, che invece rientrano nella normalità perchè hanno la funzione di esplorare e comprendere come funziona il proprio corpo. Quello che probabilmente va affrontata è l'ansia che ti spinge a metterti alla prova, con risultati negativi che rafforzano i tuoi timori. Potrebbe trattarsi anche di "verifiche" che fai, avvicinandoti ad un uomo, per vedere che succede. Solo che ti avvicini con l'idea che possa accadere qualcosa di terribile. I tuoi contatti con le ragazze potrebbero essere stati negativi proprio perchè li hai affrontati con questi timori. Tu che ne pensi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2011 al 2015
Psicologo
Gentile utente,
da quello che scrive è molto chiaro il suo turbamento interiore. Dice di essere in cura da uno psichiatra, si tratta solo di un trattamento farmacologico oppure sta seguendo anche un percorso di supporto psicologico? E' giusto sottoporsi a delle cure ma nel suo caso è utile, in aggiunta a questo, parlare delle proprie perplessità con un esperto, non può vivere tenendosi tutto dentro, ha bisogno innanzitutto di essere ascoltato. A questo proposito le ricordo che la terapia dello psichiatra è basata prevalentemente su una visione organicistica e biologica, che prevede l’uso di farmaci ma può essere accompagnata contemporaneamente anche da un intervento di carattere psicologico. Alcuni psichiatri, infatti sono anche psicoterapeuti e in questi casi l’approccio farmacologico può essere tranquillamente unito a quello psicologico. In tal modo il disturbo viene affrontato parallelamente sia dal punto di vista psichiatrico che da quello psicoterapeutico. Il primo consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, sicuramente nella sua città ci saranno strutture pubbliche a cui rivolgersi.

Perchè dice di "aver paura" di essere gay? Premetto che per via telematica è difficile effettuare una diagnosi, il mio parere non sostituisce una seduta dallo specialista, ma è come se lei non accettasse la sua sessualità. Dovrebbe lasciarsi andare, anche se fosse gay non sarebbe una vergogna. E' evidente che sta vivendo una fase di transizione, in cui sta cercando di capire chi è veramente. Non abbia fretta di scoprire il suo orientamento sessuale, col tempo e con il supporto giusto capirà cosa vuole davvero. Stia sereno
[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
innanzitutto grazie per aver risposto...
rispondo alla dottoressa ANGELA PILECI....per quanto riguarda la psicoterapia....
dato che ho avuto due fasi maniacali e quindi due fasi depressive entrambe incentrate sullo stesso problema nella prima depressione sono stato da una psicoterapeuta che mi ha fatto capire da dove nasce il mio problema ed ero riuscito a non sentirmi omosessuale anche se non avevo debbellato del tutto il problema del relazionarmi col sesso opposto con autostima e sicurezza dal punto di vista sessuale tranne che in alcune situazioni dovuta alla mia timidezza...ma ero convinto di essere etero.....poi di nuovo la fase maniacale e quindi di nuovo quella depressiva attuale durante la quale ho preferito evitare lo psicoterapeuta pensando di poter farcela da solo con le informazioni gia ricevute.......ma non sto facendo altro che ossessionarmi.....
per quanto riguarda quelli che lei definisce "sensi di colpa per comportamenti adolescenziali normali" a mio avviso non sono sensi di colpa in quanto ripensandoci li vedo come esperienze che era meglio evitare ma allo stesso tempo che mi apportavano un po di piacere non come il rapporto copleto con una donna....cio' che pero mi rende perplesso e il fatto che negli ultimi 2 mesi circa(sono 8 mesi che soffro) ripensare quei momenti provoca in me un minimo di piacere che prima di cadere in depressione non provavo affatto anche se per un motivo o per un altro mi passavano per la mente quelle situazioni li vedevo come esperienze adolescenziali morte li ....spero sia solo la consegunza che i miei pensieri sono diventati ossessivi.....fatto sta che non farei sesso omo per nulla al mondo...
per quanto riguarda quella che lei definisce "verifica" lo condivido anche io ma non capisco quella strana sensazione di cui le ho detto che provo vedendo un uomo di bella presenza che a mio avviso sia sicuro di se......se si tratta di attrazione per il fisico di un uomo non ne capisco cosa potrebbe attrarmi se anche io sono un bel ragazzo e ho un bel fisico asciutto e muscoloso(non lo dico io me lo dicono ).
per quanto riguarda la negativita' dei rapporti con le donne accordo che sia dovuto ai miei timori non solo sessuali ma anche di semplice relazione..........che ne dice ne usciro vincitore??
rispondo alla dottoressa MENNILLO........ho fatto una cura di antidepressivi associata ad antipscotici ma ora per mia volonta' senza che il mio psichiatra sappia niente l ho smessa perche non ho visto risultati positivi e ora che non li prendo sto allo stesso modo di prima visto che la mia depressione si basa solo su questo problema che se in qualche modo si risolve non ho bisogno di nessun psicofarmaco...
lei dice " e' come se non accettassi la mia sessualita''o per meglio dire la mia presunta omosessualita', e cosi'...ma non per vergogna verso ki mi sta intorno ma per un fattore di identita' personale,di ideali,di morale personale non sociale...
inoltre razionalmente so quella che voglio realmente:avere una ragazza, farmi una famiglia...sono l inconscio e il mio corpo che prova strane sensazioni fastidiose a farmi credere il contrario e a farmi star male.....

