Violenza psicologia

buona sera,sono una ragazza di 22 e ho la fortuna di avere una mamma e un fratello buoni,presenti,sono molto legata a loro principalmente per quello che abbiamo subito da nostro padre.mio padre è sempre stato violento con noi tre:sia a parole che con le mani,dopo un'infanzia molto felice ho passato una triste adolescenza ma al tempo stesso ricca di amore mista a paura.mio padre è sempre stato burbero e a tratti cattivo,chiamava mia madre :pagliaccia oppure ci picchiava x un vaso rotto o x essere tornati a casa tardi:ricordo ancora me stessa il sabato sera quando sentivo mio padre urlare contro mia madre perchè mio fratello più grande di me di 4 anni non era tornato ancora a casa..l'ansia che provocava in me e la paura che potesse davvero succedergli qualcosa..oppure la paura che m faceva domandare:"ha ragione mio padre quando dice che siamo sempre noi a sbagliare oppure no?" una parte di me diceva si ha ragione lui,e l'altra no non ha ragione lui..col tempo e iniziando ad uscire e a farmi amici questa domanda non m ha più preuccupata:sapevo che n aveva ragione lui..e conoscendo una mia amica che aveva il mio stesso problema iniziai a comportarmi come lei nei confronti di mio papà:fredda e distaccata,non cercavo più il suo amore.la cosa strana è che mi sono accorta ora che da quando ho scoperto la mia sessualità ho avvertito come un desiderio fisico nei suoi confronti,quando lo vedo non provo attrazione fisica nei suoi confronti ma m sono accorta che il mio inconscio mi manda questo bisogno oltre ad un'altra cosa strana:è come se quando mi metteva le mani addosso ne fossi felice,come se ne avessi bisogno....e ho iniziato a pensare che ciò sia dovuto al fatto che n è mai stato amorevole con me e che era semplicemente un bisogno d'amore represso.il bisogno che fosse cosi dolce e coccolone come mia madre.oltre a ciò da adolescente guardai dei film che parlarono esplicitamente di incesto e questo mi ha molto turbato fino a farmi venire la paura che anche lui possa avermi fatto del male sessuale.il fatto è che io non ho ricordi e nel mio cuore so che non è successo,c'è però una parte di me:la parte destra sia del mio fisico che del cervello,che soffrono sia x le sberle che x le parole,oltre che x questa mia paura che lui possa avere fatto ma n m ricordo....so che questa paura è anche aumentata dopo che ho iniziato a leggere articoli su abusi su minori,mi chiedevo:ma se è successo pure a me e non ricordo?poi leggo di articoli dove si parla di violenza psic. causata dal padre e dico:è solo questo il mio problema.il fatto che la parte ormai grande di me m dice:non è successo sono solo paure perchè ti fai facilmente influenzare..ora con la mia famiglia vado d'accordo e sto cercando di recuperare il rapporto con mio papà ma ho sempre questa paura,lo guardo e vedo che lui soffre di non essere legati e penso che questa mia paura sia sbagliata,poi resto solo e la paura mi logora.posso avere un vostro parere?
grazie in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, on line non è certo possibile dirti se quegli eventi si sono verificati oppure no.
Attualmente quei pensieri sono ricorrenti? Ti turbano? O credi davvero siano suggestione?

Il tema dell'abuso sessuale e dell'incesto è molto delicato e molto forte: può mettere a disagio. Senti di aver bisogno di parlarne con qualcuno per dare voce alle tue emozioni e al tuo disagio? Se sì, potresti parlarne con uno psicologo del consultorio.

