Il vero Amore

Buona serata;
Avrei una semplicissima (o forse no) cosa da porvi:
Quanto condividete questa affermazione sull'Amore?

"L'amore, se vero e reciproco, non è una questione di "dare", l'amore È condivisione: un abbraccio, una carezza non è solo una gesto che "si da" per far sentire meglio o per trasmettere al prossimo la nostra vicinanza, ma è una condivisione di affetto, di calore; perchè te, persona che abbraccio, ti affidi a me, mi dai fiducia, e in un rapporto affettivo (ma non solo) non c'è niente di più importante, sostituendosi ad un'infinità di futili parole.
Quell'impulso che è intrinseco dell'essere umano, l'Avidità, si dissolve in presenza del vero amore, il problema è solo trovarlo, trovare quella persona che, incondizionatalmente senza dire niente, solo il suo pensiero, ti sappia far star bene e il solo ciò fa sentir bene l'altro."

Cosa ne pensate di ciò?
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

quale aspetto della sua esperienza personale l'ha spinta a porci questa domanda?

Siamo qui per ascoltarla, se vorrà dirci qualcosa di sè e farci una domanda precisa sulla sua situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
In breve, dopo aver letto un articolo pubblicato su un blog da una persona che conosco che raccontava dal suo punto di vista un po acerba su cos'è l'amore (in cui ha scritto che l'amore è una questione DI DARE o di AVIDITA', esattamente "E così l'amore è una ricerca di un caldo abbraccio che ci protegga, che ci coccoli dalla dura e confusa realtà, che CI DIA. Ma l'amore non dovrebbe prima di tutto un voler DARE??" oppure "L' avidità', brutta bestia.. è questo il problema di oggi, le persone sono avide. Avide di cose, di oggetti, di emozioni forti, di desideri, di vita.. e di vite altrui. Vite da prosciugare fino a che non avran saputo DARE quello che noi volevamo, COME noi lo volevamo e QUANDO noi lo volevamo.
Questo è l'amore?? NO GRAZIE, NON LO VOGLIO")

a me sono passati per la mente un infinità di pensieri e tra questi, quello che per me rappresenta l'amore, che si possono riassumere in quello che ho scritto nel primo messaggio. Io vorrei semplicemente una vostra opinione sul mio pensiero, tutto qui.


PS: Se possibile, per motivi di Privacy (visto che ho preso parti di testo uguali a come sono state scritte) se è possibile rendere questo consulto privato o almeno non ricercabile sui motori di ricerca. Grazie ^^
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, ognuno ha una sua definizione di amore e, soprattutto, essa dipende dalla propria esperienza personal e dall'idea che vorremmo cosa l'amore debba essere. C'è chi ha una visione romantica e pretende che l'amore sia soprattutto dare, c'è chi è deluso e ne vede solo gli aspetti negativi.
Da un punto di vista sociologico l'amore è uno scambio di aspettative, ognuno si aspetta dall'altro delle cose e l'ottenerle mantiene in vita il rapporto. dal punto di vista biochimico l'amore è l'espressione di una modificazioni di neurormoni che regolano attrazione e attaccamento, da un punto di vista evolutivo esso è solo la spinta verso la ricerca di un partner adeguato al mantenimeto della prole.

Quindi? non deve far altro che scegliere quella definizione che a lei è più consona.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che riguardo al termine "amore" a volte non ci si capisca perchè persone diverse indicano cose diverse quando ne parlano, a seconda della propria esperienza e del sistema di significati che hanno costruito all'interno del gruppo sociale di riferimento.

Qualcuno chiama amore l'innamoramento, la cosiddetta "cotta" e le forti emozioni che porta con sè, e quando questo passa si considera non più innamorato.

Altri chiamano amore il sentimento che provano verso chi li attrae e li gratifica, di fatto dando loro quello che desiderano (da qui le considerazioni del blog che ha riportato) e smettendo di provarlo nel momento in cui le loro attese sono tradite.
Questa forma di amore è immatura nel senso che rappresenta più che altro la riproposizione del legame infantile (a volte nei suoi aspetti più simbiotici) con un genitore che dà senza chiedere indietro nulla o quasi.
Ma il partner non è un genitore.