secondo voi praticare sesso etero potrebbe aiutarmi a eliminare queste ossessioni dalla testa????
grazie di nuovo
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Rientra nella normalità che alcune persone di orientamento eterosessuale possano sperimentare l'eccitazione sessuale anche con persone dello stesso sesso, ad esempio guardando il corpo di una persona dello stesso sesso.

Spesso, però, può capitare che una persona possa spaventarsi, sia se non sa che questo è assolutamente possibile, sia se continua a verificare.

Credo che sarebbe il caso di rivolgersi allo psichiatra per un supporto farmacologico, ma anche allo psicologo psicoterapeuta per affrontare questi timori.

Saluti,
[#5]
Attivo dal 2011 al 2015
Psicologo
Concordo con la dottoressa Pileci sul fatto che dovrebbe intraprendere un percorso dallo psichiatra e contemporaneamente farsi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta. In questo modo avrà modo di elaborare le sue perplessità e soprattutto le sue contraddizioni sulla sua identità sessuale che la turbano così tanto. Vorrei aggiungere una mia personale opinione. Essere gay non infrange la moralità, l'omosessualità (se presente) va accettata e vissuta serenamente.

Un altra questione importante.. Lei sa quello che vuole dal punto di vista razionale, tuttavia non possiamo non tener conto del nostro mondo inconscio che fa parte della nostra realtà psichica e va considerato.
Ovviamente, i nostri pareri sono solo orientativi, solo un percorso psicologico potrà aiutarla a ritrovare la sua serenità sessuale in modo da chiarire ogni dubbio che attualmente vive come tormento.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
alla dottoressa ANGELA PILECI.....il supporto farmacologico ce l ho avuto ma l ho abbandonato da circa 20 giorni perche non mi ha aiutato.....quello psicologico-psicoterapeutico l ho fatto anche,come ho gia detto,ha fatto luce sulla base inconscia dei problemi....ma ora mi ritrovo di nuovo con lo stesso problema che non riesco ad eliminare anche sapendo perke potrebbe essere sorto....sono disperato non so come continuare a vivere preferisco morire che vivere da omosessuale.....se sono ancora vivo e' per l amore verso i miei cari e un po per gli amici....ma non so quanto riusciro' a resistere......
alla dottoressa MENNILLO se secondo lei essere gay non infrange la morale concordo per quanto riguarda la morale sociale non personale....sentire di poter essere gay e' uno schiaffo al mio sentirmi uomo.....alla mia identita' di genere...e se non riuscissi a debellare questi miei dubbi e se presumibilmente dovessi riscontrarmi gay senza via di fuga,quindi una sitazione stabile che dovrebbe durare tutta la vita penso proprio che durera' ben poco....sarebbe per me una vita da perdente.....

comunque entrambi non mi avete risposto alla domanda se fare sesso con donne potrebbe aiutarmi a chiarire i miei dubbi......
grazie per le risposte......
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

la psicoterapia non serve per fare luce sull'inconscio, ma per mostrare come si mantiene un disturbo psicopatologico (di cui il paz. non è consapevole) e MODIFICARE quindi il modo di pensare e di comportarsi.