Ti segnalo inoltre due articoli sullo stesso tema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1095-il-pedofilo-chi-e-e-come-riconoscerlo.html

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
grazie della risposta,sinceramente penso che sia frutto delle mie più grandi paure,queste cose mi hanno sempre molto spaventato.vede la mia memoria ricorda perfettamente tutti gli avvenimenti importanti e non del mio passato da quando ero piccola..e qualche anno fa ricordo che vedendo una foto di me e mio papà mai vista prima mi commossi perchè mi è sempre mancato l'affetto da parte sua.in conclusione penso che sia frutto della immaginazione ma allora perchè ci creiamo queste immagini e non possiamo vivere tranquillamente?
sinceramente mi sento una ragazza in gamba,credo in me stessa,nelle mie capacità e non ho sensi di colpa x qualcosa o altro..mi ricordo solo che da piccola e tutt'ora a volte mi vergogno di mio padre quando arrivano miei amici o parenti x il suo comportamente poco carini.
comunque sto già andando da uno psicologo solo che x ora le ho parlato del dolore provato durante l'adolescenza e di altre avvenimenti importante della mia vita..e x lei ho molta confusione nella mente e devo imparare a controllare i miei pensieri,come se ci fossero pensieri negativi che volessero prendere il sopravvento
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Hai ragione: le storie di abuso inquietano e generano disgusto in ogni persona. Quando sentiamo fatti di cronaca in cui si narrano vicende di violenza contro bambini o ragazzi proviamo un forte disgusto, se non anche rabbia e dolore.

Direi che se sei già seguita da uno psicologo e c'è una buona relazione terapeutica fondata sulla fiducia, vale la pena provare ad aprirsi e a farsi aiutare anche su questo aspetto.

Che ne pensi?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
penso che abbia assolutamente ragione..ma volevo chiederle se è possibile che una persona possa farsi influenzare da questi avvenimenti fino a pensare che sia successo anche a loro quando in realtà non è mai successo...crearsi delle immagini dentro di sè....difatti quando ci penso mi sembra che non sono io..come se non sto pensando a qualcosa di reale..come la paura che io possa diventare cattiva...però poi penso con la mia 'parte matura e razionale e dico che è impossibile perchè sono tutto tranne che cattiva..faccio del bene perchè fare del bene mi fa stare bene :)..comunque sono ottimista..so che troverò una soluzione a ciò e che passerà questo periodo..ho anche pensato che magari questi pensieri nei confronti di mio padre siano dovuti al fatto che non ho superato il complesso di elettra..come se fossi ancora una bambina che vuole essere coccolata dal padre ma è stata delusa dal suo comportamento e non riesce a lasciarsi andare,a muovere il passo successivo..per crescere..come se stessi aspettando che lui cambi e diventi come dico io..quello che desidero è guardare avanti ed accettarlo cosi com'è senza farmi condizionare la vita.lei che ne pensa?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, sul complesso di Elettra e di Edipo, non mi trovi molto ferrata perchè il mio orientamento non è di tipo psicoanalitico. Quindi ritengo sia più corretto che sia un collega psicoanalista ad accostare una risposta alla mia.

Io, ma anche tutta la psicologia di orientamento cognitivo-comportamentale, ritengo che il complesso di Edipo e di Elettra non siano in grado di spiegare scientificamente nulla: non ci sono evidenze empiriche in merito; nessuno lo ha dimostrato fin qui. E l'unica azione che una persona può fare, quando uno psicologo parla di complesso di Elettra/Edipo è convincersene (con pensieri del tipo "Se me lo dice il dottore, sarà così...").

Molto più semplicemente quando dici "...mi è sempre mancato l'affetto da parte sua..." mi sembra ovvio che qualunque bambina (qualunque figlia) voglia questo dal papà. Non si tratta di una pretesa, ma di un mandato innato e biologicamente determinato che si chiama attaccamento. Questo mandato dice "Quando sei in difficoltà, per qualunque tipo di difficoltà, rivolgiti ad un adulto più saggio e più forte di te". Tu hai avuto nella tua vita una mamma affettuosa e presente e un papà che hai definito "violento", quindi probabilmente spaventante per una bimba.