La forma di amore più matura è sicuramente quella in cui, entro il quadro di un forte legame affettivo e di attrazione reciproca, entrambi i partner danno e ricevono dall'altro a seconda delle necessità e delle capacità di ognuno dei due di esprimere il sentimento che provano, unito a fiducia, tolleranza e rispetto che si accompagnano naturalmente a questo tipo di sentimento.

Aggiungerei poi che alcune persone scambiano altri sentimenti ed emozioni per amore: è il caso dell'attrazione fisica presa per amore e della gelosia e possessività come prova d'amore.

Dal punto di vista psicoanalitico freudiano, infine, a grandi linee l'amore è nient'altro che l'investimento delle proprie energie libidiche su un oggetto relazionale (il partner) che soddisfa le necessità narcisistiche (o masochistiche o sadiche) del soggetto e che gli consente di rivivere alcuni aspetti di quello che è stato il legame con i propri genitori o figure genitoriali dell'infanzia.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte ed è vero che ognuno ha la propria visione dell'amore e niente è assoluto; io ho sempre pensato che l'Amore fosse sempre stata una questione di condivisione e "di dare" affetto senza che te lo venga chiesto, "un dare" incondizionato in breve.

Vorrei soffermermi su quello che la dottoressa Massaro ha scritto
"La forma di amore più matura è sicuramente quella in cui, entro il quadro di un forte legame affettivo e di attrazione reciproca, entrambi i partner danno e ricevono dall'altro a seconda delle necessità e delle capacità di ognuno dei due di esprimere il sentimento che provano, unito a fiducia, tolleranza e rispetto che si accompagnano naturalmente a questo tipo di sentimento."

Non è comunque una questione "di dare"? Tu dai a me, io do a te.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Qualunque contatto fra due persone presuppone uno scambio (di informazioni, idee, emozioni).
Senza scambiarsi qualcosa non c'è nè interazione nè relazione in nessun campo perchè manca il suo presupposto: la comunicazione.
Dal semplice scambio comunicativo in su ogni rapporto fra due persone configura un dare e un avere.

Penso che il punto sia di che tipo di scambio si parla e da cosa è motivato.

Lei stesso parla dell'amore come del dono di affetto incondizionato ad un'altra persona.
A mio avviso questo si può realizzare solo nel rapporto genitore-figlio (sempre che un genitore riesca davvero ad amare incondizionatamente un figlio che nè si mostra riconoscente, nè gli dà alcuna soddisfazione), mentre in un rapporto fra pari - sia di amicizia che di amore - a lungo andare chi dà senza ricevere alcunchè si logora.

D'altronde non è possibile che un rapporto di qualunque natura evolva se entrambe le persone coinvolte non danno il proprio contributo a questo causa.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dunque la mia visione del vero Amore è una visione utopistica o addiritura "infantile"?!
E il discorso sull'avidità (quello che ho scritto nel 3° messaggio) è giusto o almeno in parte?!
[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che lei abbia in parte frainteso.
Nel primo post ha affermato:

"l'amore È condivisione"

e questo non è nè infantile nè utipistico.

Può essere eventualmente di non semplice attuazione questo:

"Quell'impulso che è intrinseco dell'essere umano, l'Avidità, si dissolve in presenza del vero amore"

nel senso che ogni relazione umana si alimenta di scambi e quindi anche una relazione affettiva matura li presuppone: se è matura va da sè che non è egoistica, ma questo non vuol dire ce non necessiti anche di ricevere e che a tratti possa prevalere nell'uno o nell'altro una spinta di quel genere.

Il discorso è ovviamente più complesso di così, e in particolare perchè una relazione sia matura è necessario che entrambi i partner vogliano un rapporto di quel tipo e che ne siano capaci - capacità che alcune persone non riescono a raggiungere per tutta la vita perchè permangono in loro caratteristiche infantili/adolescenziali e/o conflitti non risolti che non consentono di instaurare relazioni paritarie.
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non è comunque una questione "di dare"? Tu dai a me, io do a te.
>>>

E quando uno dà e basta, senza ricevere?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com