Rapporto con il mondo

Salve,
Sono una ragazza di 20 anni e volevo chiedere una soluzione per il mio stato d'animo. In passato ho sempre vissuto situazioni familiari difficili, a volte legati al denaro ( molti anni fa il ristorante dei miei fallì e mio padre se ne andò lontano quando ero piccola, 5anni, facendoci sudare non poco per il mantenimento)...fatto sta che ad un certo mia madre decise di far tornare a casa mio padre e, come lei stessa mi ha confessato poco tempo fa, li fece per i suoi figli, per darci una vita sana e felice. Purtroppo il matrimonio dei miei era già compromesso e così vivo in una famiglia dove già a monte non c'è amore, situazione aggravata dal vizio del gioco di mio padre. Da un po' di tempo mia madre mi ha confessato che stava frequentando un uomo. Altruisticamente sono felice per lei, ma avendo in me quella natura di figlia devo confessare di essere in collera. Ho cercato di giustificare tutto con la mia voglia matta di vivere in una armonia familiare, cosa che so essere impossibile. Problemi economici inoltre tengono mia
Madre legata nella
Prigione del matrimonio, cosa che mi fa stare male. A questo si devono aggiungere le insoddisfazioni che ho negli studi, con le ingiustizie che devo affrontare ogni giorno. Tutto questo mi porta a vedere la
Sfortuna ovunque e a scaricare ingiustamente il mio nervosismo sul mio fidanzato. È una cosa di cui mi rendo conto e che è accentuata dal fatto che non posso rivelargli la
Vera natura e le cause dei miei problemi. Insomma, desiderando un dialogo completo con lui, non posso rivelargli nulla, pena il senso di colpa per aver tradito la fiducia di mia madre. Non so cosa fare, vorrei che qualcuno mi proponesse una soluzione per vivere meglio senza questo peso e senza che il tutto gravi sulla mia vita sociale a cui tengo tanto! GRAZIE IN ANTICIPO!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È interessante che scriva "Sfortuna", con la maiuscola. Sembra che per te la tua situazione sia una specie di condanna, che hai dovuto ingiustamente subire e dalla quale, tuttavia, ancora hai speranza di venir fuori.

Se è così dovresti rivolgerti a uno psicologo. Se la situazione familiare che hai vissuto non è mai stata serena, è probabile che ti sia mancata l'acquisizione di quei modelli che ogni famiglia è tenuta a dare ai propri figli. Il padre assente e viziato, la madre che ha un altro uomo. Sarebbe difficile per chiunque.

Esistono varie soluzioni: il centro di ascolto psicologico della scuola/università, i consultori giovani, il colloquo psicologico presso la Asl, i professionisti privati.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Dottore, è incredibile constatare che ha riassunto quello che sento già dalle prime righe. La ringrazio per la sua risposta. Mi corregga in caso di errore in quello che sto per dire: io credo che l'unica soluzione sia quella di attendere il momento giusto e spiccare il volo, cioè
Io sto vivendo con la speranza che il giorno in cui avrò una casa tutta mia, un marito che amerò e un rapporto con lui basato sulla sincerità arrivi presto. Parlare con uno psicologo mi darebbe una valvola di sfogo ma nient'altro.. Certo sarebbe già qualcosa, ma come ha detto lei mi mancano dei modelli di riferimento che io giuro di dare ai miei figli con gli interessi...io purtroppo sono in contatto ogni giorno con litigi e altro in casa... Il problema è fuori e io sono come una corazza...GRAZIE ANCORA DOTTORE...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> credo che l'unica soluzione sia quella di attendere il momento giusto e spiccare il volo
>>>

Questo è vero per qualunque giovane, non solo per te. Quella che tu vedi come LA soluzione, in realtà non è altro che una tappa evolutiva come le altre. Però per te assume una valenza speciale, perché parti dall'assunto che: "Andandomene, risolverò tutti i miei problemi".

Ti auguro che sia così, ma l'esperienza umana prima ancora che professionale insegna che questo non succede quasi mai. Il problema è nato fuori, ma ormai è facile che tu lo abbia interiorizzato. È come un virus: una volta che l'hai preso non serve allontanarti dalla fonte dell'infezione, te lo devi curare.

>>> ma come ha detto lei mi mancano dei modelli di riferimento che io giuro di dare ai miei figli con gli interessi
>>>

Questa è un'altra affermazione comunissima in chi ha subito torti in famiglia, ma deve ancora avere figli: "Non farò gli stessi errori che hanno fatto LORO".

Purtroppo, però, il solo crederlo espone al rischio di fare lo stesso degli errori:

1) Perché si può sbagliare anche per ipercompensazione: ovvero cercando di non cadere in un errore si può cadere nell'errore opposto.

2) Perché come genitori è impossibile non fare errori; anche se non facessi quelli che hanno fatto i tuoi, ne farai altri. Stanne certa.

>>> Il problema è fuori
>>>

Il problema è dentro, altrimenti non ci avresti scritto. Il problema te lo ha causato una vita familiare un po' sregolata, ma proprio perché ci sei nata e cresciuta dentro, sarà difficile che te ne possa liberare soltanto andandotene, per quello che ti ho detto sopra.

>>> Parlare con uno psicologo mi darebbe una valvola di sfogo ma nient'altro
>>>

Se davvero credessi in questo, come mai ci avresti scritto?

È solo uno sfogo, tutto ciò che ti serve?

Comunque lo psicologo non serve ad accogliere gli sfoghi. Quello lo fanno gli amici, le mamme (quando ascoltano), le zie, i sacerdoti.