E' chiaro che adesso tu sia dispiaciuta di non aver goduto di una relazione significativa e speciale come quella col papà. Sei anche arrabbiata?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
esattamente!ha colpito nel segno,ho sempre desiderato godere di una relazione speciale con mio padre come quella avuta con mia madre.perchè pensavo da ragazzina:"ma se mia madre è cosi,perchè mio padre è l'opposto?"a me non piacciono le persone violente e che non sanno dimostrare amore...quindi può immaginare quanto possa non accettare che in primis questo atteggiamento lo abbia mio padre.se mi chiede se sono arrabbiata le rispondo che va a periodo..un mese fa ricordo di esserlo stata:mi chiedevo perchè dovevo avere proprio io un genitore del genere....c'è una parte di me..quella che vive ancora nei ricordi e nel dolore da ragazzina che è arrabbiata,l'altra parte:la più matura lo accetta...non lo comprende ma lo accetta.....da una parte voglio riprendere davvero i contatti con lui,andare da lui se ho bisogno ecc..dall'altra la cosa mi spaventa perchè ho paura che con una sola parola mi possa deludere nuovamente....per il fatto di questo strano desiderio inconscio nei suo confronti cosa ne pensa?mi vergogno molto ma voglio risolverlo a tutti i costi.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
tra l'altro mi ricordo che sono una ragazza parecchio sensibile ed influenzabile sin da piccola....un giorno dopo un infezione dovuta ad un orecchino una mia conoscente mi disse che avrei preso l'epatite..ricordo che questa cosa mi spaventò molto fino a pensare che l'avrei presa davvero.non so quanto sia inerente...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"per il fatto di questo strano desiderio inconscio nei suo confronti cosa ne pensa?"

Perchè definisci questo desiderio "inconscio"? Che cosa vuol dire? Che cosa vuol dire per te?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
le spiego..era come se quando mi metteva le mani addosso da una parte ne fossi stata felice..perchè quello era l'unico nostro punto d'incontro.x il desiderio inconscio..le dico che quando ci parlo o altro non sento nessun bisogno fisico nei suoi confronti.quando mi fermo a pensare da sola o quando dormo sento come il desiderio di essere "posseduta" da lui ma non dal padre presente che è oggi..ma dal papà cattivo che consideravo da ragazzina adolescente...la cosa mi fa schifo però c'è..e ho pensato che magari questo in realtà sia dovuto a questo profondo bisogno di avere un padre dolce e presente come mia madre.come se la mia anima abbia sempre negato questo bisogno e che ora è uscito di colpo.come se nel mio io più profondo fossi combattuta tra il bisogno di lui e la finta indifferenza nei suoi confronti.non vorrei mai essere "posseduta" da lui...nella realtà ne ho paura,però al tempo stesso ne ho bisogno.poi ho anche pensato che magari questo strano bisogno sia dovuto al fatto che voglia attribuirli un sacco di colpe per non essere come dico io.riguardo la prima ipotesi posso infatti dirle che ho sempre considerato il sesso e l'amore come la più altra forma di unione tra due persone.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Possiamo dire, sulla base di dati clinici acquisiti fin qui, che in situazioni del genere sappiamo che possono accadere nella mente di chi le subisce:

- dissociazioni (come i bambini che si mettono a piangere fino a quando si addormentano)

- meccanismi di difesa molto vicini alla dissociazione (essere felici mentre si viene picchiati mi sembra un'emozione e un sentire piuttosto incongruo) in quanto la mente di un bimbo fa tanta fatica a fare delle associazioni tra il papà che dovrebbe proteggere e da cui ci si aspetta cura e vicinanza protettiva e quello che nello stesso momento sta alzando le mani.

La psicologa dalla quale stai andando che ti ha detto in merito? Ne avete mai parlato?

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
no di questo mio sentimento no...quando alzava le mani non è che n'ero felice ma era come se ne avessi bisogno..perchè quello era l'unico modo per averlo "interessato" a me...il dolore nel cuore c'era e c'è tutt'ora..tra l'altro ho sempre fatto una distinzione in mio papà:il mio papà ovvero colui interessato alla mia vita,gentile e premuroso e quello violento che io ricordo come la "bestia".
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' il caso di parlarne direttamente alla psicologa che ti segue, a maggior ragione se il dolore c'è anche adesso.

Poi aggiornaci, se vuoi.

Saluti,