Difficoltà a studiare

Salve, sono uno studente universitario e mi mancano circa 10 esami per conseguire la laurea. Non capisco il perchè, da un annetto a questa parte, la mia concentrazione è scesa vertiginosamente e ne consegue, che ho non poche difficoltà a studiare ed apprendere la materia che devo studiare.
Abitualmente non studio a casa, proprio per ovviare alle innumerevoli distrazioni che possono incorrere, ma nonostante ciò, ho veramente estrema difficoltà soprattutto quando arrivo nel momento in cui devo ripetere e quindi fissare le informazioni e i concetti che mi servono per superare l'esame.
Questa situazione mi lascia in uno stato di profondo malessere, che vivo ogni giorno, perchè mi sono prefissato degli obiettivi e in primis c'è quello di laurearmi, ma non capisco il motivo del mio "freno psicologico".
Ho cercato di utilizzare diversi metodi di studio, dal fare schemi, sintetizzare etc..etc...ma nel momento in cui devo memorizzare, arriva un blocco che m'impedisce di assimilare i vari concetti.
Spero di essere stato abbastanza esauriente.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Che vuol dire "nel momento in cui devo memorizzare"? La memorizzazione non avviene istantaneamente, per semplice lettura di ciò che dev'essere studiato.

Che metodo di studio usa, esattamente? Ripassa e verifica le materie da solo o anche con dei colleghi?

Di che facoltà si tratta? Direbbe che le materie le sono diventate più difficoltose con l'avanzare dei corsi?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
a parte lo studio sei soddisfatto della tua vita? Ci sono preoccupazioni particolari che condizionano la tua concentrazione?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Dr. Giuseppe Santonocito, si forse mi sono espresso male, diciamo che il mio problema è il riuscire a memorizzare i concetti nella memoria a lungo termine, dopo che ho fatto un lavoro di lettura e sottolineatura della testo.
Solitamente quando devo studiare una materia, inizio con una lettura e sottolineo le parti più importanti, successivamente su un foglio a parte, appunto le parole chiave con una breve descrizione delle stesse.
Una volta faccio ciò, procedo con il ripetere gli argomenti per capitoli ma è qui il mio problema. Perchè succede che ricordo in un primo momento il 1° capitolo, una volta che passo al successivo, quello che ho memorizzato non rimane impresso nella mia mente.
Il ripasso lo faccio sempre da solo, anche perchè non ho avuto mai l'abitudine di ripassare con altre persone, ho provato un paio di volte, ma ho notato che era ancora più difficile memorizzare i concetti.
Le materie diciamo che come difficoltà sono rimaste le stesse, anzi, ho avuto modo di fare ultimamente degli esami che erano anche più facili rispetto a quelli che ho fatto in passato, con il risultato che ho avuto una maggiore difficoltà!
La facoltà fa parte di medicina e chirurgia, Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (T.P.A.L.L.)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Di che facoltà si tratta?
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dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Sabrina, diciamo che non sono tranquillissimo e una delle mie principali preoccupazioni, adesso, è proprio questo dello studio, della difficoltà estrema e del malessere che mi provoca.
Io alla fine sono soddisfatto dalla vita, il mio obiettivo è quello di realizzarmi, cercare di crescere a 360°.
Diciamo che fino ad 1 anno e mezzo fa, ho avuto un periodo abbastanza brutto, perchè mi sono lasciato con la ragazza e questo mi ha colpito in maniera massiccia a livello psicologico, piangevo quasi ogni giorno e stavo molto molto male, andavo all'università cercando di studiare ma era impossibile. Questa situazione si è protratta per un bel pò di mesi (circa 6 mesi), poi con il tempo sono riuscito a riprendermi, ma in modo molto lento....
Durante lo studio, tra i pensieri che "contaminano" la mia concentrazione, ci sono anche quelli della mia passata relazione, però diciamo che si stanno affievolendo sempre di più con il passare del tempo.
Il problema è che, non riesco a soffermarmi e concentrarmi su quello che devo studiare, basta anche un rumore che distoglie la mia attenzione o una qualsiasi cosa.
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Utente
Utente
Dr. Giuseppe, ho aggiunto le altre informazioni nel precedente commento
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non riesco a soffermarmi e concentrarmi su quello che devo studiare, basta anche un rumore che distoglie la mia attenzione o una qualsiasi cosa.
>>>

Andrebbe chiarito meglio questo punto. Prima d'ipotizzare un disturbo dell'attenzione, cosa che comunque non può essere fatta che attraverso visite e colloqui di persona, è opportuno indagare altri aspetti come ad esempio una certa ansia, che potrebbe ostacolare studio e concentrazione, oppure addirittura un calo della motivazione che potrebbe portarla a distrarsi e a lasciar vagare la mente.

Dovrebbe fare qualche visita. Può sentire ad esempio il suo medico e chiedere se sia opportuno uno specialista.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
ti consiglio di consultare questo sito dove puoi trovare indicazioni sulla creazione di mappe concettuali:

http://www.lemappedelpensiero.it/wordpress/le-mappe-concettuali/#come-creare-mappe-concettuali
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
la laurea rappresenta il passaggio alla vita adulta, il giro di boa, dopo il quale si dovrebbe lavorare.
Credo che prima di parlare di deficit attentivi, andrebbero investigate le possibili cause psichiche di questo momento di stallo psicologico.
Chieda una consulenza ad uno psicologo, magari oltre a trovare il bandolo della matassa, troverà delle nuove e più funzionali strategie adattive , per ovviare le fatiche dello studio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro utente,

da quello che scrive sembrerebbe un accumulo di stress e tensione. Magari ha preteso un pò troppo da se stesso e soprattutto in un momento in cui forse doveva allentare un pò , a causa di quel periodo di cui parlava. Che ne pensa?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per i consigli dati da tutti....

Dr. Mirona, non direi che ho preteso troppo da me stesso, più che altro vorrei trovare il modo migliore per sfruttare il tempo che dedico allo studio.
Ad esempio, su 6h che dedico allo studio giornalmente, vorrei che siano 6 effettive e non 3h, perchè le restanti le perdo per distrazioni varie o "viaggi" mentali.
E' vero che ho vari stressor che mi bombardano giornalmente, come il discorso familiare, visto che vorrei avere una mia vita indipendente a 26 anni, soprattutto vedo che, più cresco e più trovo delle discrepanze d'intesa soprattutto con mio padre pesando non poco.
Per come la penso, credo che ognuno di noi ha i problemi, chi di più chi di meno, adesso però devo capire se nel mio caso, questi possono gravare in maniera massiccia durante lo studio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Per come la penso, credo che ognuno di noi ha i problemi, chi di più chi di meno
>>>

Certo, ma molto probabilmente nel suo caso sono di più, ed è per questo che lo studio ne è difficoltato.

>>> adesso però devo capire se nel mio caso, questi possono gravare in maniera massiccia durante lo studio
>>>

È vero anche questo, e per farlo l'unico modo è rivolgersi a uno specialista di persona.

Nel frattempo tenga a mente la massima di Einstein: l'istruzione è ciò che resta dopo che ci siamo dimenticati tutto quello che ci hanno insegnato a scuola.

Delle 100 nozioni che è necessario ricordare per passare un esame, solo una piccola parte di esse servirà, poi, quando svolgeremo la professione.

Pensi che persino le connessioni cerebrali del neonato sono in numero *maggiore* rispetto al cervello completamente sviluppato, esse vengono potate via durante lo sviluppo.