Tantissimi timori

Salve, volevo domandarvi se qualcuno è disposto ad ascoltare tutte le paure che mi affliggono in questo periodo e alcune delle quali hanno anche turbato la mia infanzia...Chiedo gentilmente se è possibile scrivervi per e-mail, oppure comunicare con chi vorrà ascoltarmi in privato e non su questa richiesta di consulto per due motivi: 1: non vorrei che queste cose venissero lette da altri (ma se proprio mi dite che devo scrivere qua, mi adatto, non è un problema)
2: soprattutto per problemi di spazio di scrittura: ogni risposta al consulto prevede un massimo di 3000 parole, e sono poche per descrivere tutto quanto...
(Infine vorrei sapere se accettereste di fornirmi la vostra e-mail, gentilissimi psicologi, e se il consulto sarà a pagamento oppure no) Vi ringrazio in anticipo, qualunque sia la vostra risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro ragazzo,

quello che potresti scrivere resterebbe in ogni caso anonimo e potrebbe servire anche ad altre persone che vivono la tua stessa situazione.

Non vuoi dirci qualcosa in più su di te, anche se in sintesi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
D'accordo...è che non è facile parlare di tutte queste cose...Però ora che mi ci fa pensare quello che dirò potrebbe aiutare altri in una situazione analoga alla mia...Allora, iniziamo introducendo il tutto: Fondamentalmente le mie paure sono tre:
1-Ho un'immensa paura di deludere chi mi sta intorno, e per ogni minima cosa va sempre a finire che mi abbatto e mi demoralizzo, anche se in genere ho un carattere abbastanza forte e (detta volgarmente) "me n'ero fregato" fino a qualche mese fa, quando ho iniziato ad avere questa paura.
2-Ho una paura terribile delle malattie, quali tumori, patologie dell'apparato riproduttore e altre malattie incurabili (In generale ho paura di morire per malattia)
3-Da quando avevo 8 anni ho paura degli alieni

Penso che inizierò a parlare dettagliatamente delle mie paure in ordine crescente (da quella che mi spaventa di meno, pur rimanendo una cosa che mi spaventa, a quella che mi incute più timore e preoccupazione). Quindi per prima cosa parlerò della mia paura degli alieni:
Quando avevo 8 anni vidi un documentario (Ulisse mi pare) che parlava per l'appunto di queste creature extraterrestri e si ipotizzava una loro presenza nei meandri più remoti dello spazio. Da quel momento iniziai ad essere affascinato da questi alieni, ma ben presto la mia concezione cambiò radicalmente...Negli anni successivi, spinto dalla curiosità, ho condotto ricerche su internet sugli alieni...inutile dire che l'effetto è stato rovinoso...Da una cosa che mi affascinava sono passato ad una cosa che mi terrorizzava nel giro di breve tempo. L'episodio culminante è stato quando a 10 anni ho visto un documentario sugli alieni, in cui si ipotizzava addirittura la loro presenza tra noi. La cosa mi sconcertò a dir poco! Il giorno seguente mi misi a fare altre ricerche e scoprii a malincuore l'esistenza delle cosiddette abduction aliene, ossia rapimenti notturni alieni durante i quali una persona viene prelevata con la forza dalla sua stanza e la tale persona rimane in uno stato cosciente ma incapace di reagire e di fuggire. Iniziai a pensare subito che prima o poi mi avrebbero rapito! Da quel giorno vivo con un'ansia che va e viene...Sono affascinato da queste creature, ma allo stesso tempo mi spaventano...Per placare la mia sete di conoscenza, talvolta guardo documentari su di loro...L'effetto è che mi tranquillizzo inizialmente per poi passare notti intere insonni...Probabilmente, mi spaventa soprattutto l'impossibilità di reagire durante un possibile rapimento...Ci sono anche due episodi da ricordare che mi hanno turbato molto. Il primo risale all'estate scorsa, quando io ed altri miei amici, al mare avvistammo dei presunti UFO (che si rivelarono infine lanterne cinesi). Quando io dissi: gli ufo!!! La gente attorno a me iniziò a scappare spaventata e la scena mi lasciò senza fiato...sentivo il cuore in gola, non ero quasi capace di muovermi e mi ero rifugiato immediatamente sotto una tettoia. Il secondo episodio risale a quest'estate, quando io e un mio amico, tornavamo da una serata in compagnia e io mi ero offerto di accompagnarlo a casa a piedi...Ad un tratto osservai il cielo e vidi una strana luce che si dirigeva in direzione Est-Ovest. Dissi: "Guarda quella luce com'è veloce! Non può essere un elicottero o un aereo! E' una stella cadente!" Però ad un tratto la luce si spense e l'oggetto riapparve pochissimi istanti dopo spostato più ad EST! (Il che era impossibile visto che si trattava di una traiettoria da est ad ovest!) A quel punto pensai subito che si trattasse di un ufo...Mi pietrificai ed iniziai a tremare e a balbettare...non so cosa fosse quella cosa, ma è stata un'esperienza psicologicamente devastante...
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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(mi dica qualcosa quando ha letto che procederò alla stesura del secondo fattore di preoccupazioni)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Al di là dell'esistenza o meno degli alieni, quello che conta è il fatto che ti spaventa l'idea di poter essere rapito perchè si tratterebbe di una situazione che subiresti passivamente:
"mi spaventa soprattutto l'impossibilità di reagire durante un possibile rapimento".

