Parafilia da travestimento

Sono probabilmente parafiliaco riferito al travestimento e per questo sono in conflitto con me stesso vorrei guarire anche perchè amo alla follia una ragazza che mi rifiuta senza sapere ciò, figuriamoci se lo sapesse.

P.S. Scusate le virgole, spero risponderete presto
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Io Le rispondo presto come Lei desidera, ma avrei bisogno di qualche informazione in più'
In che occasioni si traveste? In privato o in pubblico? Ha un immaginario erotico legato al travestimento?
E l'amore per questa ragazza come e' vissuto?
Come vede e' una questione un po' complessa. Cerchi di darmi un'idea. A presto!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Non mi sono mai travestito e cercheró di non farlo mai, se mai dovessi farlo sarebbe in privato, il mio immaginario erotico é legato all'eterosessualità e infine l'amore per tale ragazza è molto sofferto e soprattutto una pena per la mia vita corrente, grazie per la risposta attendo con ansia le sue impressioni.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
gentile Utente,
se non si è mai travestito nemmeno in privato e l'immaginario ha connotazioni di eterosessualità, mi spiega perchè si definisce un parafilico?
vediamo di chiarire alcuni punti.
Le parafilie o perversioni sessuali, sono impulsi sessuali, seguiti da "comportamenti e nutriti da fantasie", indispensabili per raggiungere l’eccitazione,che coinvolgono bambini, oggetti inanimati o persone comunque non consenzienti e, sfociano sempre e comunque nell’autoerotismo.
Questi comportamenti hanno un carattere di “rituale”, spesso coatto e compulsivo, indispensabile per il raggiungimento dell’eccitazione e della risposta orgasmica.
Tra le più frequenti abbiamo:
Esibizionismo
pedofilia
froutterismo
voyeurismo
sadismo e masochismo sessuale
feticismo
travestitismo.
Alcune situazioni cliniche, paralizzano il paziente, bloccando il normale fluire della crescita sessuale e dell’eccitazione, facendoli spesso sostare in una condizione di “verginità ad oltranza”, spesso subita e non scelta.
L’unica forma di appagamento, diventa infatti l’autoerotismo, nutrito e dolorosamente bloccato in un circolo vizioso che tenderà ad autoalimentarsi, con l’ausilio della pornografia e con l’assenza del corpo e della psiche dell’altro.

Lei si ritrova in questa descrizione clinica?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Mi associo a quanto illustrato dalla collega. Non sussiistono in lei i comportamenti yipici delle parafilie. Si tratta di fantasiie che non hanno quindi il carattere di fissita' e di mancanza di capacita' tipiche delle parafiliie.
La invito pertanto a non dare a tali fantasie alcuna rilevnza relativamente al suo amore "sofferto" sia se' stesso e si ponga in modo sereno. Non si puo' piacere a tutti ma potra' esibire un atteggiamento naturalmente attraente se sara' tranquillo e sicuro di se'.
I migliori saluti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Purtroppo mi rispecchio nella descrizione della dottoressa Rondone, e il fatto che io non mi sia mai travestito é perchè mi trattengo non approvando le parafilie.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Randone mi perdoni ho letto male
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si figuri, nessun problema
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Che cosa mi consiglia dunque poiché la sua prima risposta non mi ha convinto del tutto poiché cerco solo di evitarlo in ogni modo causando anche infelicità
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
La strada che noi le consigliamo e' quella di cercare un aiuto specialistico: uno. Psicologo psicoterapeuta sessuologo, ma anche solo uno psicologo psicoterapeuta, perche' il problema a mio avviso non e' sessuale, ma e' precedente, si e' presumibilmente creato nelle prime fasi del suo sviluppo nei rapporti con i genitori e con il contesto.
Se riuscira' a elaborare le tematiche profonde che la sostengono la sua attenzione verso certe fantasie si depotenziera' e potra' averne facilmente ragione.
Si tratta della sua vita e credo valga la pena di pensarci. Ok?
Ci mandi sue notizie fra qualche tempo!
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Vorrei sapere se esiste un sistema che non implichi la conoscenza di questo mio problema ad altre persone ( anche uno psichiatra) poichè mi vergogno eccessivamente, non c'é nulla che possa permettermi di guarire autonomamente? Grazie in anticipo, e scusate se non riesco ad attuare i vostri ottimi consigli
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Purtroppo no. Qualsiasi intervento psicologico o psichiatrico presuppone il colloquio in presenza .
Non e' con noi che deve scusarsi. Noi non riceviamo alcun danno se Lei sceglie di non prendersi cura di se' stesso.
I migliori saluti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie cercheró di trovare uno psicanalista per disquisire di tali problemi, le faró sapere quanto ne conseguirá. Grazie di tutto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Senza aiuti specialistici, le difficoltà non rientrano da sole.
vedrà che superato l'impaccio iniziale, il professionista scelto, le faciliterà il compito.