Detto in sintesi può sembrare il capriccio di un'adolescente, ma la mia domanda è

Gentili dottori,
forse la mia richiesta può sembrare un po' banale e futile. Ho il bisogno di parlare, sfogarmi ed espellere la rabbia, la rassegnazione e la tristezza verso un amore illusorio. Ho bisogno di credere e convincermi che non quella persona non è l'uomo della mia vita, e vorrei iniziare a vedere qualcun'altro.
Detto in sintesi può sembrare il capriccio di un'adolescente, ma la mia domanda è: può essere argomentazione valida l'avere voglia di parlare con un professionista che sia estraneo alla mia vita e che mi aiuti a tirare fuori l'ambizione e lo spirito che avevo prima di questa illurosia "storia d'amore"?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Certamente può essere utile per Lei lavorare con uno psicologo per elaborare il lutto per questa separazione.
Vuole aggiungere qui qualche dettaglio in più?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentilissima,

molto spesso noi psicologi ci occupiamo di casi come il suo, connotati da difficoltà di relazione e/o dagli effetti di una crisi personale più o meno transitoria.
Per farsene un'idea può leggere questo articolo:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/947/Lo-Psicologo-e-il-suo-lavoro

Di conseguenza farà bene a rivogersi ad un nostro collega per parlare di quello che le è successo, capire perchè le è successo e recuperare la serenità precedente.

Quando si incappa in relazioni "sbagliate" c'è sempre il rischio di ricadere nello stesso errore: se non si modificano i presupposti che hanno portato ad iniziare la relazione che ha provocato sofferenza è possibile che anche un successivo partner abbia le caratteristiche che hanno portato al fallimento della storia precedente, quindi è meglio intervenire per prevenire questa eventualità.

Se l'argomento le interessa le consiglio la lettura di "Illusioni d'amore" di Jole Baldaro Verde, che spiega i meccanismi inconsci alla base della scelta del partner.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio innanzitutto della tempestività.
Vorrei aggiungere che questa situazione si protrae ormai da più di due anni, che ha spento la mia intraprendenza e interferito nelle mie attività quotidiane. Era giù un po' di tempo che stavo valutando di iscrivermi ad un corso aprirmi un'altra porta sul mondo del lavoro, quando stavo per svoltare pagina e cercando di mettere da parte questa persona, una delle diverse volte, mi sono autostimolata e decisa ad iscrivermi al un corso di estetista, ma ogni volta che riappare nella mia vita mi fa tornare la gioia, il sorriso, come se la sofferenza fino al giorno prima non esistesse più. Poi scompare di nuovo, ed io perdo perfino l'autostima e stimolo per arrivare il mio obbiettivo del diploma. E così sono passati quasi due anni ed ora mi ritrovo a correre, perchè sta scadendo il tempo massimo per completare il corso.

Ringrazio entrambe dottoresse, e visto che adoro leggere compro subito il libro consigliato.
Per quanto riguarda il consulto psicologico sono ancora titubante, in quanto sono una persona con un carattere molto forte (la corazza che porto all'esterno mostra questo), e ritengo già di aver fatto un passo molto grande nell'ammettere di aver bisogno di un aiuto esterno. Ma sono anche una persona fragile all'interno e vorrei davvero ritrovare me stessa innanzittutto.

Buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sicuramente essersi resa conto del problema e della necessità di chiedere aiuto è il primo passo verso la sua soluzione.

Forse la lettura del libro che le ho indicato le fornirà qualche spunto in più rispetto all'idea che farsi aiutare non significa essere deboli.
Le segnalo anche questo articolo:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/849/Perche-NON-andare-dallo-psicologo