La maggior parte delle persone sarebbe impaurita dall'idea di subire un evento al quale non sarebbe in grado di reagire, anche senza pensare agli alieni.
Il punto è con che frequenza pensa ad es. all'eventualità di subire un'aggressione o di essere colpito dal terremoto.
Tu pensi spesso all'argomento che ti spaventa, e il problema è questo esattamente come sarebbe un problema pensare quotidianamente alla possibilità di essere rapinati o aggrediti.

Dal momento che l'argomento delle forme di vita extraterrestri ti ha inizialmente molto coinvolto è possibile che, essendo allora solo un bambino, tu abbia accumulato una serie di "informazioni" che a quell'epoca erano per te difficili da comprendere fino in fondo e metabolizzare, mentre adesso puoi quanto meno pensare che subire un evento del genere - ammettendo che le storie che si sentono siano vere - sarebbe estremamente improbabile.
Questa paura è comprensibilmente rimasta dentro di te perchè alcune cose che spaventano da bambini rimangono impresse nella mente anche da adulti, ma adesso hai modo di ragionarci da un'altra prospettiva.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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Effettivamente penso a questo ogni volta che vado a letto e la cosa non mi piace affatto...tuttavia ultimamente, a causa di altre paure che hanno sovrastato questa, quando mi corico non penso quasi mai a questa possibilità (che seppur remota è pur sempre una possibilità, e ricordo che il numero di persone rapite negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale) Ad ogni modo questo è il meno...Posso andare avanti, o preferisce ascoltarmi in un secondo momento (magari domani, che so)?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Puoi scrivere quando preferisci, se non ti rispondessi io lo farebbe comunque un mio collega.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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Bene...in tal caso se non le dispiace, domani le scriverò delle restanti due paure che mi affliggono in questi momenti...Grazie innanzitutto della prima risposta! La spiegazione è stata molto buona! Andrò a letto certamente più tranquillo!
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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(Oggi non ho avuto tempo di finire di parlare, chiedo scusa, ma domani ne avrò di sicuro!)
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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Eccomi, come avevo detto, stasera ci sono:
L'altra paura che mi affligge è quella delle malattie:
Ultimamente sono spesso malato, con patologie sempre lievi, tipo raffreddori, mal di gola ecc.(mali stagionali)...niente di grave...ma ogni tanto sento parlare di gente che muore per tumori, aids e robe varie e la cosa mi preoccupa sempre...Analogamente a quanto detto per la paura degli alieni, per tranquillizzarmi su queste patologie quasi incurabili, vado spesso a vedere i sintomi, la diagnosi e compagnia bella...Una volta è saltato fuori che moltissimi tumori, quali canciroma al fegato, stomaco, gola, pancreas, colon, sono causati dall'alcool e dalle sigarette. Io non fumo, ma ho passato un breve periodo (un'estate) in cui mi sono dato un po' troppo all'alcool (anche se, non sono stato estremamente esagerato: in tutta la mia vita, ovvero in tutta l'estate avrò bevuto 15 drink in tutto). Contemporaneamente a questa scoperta, ho avuto un fortissimo mal di stomaco dovuto ad una indigestione immensa...inutile sottolineare che la cosa mi ha terrorizzato, anche perchè pensavo che fosse stato per il bere, ma ora è tutto passato...Però la cosa mi ha preoccupato notevolmente e ora ho paura di moltissime malattie...sembra quasi che io abbia paura di vivere! (comunque ho smesso di bere dopo quell'episodio)...diciamo che il mio problema è la voglia irrefrenabile di conoscere una cosa che mi spaventa per placare la paura, ma ottengo l'effetto contrario ogni volta...Non so come fare...ho trascorso mesi in pura depressione e se non fosse stato per gli amici ora sarei sempre chiuso in casa a frignare come una ragazzina mollata dal moroso
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sembra piuttosto chiaro che sei un ragazzo per il quale è importante cercare di controllare tutto per prevenire eventuali problemi di diversa natura.
Peccato però che questo sia possibile solo fino ad un certo punto sia per te, sia per chiunque altro.

