Trauma psicologico, abuso emozionale o cosa?
Salve dottori,
vi contatto in merito a un disturbo (trauma?) avuto da recenti esperienze;
in pratica un dialogo (lo so è stupido, ma è successo proprio questo) di un paio d' ore avuto con una persona rivelatasi all' inizio amica ma poi quel giorno stesso piuttosto cinica e negativa, ha scatenato un inquietudine di fondo che sembra un DPTS, ma non sono sicuro (con sensazione di orrore, iperattivazione e disturbi somatoformi "dentro" le spalle e le gambe, soprattutto i primi 10 gg.) e sembra andare via poco a poco, anche se all' inizio ero convinto del fatto che queste sensazioni sarebbero state indelebili; il fatto è che è passato ormai un mese e mi preoccupa la marcata riduzione di emozioni ed affettività (oltre ad un sintomo: come se la parte inferiore del cervello si restringesse, anche questo sta andando via però), e la cosa davvero grave che ha scatenato il tutto è stata che ero in fase di innamoramento (ed è questo credo che mi ha "fregato") quindi l' esposizione o coinvolgimento, è stata molto intensa data l' apertura emotiva, anche se, come dicevo prima, i sintomi grazie al cielo sembrano andare via in modo del tutto spontaneo; la domanda che vi volevo porre è questa: mi consigliate un eventuale consulto per trattare il trauma? e, secondo le Vostre esperienze professionali, da uno psicologo o uno psicanalista (od eventualmente uno psichiatra)?
Poi un ' ultima domanda: avete mai avuto, voi o un vostro collega, un caso del genere? Se si, escludendo giustamente le tematiche soggettive, qual'è stato il decorso?
Un grazie sentito ed in anticipo alle Vostre risposte.
vi contatto in merito a un disturbo (trauma?) avuto da recenti esperienze;
in pratica un dialogo (lo so è stupido, ma è successo proprio questo) di un paio d' ore avuto con una persona rivelatasi all' inizio amica ma poi quel giorno stesso piuttosto cinica e negativa, ha scatenato un inquietudine di fondo che sembra un DPTS, ma non sono sicuro (con sensazione di orrore, iperattivazione e disturbi somatoformi "dentro" le spalle e le gambe, soprattutto i primi 10 gg.) e sembra andare via poco a poco, anche se all' inizio ero convinto del fatto che queste sensazioni sarebbero state indelebili; il fatto è che è passato ormai un mese e mi preoccupa la marcata riduzione di emozioni ed affettività (oltre ad un sintomo: come se la parte inferiore del cervello si restringesse, anche questo sta andando via però), e la cosa davvero grave che ha scatenato il tutto è stata che ero in fase di innamoramento (ed è questo credo che mi ha "fregato") quindi l' esposizione o coinvolgimento, è stata molto intensa data l' apertura emotiva, anche se, come dicevo prima, i sintomi grazie al cielo sembrano andare via in modo del tutto spontaneo; la domanda che vi volevo porre è questa: mi consigliate un eventuale consulto per trattare il trauma? e, secondo le Vostre esperienze professionali, da uno psicologo o uno psicanalista (od eventualmente uno psichiatra)?
Poi un ' ultima domanda: avete mai avuto, voi o un vostro collega, un caso del genere? Se si, escludendo giustamente le tematiche soggettive, qual'è stato il decorso?
Un grazie sentito ed in anticipo alle Vostre risposte.
gentile utente, dal suo racconto non è chiaro cosa la induca ad auto-diagnosticarsi un DPTS, poichè almeno nel suo resoconto non vi sono riferimenti a possibili situazioni palesemente traumatiche. E' vero che la risposta ad eventi stressanti è differenziata per variabili soggettive, ma nel suo caso, almeno nel suo racconto, mi pare che manchino del tutto i presupposti.
Per i sintomi che descrive e la loro qualità, le suggerisco un consulto con uno psicoterapeuta e/o con lo psichiatra.
Psicoterapeuta di qualunque orientamento e non solo psicologo.
Cordiali saluti
Per i sintomi che descrive e la loro qualità, le suggerisco un consulto con uno psicoterapeuta e/o con lo psichiatra.
Psicoterapeuta di qualunque orientamento e non solo psicologo.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
Caro Utente,
può spiegarci meglio cosa le è successo?
Con chi ha parlato e cosa le ha detto per sconvolgerla così tanto?
Vorrei anche chiederle se è la prima volta che reagisce in maniera così acuta ad una situazione sgradevole o se per lei è un'esperienza consueta quella di sviluppare malesseri fisici a fronte di condizioni ambientali/relazionali che la mettono a disagio.
può spiegarci meglio cosa le è successo?
Con chi ha parlato e cosa le ha detto per sconvolgerla così tanto?
Vorrei anche chiederle se è la prima volta che reagisce in maniera così acuta ad una situazione sgradevole o se per lei è un'esperienza consueta quella di sviluppare malesseri fisici a fronte di condizioni ambientali/relazionali che la mettono a disagio.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Caro ragazzo,
il suo racconto appare piuttosto confuso,peraltro utilizza una serie di termini "tecnici", dei quali è probabilmente venuto a conoscenza o tramite internet o confrontandosi con persone avvezze a tale terminologia.
Comunque sia, come Le ha già consigliato il collega, La inviterei a riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, anche solo per un colloquio conoscitivo, così da poter avere una dimensione più chiara del problema e non rischiare di incorrere in rischiose "autodiagnosi" , le quali non fanno altro che alimentare i suoi dubbi.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
il suo racconto appare piuttosto confuso,peraltro utilizza una serie di termini "tecnici", dei quali è probabilmente venuto a conoscenza o tramite internet o confrontandosi con persone avvezze a tale terminologia.
Comunque sia, come Le ha già consigliato il collega, La inviterei a riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, anche solo per un colloquio conoscitivo, così da poter avere una dimensione più chiara del problema e non rischiare di incorrere in rischiose "autodiagnosi" , le quali non fanno altro che alimentare i suoi dubbi.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it
Dr.ssa serena rizzo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 08/10/2012.
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