Visto che le piace leggere le consiglio anche "Donne che amano troppo" di Robin Norwood e i libri di Giacomo Daquino come ad es. "Legami d'amore", "Bisogno d'amore" e "Vivere il piacere".
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
sicuramente si.
Affrontare il lutto per la fine di un 'amore, è la strada maestra per poter poi aprore il cuore altrove.
Rivolgi ad uno psicologo, non equivale ad essere fragili , ma ad effettuare un lavoro di conoscenza di sè, da cui si può venir fuori soltanto più forti e consapevoli.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Il problema è che la storia è finita due anni fa, ma lui ha continuato a cercarmi, perchè l'istinto gli diceva di volermi di cercarmi di pensarmi? E allora perchè non stare insieme?! Abbiamo iniziato a vederci quando aveva le carte pronte per la separazione...e invece la moglie che diceva di non amarlo più si è resa conto di perdere l'uomo che si cura di lei, quando si è accorta della nostra relazione, da lì una serie di problemi. E ritornato a casa per le famiglie, per il figlio, poi problemi con i genitori.
Dopo un anno e mezzo il problema è che non sa più cosa vuole. Ci siamo detti addio diverse volte, l'ultima volta perchè gli mancava la moglie, ma dopo 2-3 settimane di nuovo torna a farmi male dicendo che non sta bene con lei e che pensa a me.
La cosa è migliore è non sentirsi e se vuole stare con me sa cosa fare, la realtà è che frequentiamo gli stessi posti e ci vediamo spesso, e quando è con amici senza di lei, passa la serata in compagnia mia e con amiche, non ci vediamo soli. La sintonia c'è ancora, putroppo.
Ma io sono stanca, non riesco a respingerlo ed ongi volta chi casco quando mi promette di essere sua, ma non lo dimostra. Io voglio vivere una vita reale, non parallela nella mia mente. Ho dei progetti professionali e di vita, da sola per ora, e chissà vorrei condividerli con qualcuno, ma se non è lui, voglio metterlo da parte nel mio cuore e lasciare spazio a nuove conoscenze.

Noto con piacere di avere già nella mia libreria un libro di Giacomo Dacquino, acquistato a 13 anni, e letto, ma senza "consapevolezza" e solo per la curiosità della lettura, ora lo riprenderò dall'inizio.

Grazie di nuovo, sto già valutando di prendere appuntamento da un vostro collega vicino al mio paese.

Grazie dell'ascolto, siete molto professionali.

Buona giornata.


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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Abbiamo iniziato a vederci quando aveva le carte pronte per la separazione"

Raramente è una buona idea iniziare una relazione con un uomo sposato che afferma di volersi separare, perchè questo avviene in una percentuale davvero esigua di casi: la maggior parte si configura esattamente nel modo ci sta riferendo lei circa la sua situazione.

Questo non significa che tutti siano in malafede quando affermano di essere sul punto di lasciare la moglie, ma che questo succede solo a volte e che capita che sia proprio la presenza stessa dell'Altra a consentire al matrimonio di non finire, perchè il marito trova altrove ciò che non trova più nel rapporto con la moglie.

In questo senso un consiglio che potrebbe valere per tutte le donne nella sua situazione è quello di accettare di iniziare (o portare avanti) una relazione sono nel momento in cui sarà stata come minimo depositata la richiesta di separazione coniugale.
Non per diffidenza, ma perchè troppo spesso si realizza un tira-e-molla che fa molto male alla donna che spera di poter costruire un futuro con quell'uomo.
Per non dire ovviamente della moglie, ma non è questo l'oggetto del consulto e comunque mi sto riferendo sostanzialmente a matrimoni già finiti.

Lei ci dice anche che:
"ogni volta che riappare nella mia vita mi fa tornare la gioia, il sorriso, come se la sofferenza fino al giorno prima non esistesse più. Poi scompare di nuovo, ed io perdo perfino l'autostima e stimolo per arrivare il mio obbiettivo del diploma".

Secondo me a questo punto è il caso che lei eviti come la peste i luoghi nei quali sa di poterlo vedere o incontrare, perchè andando avanti così si fa solo del male.

Sicuramente "la sintonia c'è ancora" perchè non scompare da un giorno all'altro, ma credo che quei pochi momenti di felicità, messi sul piatto della bilancia, non eguaglino minimamente tutta la sofferenza che poi ne deriva.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Sì, non avrei dovuto nemmeno inziarla la relazione, ma quando il cuore batte forte, come non era mai successo prima per un uomo. Nella mia testa e nel mio cuore non troverò mai nessun altro come lui, nonostante tutto la sofferenza passata. E con questo presupposto è difficile aprirsi anche solo ad una conoscenza, e a svoltare quella pagina.

La ringrazio dottoressa, si è resa davvero molto disponibile al mio ascolto.

Buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Nella mia testa e nel mio cuore non troverò mai nessun altro come lui"

Sono sicura che fra qualche anno sorriderà rileggendo questa frase.

Ci faccia avere sue notizie,