Andando a raccogliere informazioni su quello che ti può fare paura ottieni solo di impressionarti ulteriormente, visto che non fai altro che incontrare elementi sui quali non puoi ovviamente incidere (esattamente come nell'esempio del terremoto: che senso avrebbe consultare ossessivamente le mappe sismiche?)

Il problema è che questa tendenza a controllare ed essere conseguentemente sopraffatti dall'ansia difficilmente scompare da sola, e sarebbe opportuno che tu ti rivolgessi ad uno psicologo psicoterapeuta per liberarti dai pensieri ossessivi che si formano come illustrato in quest'articolo di un mio collega:
www.medicitalia.it/a.devincentiis/news/895/La-trappola-delle-ossessioni

Se finisci ad uscire solo perchè gli altri ti portano fuori immagino che non avrai neanche una ragazza.
O ce l'hai?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
No, ma esco anche spesso, ma dico: il problema è che senza i miei amici, a quest'ora sarei depresso, era una nota di merito ai miei amici che mi distraggono, non volevo dire che loro mi costringono ad uscire e che senza di loro non uscirei mai, ma è che grazie a loro che riesco a distrarmi! (Mi sono espresso molto male in effetti) Comunque sia il problema è che so perfettamente come è possibile contrarre una malattia che mi spaventa e ho paura di essere io stesso la causa di una mia ipotetica morte...non so se afferra, dottoressa...la paura non è tanto quella di contrarre la malattia, perchè bene o male è una cosa naturale, può capitare, ma la mia vera paura è di essere io la causa dei miei mali!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
In un certo senso è così, perchè i pensieri ossessivi che ti affliggono nascono dalla tua stessa mente.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
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Ad ogni modo la mia ultima, ma più grande preoccupazione è quella di deludere la gente che mi circonda, di non essere all'altezza delle aspettative che si pongono su di me. Non ho molto da dire a riguardo, ma diciamo che mi lascio molto influenzare dai pareri della gente che ha su di me e mi demoralizzo facilmente quando vengo preso in giro o deludo qualcuno a cui tengo...Tempo fa riuscivo a fregarmene delle prese in giro e lasciavo perdere quelle che ora ritengo persone stupide, ma adesso faccio molta più fatica a non ascoltare i loro giudizi, sfottono per ogni cosa: dalla fede calcistica, alle mie azioni quotidiane, parlano alle mie spalle, se la ridono tra loro e mi "smerdano" pubblicamente, senza che io possa fare niente, perché vedo queste persone tutti i giorni a scuola. La cosa mi fa alterare notevolmente e mi verrebbe voglia di tirargli quattro cinghiate in faccia quando fanno così, ma mi sono sempre trattenuto...ma la rabbia la si può reprimere fino a un certo punto...ho paura che un giorno farò qualcosa di sconsiderato, preso dall'ira più totale nei loro confronti. La cosa che mi manda più in bestia in assoluto è il fatto che questi soggetti hanno il coraggio di deridere qualcuno (non parlo solo per me, ma anche per altri miei amici) solo alle sue spalle oppure quando sono in gruppo, ma presi da soli, non sono nessuno e non hanno il coraggio di affrontare da sola la persona. Presi singolarmente ognuno di quelli, quando ci ho discusso, spesso anche in maniera molto animata, si sono sempre dimostrati ridicoli, con un fare "lecchino", molto viscidi, come dei vermi...Odio queste persone e non riesco a non ignorarle...come posso fare?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi sembra di capire che il problema non è tanto essere all'altezza delle aspettative degli altri e aver paura di deluderli, ma come fare a non essere preso di mira dagli altri, che ti fanno sentire inadeguato con continue prese in giro.

