Paura dell'omosessualità

Buongiorno a tutti. Inizio con scusarmi per aver affermato di avere 18 anni compiuti, ma ne avrò 18 tra pochi mesi. Il mio problema, mi sta in realtà distruggendo giorno dopo giorno. Da qualche anno, immagino senza mai accettarlo, sono o penso di essere diventato omosessuale. "essere diventato" perchè, anche essendo ancora molto giovane, ricordo che fino a qualche tempo fa il mio desiderio sessuale era provocato solo ed unicamente dalle ragazze e sicuramente non dai ragazzi. Penso che il mio problema principale sia che in molti, sin dalle scuole medie, mi hanno etichettato(alle volte con molta cattiveria)come "gay", e io probabilmente ho iniziato a crederci. Ciò che voglio sapere, è possibile iniziare a credere che ciò che la "gente" dice sia realtà, anche se non necessariamente corrisponde alla realtà? Perchè la mia sensazione non è quella di essere gay ma di esserlo diventato a forza di sentirmelo dire. Per capire meglio, a me piacciono le ragazze, se guardo un porno eterosessuale o anche di sole donne mi eccito, ma sono portato a vedere comunque in prevalenza video porno omosessuali, poichè ho iniziato mettendomi alla prova e poi penso sia diventata un abitudine. (mi chiedevo, per il fatto che in molti mi chiamavano/chiamano(anche se molto raramente ultimamente) "gay", "e se lo fossi davvero?" "e se guardo un video porno omosessuale mi eccito?") QUINDI è POSSIBILE CONVINCERSI A TAL PUNTO DELLE PAROLE DELLA GENTE? Diciamo che il fatto di guardare video porno omosessuali è iniziato quando avevo circa 14 anni e mezzo, quindi 3 anni fa, e fino a quasi un mese fa, utilizzavo quel materiale al 99%. Ciò che mi ha fatto pensare, proprio un mese fa è stato, al termine di una masturbazione, il fatto che io NON fossi realmente attratto da ciò che avevo appena visto (o forse l'ho solamente pensato). Allora ho iniziato a masturbarmi con porno (anche pensieri, non necessariamente porno) eterosessuali, spesso imponendomelo. Il punto è che mentre mi masturbo penso spesso anche a uomini, e ciò mi fa soffrire terribilmente, mi fa letteralmente calare il desiderio all'istante.Pensate che la mia possa essere una paura di essere omosessuale, che io possa essermi convinto a tal punto per colpa dei giudizi della gente o che in realtà io lo sia e non voglio solo accettarmi?
Sempre per il fatto delle insicurezze sul mio orientamento, ultimamente (negli ultimi giorni) fatico a dormire, penso sempre alla mia sessualità,mi chiedo se io sia realmente etero, omosessuale,o bisessuale.Se io potessi essere felice essendo omosessuale allora penso che mi accetterei subito, ma non lo sono!Non potrei mai immaginarmi con un uomo, quando penso alla mia vita mi immagino sempre con una donna.PENSATE CHE TUTTE QUESTE MIE INSICUREZZE SIANO SFOCIATE IN UNA SORTA DI OSSESSIONE?
Altra domanda,anche se stupida probabilmente,QUANTO POTREBBE DURARE UNA TERAPIA PER TROVARE UNA SOLUZIONE AL MIO PROBLEMA?non penso di poter continuare per molto a soffrire.
Grazie in anticipo per quello che fate
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
non necessariamente l'indicazione deve essere quella di una terapia: potrebbe anche essere sufficiente una consultazione di poche sedute o un sostegno psicologico in questa fase un po' confusa della costruzione della sua identità sessuale.
Ritengo farebbe bene rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio, dove potrà effettuare gratuitamente degli incontri con uno psicologo:

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_6_file.pdf


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non si diventa omosessuali attraverso le parole della gente, ma si può benissimo iniziare ad avere una paura folle di esserlo, proprio mettendosi alla prova.

In altre parole nei casi come il tuo la tua paura è alimentata dal tuo continuo metterti alla prova:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html

