Come posso affrontare il mio malessere

Salve a tutti vi racconto brevemente chi sono io ho 19 anni sono stato vittima del bullismo e questa cosa mi ha lasciato sicuramente il segno...nn ho mai avuto buoni rapporti con la mia famiglia mia madre e' stata piuttosto pretenziosa per un bambino.... Quando avevo 17anni decisi di andare da un psicologo perche' non stavo bene il tutto segretamente perche' no ho avuto il coraggio di parlare di questo Argomento quando lo scoprirono i miei genitori si arrabbiarono molto...e decisero che era meglio che io non ci andassi piu' adesso a quasi 20 anni di eta' e' successo qualcosa dentro di me che mi ha fatto crollare definitamente penso che siano state cose banali come il rifiuto di una ragazza e un rimprovero di un professore...da quel momento in poi basta faccio fatica a studiare a dormire a volte non riesco a stare seduto per lungo tempo e dentro di me mi sento impazzire ho provato a parlarne con qualche amico ma credo che non capiscano quanto sto male...ricevo del risposta del tipo"tutte le persone stanno male l importante e' rialzarsi""stai tranquillo che cambiera'" e io penso dentro di me " ma brutto coglione se te ne parlo e' perche' e' una cosa seria certo che ci sto mettendo tutto me stessoci sto provando sto cercando di dirmi che andra' tutto bene che mi passera'" qualsiasi cavolata mi fa stare male Per esempio non ho passato la pratica della Patente questa cosa mi ha veramente distrutto io non lo so Perche' ma una cosa del genere Per me equivale a un vero e proprio trauma ci sto male per parecchio tempo.Una ragazza che mi piace non mi risponde a un messaggio altro dramma qulsiasi cosa mi fa stare male e non sono in grado di reagire.. E' qualcos di veramente ridicolo ma e' cosi' vorrei solo stare bene ma non ci riesco a volte penso pure al suicidio per non soffrire piu'
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

si legge tanta tristezza e tanto scoraggiamento nelle sue parole.
Se le cose che riferisce la fanno stare così male non possiamo parlare di cose banali. Sono certamente importanti per lei; non tutti reagiamo allo stesso modo nelle stesse condizioni e quindi credo sia importante dare un giusto peso al suo disagio e provare a dargli voce, a dargli ascolto.

Ora che è maggiorenne ha pensato di rivolgersi ad uno psicologo di persona? Non sarebbe costretto a coinvolgere i suoi genitori in questa decisione e potrebbe contattarne uno della sua zona all'interno di un consultorio o informandosi presso la sua asl.

Purtroppo da qui con tutta la buona volontà non credo che potremmo aiutarla a superare questo disagio che ha tutto il diritto di essere preso in considerazione.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Caro ragazzo, " la mamma troppo pretenzosa" e poi il bullismo ed ora le sconfitte, le delusioni,pesanti da sopportare , temo incidano sulla sua autostima.
Questa mamma esigente, capisco bene il termine ? forse era solo una mamma ansiosa che cercava di trasmettere norme e buona educazione .. chissà,..in buona fede penso.. e poi il non lasciarla andare dallo psicologo perchè.?. forse pensavano fosse una cosa che metteva in discussione la loro autorità..

Adesso lei però sta male, perchè in certi momenti, tutto si somma , ogni cosa negativa anche piccola si aggiunge all'altra e all'altra ancora.

E ogni giorno sembra fatto di difficoltà insormontabili.
Capita e capita a molti.. però adesso lei ha il diritto di farsi aiutare, come le consiglia il collega.
Si sentirà compreso , aiutato, valorizzato.

Nell'ambito di una psicoterapia verrà valutato anche un iniziale ricorso ad un leggero aiuto farmacologico.
Prenda in mano la situazione, vedrà che la vita può cambiare colore.
Con molti auguri

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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