C'è qualche motivo per il quale possono oggettivamente avere da dire sul tuo conto?

Fra l'altro scrivi che prendono in giro anche altri, sempre alle spalle, e quindi non c'è nulla di personale nei tuoi confronti, ma solo tanta voglia di ridere dietro alle persone e di divertirsi a loro spese.
O c'è dell'altro?
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
C'è che per una storia di un litigio tra due mie amiche s'è creata una spaccatura, se così possiamo definirla tra i miei amici, chi si era schierato da una parte, chi dall'altra...io sono stato uno dei pochi che s'è schierato dalla parte opposta rispetto alla "massa" e da quel momento l'altra amica ha iniziato a parlare alle spalle mie, dell'amica dalla parte della quale mi ero schierato e degli altri che si erano schierati dalla sua parte...A quel punto alcuni hanno scelto di abbandonare del tutto questa mia amica e quindi, nel giro di breve, io e questa amica ci siamo trovati praticamente da soli, contro a un sacco di quelli che erano miei amici un tempo...Ora mi viene da dire: non l'avessi mai fatto...se avessi fatto come ponzio pilato, non avrei di certo litigato così...inizialmente era così che volevo fare, però di fronte alla domanda "Scegli: o me o lei" è stato inevitabile schierarmi da una parte...e immaginavo le conseguenze...però ora la cosa sta diventando insopportabile...
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Dr. Stefano Pozzi Psicologo, Psicoterapeuta 173 4 17
Caro ragazzo,

questa purtroppo è una di quelle situazioni che si verificano quando all'interno di un gruppo sorge un conflitto così importante da richiedere una presa di posizione a chi non è coinvolto.

Se hai preso le parti della tua amica perchè pensi che abbia ragione hai semplicemente fatto quello che ritenevi giusto, mentre se l'hai fatto solo per non perderla significa che in quel momento hai ritenuto più importante salvaguardare il vostro rapporto.

Vista la situazione che si è creata penso che chiunque al tuo posto sarebbe a disagio e/o sarebbe pentito di essersi schierato, ma da quanto ci dici non mi sembra che ci sia nulla di patologico o di strano nella tua reazione.

Non vedrei quindi come qualcosa che "non va" il comprensibile disagio che ora provi, a meno che questo non sia esteso a tutte le situazioni sociali o comunque anche ad altri contesti nei quali non hai a che fare con gli amici con i quali sei in rotta.

Saluti,

Dr. Stefano Pozzi, psicologo psicoterapeuta
Riceve a Milano e Mariano Comense
s.pozzi@psychology.it - 340.2665359

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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
No, solamente quelli sono gli "amici" che mi trattano in quella maniera, con i miei amici VERI si ride, si scherza, ci si "sfotte" però sempre rimanendo in un contesto accettabile che quando uno dice basta è BASTA...Comunque penso di aver capito cos'è che temo veramente: il fatto di poter morire per causa mia e senza che io possa farci niente...Di positivo però c'è che sto vivendo questi mesi pensando che ogni mio giorno trascorso è una fortuna, un bene prezioso e ho imparato ad apprezzare cose che fino a prima non consideravo neanche...anche solo bere un bicchier d'acqua è appagante! La cosa non mi dispiace affatto, perchè mi assaporo molto di più la giornata!!! Insomma, nella mia preoccupazione però sono contento perchè vivo ogni mio giorno come se fosse l'ultimo! (Ad ogni modo la preoccupazione per le malattie sta sempre più calando, ci sono giorni in cui addirittura non ci penso nemmeno per un istante!)