Probabilmente è ciò che sta succedendo a te. Se così fosse si tratterebbe di un problema d'ansia, non di omosessualità.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio tantissimo per le risposte che mi avete dato così velocemente. Dr Scalco, se posso le farei altre domande, anche se sicuramente accoglierò il suggerimento di recarmi in uno sportello per giovani. Secondo la sua esperienza, è possibile che anche dopo anni (circa3)di masturbazioni con quasi esclusivo uso di materiale pornografico omosessuale, io non lo sia e sia solo una folle paura di esserlo? Perchè io provo grandi sensi di colpa al termine di ogni masturbazione e non credo proprio di essere omosessuale, anche se faccio fantasia erotiche a riguardo la sola idea mi spaventa, mi rattrista infinitamente e non mi fa vivere sereno.
Altra domanda, pensa che sia possibile evitare questi comportamenti ormai radicati, e di tornare a vivere serenamente?
La ringrazio immensamente!
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dopo
Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
Dr Santonocito, ringrazio molto anche lei. Pensa che sia possibile che il fatto di provare a mettermi alla prova inizialmente possa causare che i porno omosessuali piacciano a tal punto da vederli per 3 anni quasi? Ora a pensarci mi viene male, a dire il vero l'idea degli uomini ancora mi eccita pur facendomi "schifo", ma se dovessi pensare di riguardare un porno omosessuale (è da circa un mese che non ne guardo) penso che crollerei, starei ancora peggio. Questo a cosa può essere dovuto? Forse perchè in qualche modo mi proibisco di vederli? O perchè effettivamente qualcosa in me è cambiato? (cioè i porno omosessuali non li guardo, ma qualche desiderio mi viene) anche se in realtà non capisco se sia un vero desiderio, potrebbe forse essere che quando ad esempio vedo un uomo mi prende l'ansia e penso a cosa potrei fare ma non dovrei? Perchè in realtà spero proprio che sia ansia. Scusate se magari non sono chiaro, sto scrivendo solo quello che mi viene in mente. Grazie ancora!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> è possibile che anche dopo anni (circa3)di masturbazioni con quasi esclusivo uso di materiale pornografico omosessuale, io non lo sia e sia solo una folle paura di esserlo?
>>>

Tecnicamente questa si chiama "richiesta di rassicurazione", ovvero una delle domande che l'ansioso rivolge in maniera ossessiva a se stesso e agli altri. Se guardi in giro per il sito ne troverai a bizzeffe.

Ed è proprio la domanda che contribuisce ad alimentare l'ossessione: più ho paura, più mi metto alla prova; ma più mi metto alla prova, più l'ansia cresce. E a nulla valgono le rassicurazioni che puoi ricevere, perché la paura non si vince con le rassicurazioni.

Oltretutto più ti abitua a eccitarti di fronte a materiale omosessuale, più stai costruendo tu stesso la tua abitudine. In pratica stai trovando il modo di dare corpo tu stesso alla tua peggior paura.

>>> Perchè in realtà spero proprio che sia ansia
>>>

L'ansia c'è in ogni caso, traspare da ogni tua parola, per cui questo sembra in ogni caso un problema da affrontare con l'aiuto di uno specialista.

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dopo
Attivo dal 2012 al 2016
Ex utente
La mia più grande paura nel rivolgermi ad un vostro collega è che questa possa dirmi che in realtà le mie non sono paure e che in realtà sono un omosessuale che non vuole ammetterlo, starei malissimo, non ce la farei, io non voglio esserlo, io non mi sento omosessuale! Pensate che sia possibile che in una seduta un collega possa in realtà dirmi che le mie non sono paure di essere omosessuale ma che in realtà lo sono veramente?

Altra domanda, il mio caso è molto isolato o pensate sia facile trovare un vostro collega che ha esperienza in questo campo?(anche al consultorio per esempio)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> La mia più grande paura nel rivolgermi ad un vostro collega
>>>

Ed è proprio per sconfiggere questa paura che hai bisogno d'aiuto.

Fatti questa domanda: quello che hai fatto finora per tentare di riuscirci da solo, ti hanno aiutato oppure ti hanno fatto sprofondare ancora di più nella buca in cui ti senti?

Il tuo è un problema molto comune, se ne può uscire trattandolo con l'approccio adatto. Approcci strategici e comportamentali sono indicati:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

>>> Pensate che sia possibile che in una seduta un collega possa in realtà dirmi che le mie non sono paure di essere omosessuale ma che in realtà lo sono veramente?
>>>

Se tu premetti al collega che per il momento non te la senti di avere una risposta (se è questo che mi stai chiedendo), il collega rispetterà la tua richiesta e ti aiuterà a uscire prima dall'ansia e poi vi occuperete più avanti di trovare una risposta.

Se invece preferisci saperlo subito, è possibile che sia in grado di dirtelo anche in una sola seduta. Più probabilmente però si tratterà di un processo graduale, alla fine del quale dovrai essere tu a dare una risposta.

In generale si può dire che si è omosessuali quando si sente in prevalenza attrazione sessuale per le persone dello stesso sesso. Ma in 3 anni di abitudine qualsiasi eterosessuale potrebbe imparare a eccitarsi di fronte a scene e video omosex. L'abitudine conta molto, per questo ti dicevo che stai alimentando tu stesso il tuo problema, a furia di metterti alla prova.

In ogni caso un terapeuta ha l'obbligo di rispettare i limiti richiesti del paziente.