Codice deontologico e Facebook

Salve, scrivo per avere un parere su una situazione spiacevole che mi è capitata con la mia Psicoterapeuta.
In breve, sono stata in cura da lei da alcuni anni, all'epoca dei fatti stavo per terminare il mio percorso, e andavo alle sedute che avvenivano una volta ogni 15-20 giorni.
E' capitato, mentre ancora frequentavo lo studio della psicoterapeuta, di stare insieme ad un ragazzo con delle problematiche, che cercava da tempo uno psicoterapeuta. Gli proposi allora di andare ad un appuntamento dalla mia, parlandone ovviamente prima con lei, dato che ero a conoscenza del fatto che mentre si è in cura, non è possibile che siano in cura contemporaneamente altri familiari stretti e simili.
Ne parlai con lei che mi disse la stessa cosa, cioè che non avrebbe dovuto, ma data la situazione, perchè 'ero io' e perchè il mio percorso stava per terminare, sarebbe stata d'accordo a prendere un appuntamento col mio ragazzo e ad eventualmente prenderlo in cura. Gli fù diagnosticata un disturbo ossesivo-compulsivo di personalità e lo prese in cura. Lasciamo stare le enormi difficoltà di quei mesi, perchè avere una coppia in cura separatamente ha creato problemi sia a lei che a noi. E' capitato poi che, quando mi separai da questo ragazzo, sono tornata da lei per un ciclo di sedute per superare il dolore. Lei aveva una pagina facebook a nome del suo studio, e mi accorgo un giorno, che clicca 'mi piace' su una pagina gestita dal mio ex compagno, il che mi ha fatto andare su tutte le furie, perchè mi è sembrata una mancanza di rispetto verso me in quanto paziente, verso le mie problematiche, e nemmeno corretto dal punto di vista professionale, perchè, se proprio bisogna fare queste cose, non sarebbe stato meglio farlo dal profilo privato (che noi pazienti non abbiamo) anzichè da quello pubblico a nome del suo studio? non si dovrebbe essere in questo caso imparziali? che senso ha farmi vedere che interagisci con le pagine di una persona che è stato oggetto del mio malessere e del mio ritorno in cura? la psicoterapeuta in questione in questi giorni, a pochi mesi di distanza dal fatto mi chiede di incontrarci, l ho lasciata in sospeso perchè voglio capire se c'è stata infrazione del codice deontologico e come comportarmi.
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
A mio avviso, facebook e simili, non possono e dovrebbero entrare nel rapporto unico, speciale ed empatico, oltre che sefretissimo . Che si ha con il terapauta.
Ogni clinico, lavora secondo scienza e coscienza e, solitamente non prende in trattamento due membri della stessa coppia, separatamente.
Credo pero' che per evitare fraintendimenti, dovrebbe discuterne direttamente con lei.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
ha perfettamente ragione l'utilizzo di pagine facebook per la promozione dell 'attività professionale dello Psicologo va calibrato attentamente in funzione delle indicazioni del codice deontologico.
Per quanto riguarda la possibilità di seguire in psicoterapia parallelamente i membri della stessa coppia, è una valutazione che va fatta caso per caso, ma di per sé, non è una violazione del codice etico, se tutte le parti in causa ne sono a conoscenza e non hanno riserve in merito, sopratutto se in prospettiva c'è la possibilità di avviare un eventuale percorso di coppia. Naturalmente si tratta di situazioni delicate che vanno gestite con trasparenza e correttezza da parte dello Psicoterapeuta.
Per quanto riguarda la sua situazione, le consiglio di parlarne con la Psicologa e di esprimere il suo disagio, in questo modo la metterà in condizioni di non ripetere l'errore.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51


Gentile Utente,

L'errore credo stia nel fatto che la sua psicologa abbia dato una valutazione pubblica del suo ragazzo, da lei presentato e paziente in terapia.
C'è una commistione di apprezzamento e di eventi che dà fastidio.
Non credo che ci siano rilievi deontologici, ma comunque si tratta di una scorrettezza grossolana.
Ne parli con la sua psicologa. La collega potrà scusarsi dell’avvenuta mancanza. Se a lei non dovesse bastarle l’ammissione di “colpa”, deve decidere lei cosa fare, e prendere personali determinazioni al riguardo.

