Trauma psicologico, abuso emozionale o cosa?

Salve dottori,
vi contatto in merito a un disturbo (trauma?) avuto da recenti esperienze;
in pratica un dialogo (lo so è stupido, ma è successo proprio questo) di un paio d' ore avuto con una persona rivelatasi all' inizio amica ma poi quel giorno stesso piuttosto cinica e negativa, ha scatenato un inquietudine di fondo che sembra un DPTS, ma non sono sicuro (con sensazione di orrore, iperattivazione e disturbi somatoformi "dentro" le spalle e le gambe, soprattutto i primi 10 gg.) e sembra andare via poco a poco, anche se all' inizio ero convinto del fatto che queste sensazioni sarebbero state indelebili; il fatto è che è passato ormai un mese e mi preoccupa la marcata riduzione di emozioni ed affettività (oltre ad un sintomo: come se la parte inferiore del cervello si restringesse, anche questo sta andando via però), e la cosa davvero grave che ha scatenato il tutto è stata che ero in fase di innamoramento (ed è questo credo che mi ha "fregato") quindi l' esposizione o coinvolgimento, è stata molto intensa data l' apertura emotiva, anche se, come dicevo prima, i sintomi grazie al cielo sembrano andare via in modo del tutto spontaneo; la domanda che vi volevo porre è questa: mi consigliate un eventuale consulto per trattare il trauma? e, secondo le Vostre esperienze professionali, da uno psicologo o uno psicanalista (od eventualmente uno psichiatra)?
Poi un ' ultima domanda: avete mai avuto, voi o un vostro collega, un caso del genere? Se si, escludendo giustamente le tematiche soggettive, qual'è stato il decorso?
Un grazie sentito ed in anticipo alle Vostre risposte.
[#1]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile utente, dal suo racconto non è chiaro cosa la induca ad auto-diagnosticarsi un DPTS, poichè almeno nel suo resoconto non vi sono riferimenti a possibili situazioni palesemente traumatiche. E' vero che la risposta ad eventi stressanti è differenziata per variabili soggettive, ma nel suo caso, almeno nel suo racconto, mi pare che manchino del tutto i presupposti.

Per i sintomi che descrive e la loro qualità, le suggerisco un consulto con uno psicoterapeuta e/o con lo psichiatra.

Psicoterapeuta di qualunque orientamento e non solo psicologo.

Cordiali saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

può spiegarci meglio cosa le è successo?

Con chi ha parlato e cosa le ha detto per sconvolgerla così tanto?

Vorrei anche chiederle se è la prima volta che reagisce in maniera così acuta ad una situazione sgradevole o se per lei è un'esperienza consueta quella di sviluppare malesseri fisici a fronte di condizioni ambientali/relazionali che la mettono a disagio.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro ragazzo,
il suo racconto appare piuttosto confuso,peraltro utilizza una serie di termini "tecnici", dei quali è probabilmente venuto a conoscenza o tramite internet o confrontandosi con persone avvezze a tale terminologia.
Comunque sia, come Le ha già consigliato il collega, La inviterei a riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, anche solo per un colloquio conoscitivo, così da poter avere una dimensione più chiara del problema e non rischiare di incorrere in rischiose "autodiagnosi" , le quali non fanno altro che alimentare i suoi dubbi.
Cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicologiabenevento.it
www.psicoterapiacognitivacampania.it

Dr.ssa serena rizzo