Ex invadenti

Buongiorno,
Ho un problema da risolvere.
Da quasi 6 anni sono felicemente fidanzata con un ragazzo fantastico che sogno di sposare. Dopo circa un anno di relazione, ho avuto una pesante crisi scolastica, e pensando di avere anche problemi col mio raagazzo, di punto in bianco ho iniziato a pensa re al NOME (non alla persona fisica) del mio ex quando ero nei momenti più belli col mio ragazzo, quindi mentre ci baciavamo o facevamo l'amore, per accertarmi che il pensarmi non mi desse nessuna sensazione/emozione.
La cosa è poi passata, però ogni tanto mi capit ancora di pensarci mentre faccio l'amore o bacio il mio fidanzato e sto malissimo perchè sono davvero tanto innamorata di lui e vedo il mio futuro con lui meraviglioso. Però questo "pensare" mi infastidisce, col mio ex so che non voglio stare, non è lui l'uomo della mia vita!!
Datemi una mano per favore!!
Grazie!!
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Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Buongiorno gentile ragazza,
certamente il suo esperimento provato inizalmente (pronunciare il nome dell'ex per vedere se la portava a provari particolari emozioni) può adesso averla influenzata in tutti i momenti successivi; ed ora, un pò per abitudine, può capitare che lei lo faccia automaticamente e ci voglia del tempo per disabituarsi all'esercizio.
Se poi lei pensa a questa intrusione di pensieri come a qualcosa di "imbarazzante e/o vergognoso", è naturale che tale pensiero continua a sopraggiungere in quei momenti. MI spiego meglio: se lei mentre ha rapporti pensa dentro di sè: "Speriamo che non mi viene in mente il nome del mio ex", è automatico che poi le capiterà di pensarci perchè più tenta di scacciare un pensiero e più questo ritorna ad effetto boomerang.
Tuttavia, necessario è capire:
- Che genere di crisi scolastica ha avuto? Per quale motivo?
- C'è qualcosa del suo ragazzo che la infastidisce o ci sono state incomprensioni in quest'ultimo anno?

Dr.ssa Fabrizia Lodeserto
sito: http://www.fabrizialodeserto.it/
Psicologo Taranto e Psicologo Online

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza
questa lettura le darà maggiori lumi

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

anche questo video
http://www.youtube.com/watch?v=Ui3yNBrLgs0
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara utente,
I pensieri molto spesso influenzano negativamente la natura delle relazioni quotidiane. Le persone che hanno fatto parte della nostra vita non possono comunque essere cancellate, ma bisognerebbe accettare il ricordo serenamente. Sarebbe interessante capire il motivo della sua crisi e il perché l'ha portata a pensare proprio al suo ex. Non è tanto il fatto di pensare a lui (che ormai si potrebbe essere trasformato in un pensiero automatico, come spiegato dalla mia collega), ma il perché sia arrivata a pensare a lui. Poteva essere un momento in cui litigavate con il suo attuale compagno?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiono,
Vi ringrazio intanto per le risposte e i consigli.
La mia crisi scolastica l'ho avuta in un periodo bellissimo con il mio ragazzo (festeggiavamo un anno insieme), ma disastroso a livello scolastico perchè non riuscivo a prendere sufficienze neanche impegnandomi più che potevo. Nonostante il periodo positivo col mio ragazzo, ho però iniziato a convinvcermi che lui mi avrebbe lasciata per non so nemmeno io che motivo e io ho iniziato a pensare al mio ex perchè eravamo nello stesso istituto scolastico. E allora per un mese ho pianto tutte le sere finchè mi sono decisa a dire al mio ragazzo il problema in cui mi trovavo e, con la morte nel cuore, che avevo dei dubbi su di noi. Lui c'è rimasto male, ma nonostante tutto mi è stato ccanto senza invadere però i miei spazi e comprendendo le mie esigenze. Per questo mi infastidisce il dover pensare all'altro che è stato la prima storia importante, ma non come il mio fidanzato di adesso.
Litigi col mio ragazzo non ce n'erano, capitavano le discussioni sciocche per stupidaggini. E ogni tanto discutiamo per dei modi in cui ci rispondiamo o degli atteggiamenti un po' scontrosi, ma per il resto i litigi pesnti siamo sempre riusciti a risolverli subito. Effettivamente penso di più al nome del mio ex quando sono nervosa e sotto pressione per qualcosa. Altrimenti sono abbastanza serena.
Spero di avevrvi fatto comprendere la situazione.
[#5]
Dr.ssa Fabrizia Lodeserto Psicologo, Psicoterapeuta 84 2
Lei a quali motivi riconduce la crisi scolastica? Ha per caso iniziato un percorso più impegnativo come quello universitario o l'ultimo anno della scuola superiore? Oppure c'è stata, in quell'anno, una qualche difficoltà in altri campi, come quello familiare o amicale?
Ed il suo fidanzato pure aveva problemi a scuola o otteneva risultati migliori?
Dopo questo, ribadendo la mia tesi che: più mi sforzo a non pensare al nome dell'ex e più questo mi viene in mente, riporto qui la corretta frase presa dall'articolo del Dr.De VIncentiis:

"ll pensiero ci fa paura e viviamo nel timore che possa ripresentarsi, ma è proprio questo timore che lo mantiene in vita dal momento in cui la paura verso qualcosa fa si che esso sia sempre presente e quindi l’oggetto principale della nostra attenzione."

Ciò su cui deve riflettere è se: quando è nervosa, il suo ragazzo è capace di tranquillizzarla? E pensare al suo ex, in quei momenti, la aiutano a calmarsi?
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La crisi l'ho avuto in terza superiore, dopo aver cambiato molti professori e vedendo che gli sofrzi che facevo non portavano a nulla. Il mio fidanzato invece facendo una scuola diversa (e che era la scelta più giusta per lui, a differenza mia) andava bene e mi ha sempre incoraggiato a non lasciarmi prendere dallo sconforto dei brutti voti, facendomi capire le mie capacità ed aiutandomi più che poteva.
Quando sono nervosa il mio ragazzo riesce sempre a farmi calmare e, se ce l'ho con lui, a farmi ridere e a non pensarci più, mentre se penso al mio ex aumenta solo il mio malessere o disagio.