Le auguro di chiarire questa spiacevole circostanza.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio per le vostre pronte ed esaustive risposte. Credo incontrerò la mia psicoterapeuta per discutere di questo argomento, e con le vostre risposte vado a mente un pò più chiara. Il rapporto di fiducia che c'era con lei per quanto mi riguarda è totalmente crollato, quindi andrò all'incontro per mettere in chiaro il mio sentire e porre fine a questo rapporto.
Ancora Grazie!
Roberta
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Roberta,

questioni deontologiche a parte (anch'io non ravvedo alcuna infrazione al codice), vorrei aggiungere un'annotazione alle risposte dei miei Colleghi.
Lei ci dice questo:

"che senso ha farmi vedere che interagisci con le pagine di una persona che è stato oggetto del mio malessere e del mio ritorno in cura?"

come se il gesto della dottoressa fosse rivolto a lei, una sorta di messaggio di parzialità che non penso proprio sia tale perchè tutti i pazienti sono sullo stesso piano per chi li segue.
In realtà l'accaduto può non avere particolari significati e tanto meno essere un gesto rivolto a lei.
Perchè dovrebbe esserlo?
Come mai lei tiene d'occhio la pagina FB dello studio della psicologa?

In ogni caso, ci può dire a quale contenuto del sito del suo ex è stato rivolto il "mi piace"?
E' un sito in qualche modo pertinente o di interesse generale?

La sua reazione è stata sicuramente molto forte e merita un approfondimento perchè penso possa non esserle del tutto chiaro il vero motivo che l'ha provocata:

"mi ha fatto andare su tutte le furie, perchè mi è sembrata una mancanza di rispetto verso me in quanto paziente, verso le mie problematiche"

"Il rapporto di fiducia che c'era con lei per quanto mi riguarda è totalmente crollato".

Vorrei quindi chiederle come mai secondo lei è bastato un gesto che la sta irritando per ribaltare la visione positiva che aveva della dottoressa e per cancellare il pensiero di ciò che ha fatto per lei nel corso del vostro rapporto professionale.
Si sente gelosa del rapporto che aveva per prima con la dottoressa e che ora ha anche lui?
Quello che è successo le ricorda altri episodi passati nei quali è stata messa al secondo posto o le è stata preferita un'altra persona da parte di qualcuno al quale voleva bene o sul quale contava?
Si è insomma già trovata in una situazione analoga?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
dopo
Utente
Utente
Rispondo alla D.ssa Massaro:

- non tengo d'occhio la pagina Fb della mia psicoterapeuta, ma nella Home di Fb mentre io stavo navigando per i fatti miei, è apparso il suo gradimento per la pagina del mio ex compagno. Tale pagina, sponsorizza l'ultimo libro da lui scritto. Dopo questo episodio, ho rimosso dai miei contatti la pagina della psicoterapeuta in questione.

- non ho mai pensato che il gesto fosse rivolto a me, ma non ho trovato corretto fare una cosa del genere, sapendo che Fb dà notifica di ogni azione compiuta, e che quindi io sarei potuta venirne a conoscenza come infatti è stato, e avere una qualsiasi reazione. Di sicuro, non potevo certo rimanere indifferente.

- nessuna gelosia nei confronti della psicoterapeuta, altrimenti non le avrei proposto di 'affidarle' il mio compagno, non avrei riposto questa fiducia il lei. Il mio profondo risentimento è dovuto alla condotta poco corretta e poco umana, io al posto suo, sapendo di avere in cura due persone che erano una coppia da poco separata, rimarrei neutra, nel mezzo, ed eviterei accuratamente di fare pendere 'l'ago della bilancia' in nessuna delle due parti, fosse anche una sciocchezza. Non mi ricorda alcuna situazione tra quelle che Lei ha elencato.

Ringrazio anche Lei per la Sua risposta.

Roberta
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La mia sensazione è che lei stia sopravvalutando un gesto che può non avere tutti quei significati, tanto più se si tratta di aver espresso apprezzamento per un libro, ma i vissuti personali non sono sindacabili e quindi da parte nostra non si può che prenderne atto.

Visto che ne parlerà direttamente con la dottoressa, però, tenga presente che è possibile più di una spiegazione dell'accaduto e che il "crollo totale del rapporto di fiducia" forse dipende da come lei sta vivendo l'accaduto, più che da un'oggettiva gravità del gesto in sè.

Se lo desidera ci faccia sapere come si concluderà il discorso.

Cordialmente,