Purtroppo la madre di lei impedisce ai ragazzi di vedersi e questo ha provocato in mio figlio una

Mio figlio ha 14 anni e frequenta una ragazza di 15 da quasi un anno. Purtroppo la madre di lei impedisce ai ragazzi di vedersi e questo ha provocato in mio figlio una depressione. Piange perchè ha voglia di vederlo e questa angoscia gli fa venire mal di testa e di pancia oltre a creargli qualche linea di febbre. Gli ho consigliato di interrompere la relazione perchè a 14 anni ci si deve divertire, vivere, non soffrire per amore, ma non è semplice. Cosa posso fare per aiutarlo? Grazie per il suo consiglio


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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile signora,

può dirci come mai l'altra mamma ha preso questa posizione così decisa contro la frequentazione dei due ragazzi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

da quanto tempo Suo figlio soffre per l'impossibilità di vedere questa ragazza?

Lei riesce a tollerare che Suo figlio possa stare male e avere questo cruccio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Il motivo per cui non li va incontrare nonlo sa nessuno. Sappiamo solo che li considera giovani per qualsiasi relazione e che considera il principale impegno della figlia solo lo studio. Non siamo in grado di avere un colloquio con lei è una persona difficile da contattare perchè molto riservata.

Per quanto riguarda da quanto tempo mio figlio soffre è difficile da dire, durante l'estate si vedevano più spesso ma il problema si riscontra durante il periodo scolastico. E come madre non tollero che mio figlio stia male ma è anche difficile a questa età fare capire ad un ragazzo che non può vivere così quanto questa storia per lui è moltoimportante.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Probabilmente la mamma della ragazza vive male e con eccessiva preoccupazione la relazione sentimentale della figlia. Per i genitori spesso è difficile accettare che i figli siano cresciuti e che possano dedicarsi anche ad altre questioni di cui sfugge il controllo (è più rassicurante in tal senso che il figlio si occupi solo della scuola, piuttosto che si corra il rischio di una relazione *anche* di tipo sessuale!).

Ma la questione importante per Lei è che Suo figlio sta crescendo e, come avrà sperimentato in passato con gli amici o i compagni di scuola, che possono provocare sofferenza (un conflitto, il tradimento di un amico,... insomma tutti gli eventi che fanno parte della vita), adesso sta sperimentando che anche le relazioni sentimentali e la lontananza possono fare soffrire.

Comprendo il Suo dispiacere di mamma, e anche una certa preoccupazione, ma l'unica cosa che può fare è aiutare Suo figlio a crescere anche dal punto di vista affettivo e tollerare il suo dispiacere.

Ci sono eventi dolorosi della vita in cui l'unico modo per stare vicino a chi soffre è non dire nulla, pur essendo presenti; altre volte condividere le proprie esperienze e mostrando come esista una via d'uscita.

Un ultima importante osservazione: è vero, quando ci piace una persona e non possiamo frequentarla o non siamo ricambiati nel nostro sentimento stiamo male. Ma questo è del tutto normale. Ed è spiegato anche a livello neuroendocrino: se quando si è innamorati si ha un rilascio nel sangue di endorfine (che provocano piacere), quando non è possibile vedere la persona amata questo non avviene e si soffre un po'.

Io però, per il bene di Suo figlio, non etichetterei questa situazione come "depressione", ma Le raccomanderei di vivere e far vivere a Suo figlio questo triste momento come un evento che può accadere nella vita, sebbene non sia divertente. E' importante normalizzare queste esperienze per un ragazzo di 14 anni.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
i cuori infranti a quest'età fanno più male che da adulti.
Stare accanto a suo figlio e sostenerlo nell'assenza dell'amata, è l'unica soluzione possibile.
Concordo con la collega, sull'opportunità di non auto diagnosticare una depressione, potrebbe identificarsi a pieno nel malessere ed avere difficoltà nel trovare strategie adattiveper venir fuori dal dolore.
cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it