La terapia farmacologica NON deve mai essere sospesa senza il parere del medico psichiatra che l'ha impostata.

Alla Sua domanda ha già risposto Lei nel primo post, ovvero queste verifiche aumentano le Sue ansie e le Sue paure. Con ciò, ovviamente, non sto nè prescrivendo nè vietando alcun comportamento.

Un cordiale saluto,
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie per la risposta.....comunque da quando ho smesso la terapia sto allo stesso modo ora ne parlo con il mio psichiatra e vediamo che pensa di fare....preciso che lui non sa il vero motivo della mia depressione pensa faccia parte del decorso del disturbo bipolare perche gli ho detto sempre che mi sentivo depresso senza parlargli da dove deriva veramente il mio malessere.....so di aver sbagliato ma la prima volta che sono caduto in depressione glielo ho detto e farmacologicamente mi ha trattato allo stesso modo con antipsicotici e antidepressivi e quindi ho preferito di non dire niente.....
per quanto riguarda la psicoterapia non ho la possibilita' di farla per diversi motivi...cosa mi consiglia di fare???secondo lei ne usciro' da solo?
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Le autodiagnosi e le autocure in genere non solo non servono, ma accentuano alcuni disagi. Io Le suggerisco di cercare uno psicoterapeuta presso l'ASL e sono certa che nella Sua zona non avrà problemi a trovarlo.

Le faccio tanti auguri,
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
il problema che non posso andare da uno psicoterapeuta non e' per un fattore economico ma per altre cause......
comunque mi chiedo perche' nella fase maniacale questo problema non esiste proprio....
La ringrazio per l interessamento....
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Per quale ragione non può/non vuole fare una psicoterapia?
[#12]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Leggi quest'articolo e vedi se e quanto ti ci ritrovi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Una diagnosi o una verifica di una diagnosi già ricevuta, da qui è impossibile, ma le paure come le tue di solito sono un problema di ossessività.

Dovresti chiedere una valutazione a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia. Se poi nel tuo caso la psicoterapia non fosse possibile o sconsigliabile (non tutti sono eleggibili alla psicoterapia) sarà il collega a fartelo presente.

Cordiali sessuali

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
alla dottoressa ANGELA PILECI....la psicoterapia la farei volentieri ma non posso visto che vivo da poco all estero e so pochissimo la lingua......
al dott SANTONOCITO.....ho letto l articolo da lei consigliatomi e mi ci trovo abbastanza......se si tratta quindi di un disturbo ossessivo come devo comportarmi per uscirne?secondo lei anche se soffro di psicosi puo' trattarsi di nevrosi ossessivo compulsiva visto che tendo a masturbarmi anche piu volte al giorno??
grazie.....
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
alla dottoressa ANGELA PILECI....la psicoterapia la farei volentieri ma non posso visto che vivo da poco all estero e so pochissimo la lingua......
al dott SANTONOCITO.....ho letto l articolo da lei consigliatomi e mi ci trovo abbastanza......se si tratta quindi di un disturbo ossessivo come devo comportarmi per uscirne?secondo lei anche se soffro di psicosi puo' trattarsi di nevrosi ossessivo compulsiva visto che tendo a masturbarmi anche piu volte al giorno??
grazie.....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> se si tratta quindi di un disturbo ossessivo come devo comportarmi per uscirne?
>>>

Come già indicato: devi trovare il modo di rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia. Non possiamo dare "consigli" per fare autoterapia, da qui.

>>> anche se soffro di psicosi puo' trattarsi di nevrosi ossessivo compulsiva [...] ?
>>>

Ossessioni e sintomi psicotici possono essere presenti allo stesso tempo, ma: 1) il solo fatto che tu te lo chieda depone a favore, secondo me, più delle prime che dei secondi; 2) lo psicotico in genere non si chiede se ha sintomi psicotici.

Cordiali saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
quindi se non posso proprio fare psicoterapia non ho via d uscita secondo lei???le vorrei inoltre se i sogni hanno aiutano a capire meglio la situazione dato che in alcuni sogno normali situazioni di vita quotidiana in qui sono consapevole di questo mio problema.....in altri sogno rapporti con donne anche se a volte non completi ma in cui sogno di eccitarmi e come se non avessi nessun problema....
grazie.....
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