Rapporto tra fratelli

Salve, sono la mamma di due bambini di 9 e 5 anni, il piu' grande e' sempre stato un bambino molto maturo rispetto alla sua eta' e cerca sempre di risolvere i suoi problemi autonomamente senza neanche parlarmene se non a cose fatte, si lamenta tantissimo di tutto e da qualche anno e' diventato anche molto nervoso, questo nervosismo ragiungr l'apice quando c'e' di mezzo il fratellino, dice di essere ignorato da lui, che non vine ascoltato, che non gli ubidisce, ma il piccolo ha un carattere estremamente diverso dal suo, gli risponde "tu non mi comandi" e se ne va, cosi ' il grande gli urla contro e piange dicendo che non ce la fa piu'...come devo gestire questa situazione? io sono la prima di tre fratelli, mi imedesimo senza fatica nella situazione di mio figlio, ma la sua reazione mi sembra esagerata, non so come aiutarlo a gestire e controllare la rabbia, e' anche vero che da quando e' nato il piccolo io sono piu' di corsa e meno presente di quanto lo ero quando avevo solo il primo, ma solo perche' con lui non lavoravo invece ora si, e anche io ho iniziato a urlare e ad avere vere crisi isteriche, di cui mi sento tantissimo in colpa con loro che le subiscono, mentre prima ero decisamente piu' serena e mi godevo ogni attimo. Anche la maestra del grande mi ha riferito che il bambino parla del fratello dicendo che lo vorrebbe picchiare e che a volte lo fa, supponendo che la rabbia che ha nei suoi confronti la sfoga a scuola con comportamenti stizzosi sia con le maestre che con alcuni compagni. Dicono che fa il leader in classe, e ogni tanto vengo richiamata per qualche frase fuori luogo che lui dice di non riuscire ad evitare di dire perche' vuole con lucidita' stizzire la maestra. Va benissimo a scuola e' il preferito delle maestre nonostante questi comportamenti perche', come dicono le stesse, e' un passo piu' avanti dei suoi coetanei, lui poi si rende conto degli sbagli che fa, si abbraciano si coccolano si fanno i complimenti con il fratellino, ma poi basta un niente che scoppia la guerra. Potete per favore aiutatmi a capire cosa sbaglio e come corregermi per aiutare i miei figli? grazie!!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

da quanto tempo il più grande ha questi comportamenti con il fratello e a scuola?
E' successo qualche avvenimento particolare in famiglia?
Ci sono altri comportamenti inconsueti oltre a quelli da lei descritti?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, non so stabilire il periodo preciso in cui il bambino ha iniziato ad avere questo tipo di comportamento, piu' o meno da due anni e' forse piu' evidente, e' un atteggiamento che ha avuto un evoluzione crescente, non ci sono stati avvenimenti particolari in famiglia, per quanto riguarda la scuola, che parlasse del fratello in questo modo, io l'ho saputo qualche giorno fa, perche' mi sono recata a coloquio con le maestre, il bambino e' molto stressato dalla scuola, non ha una grande stima delle sue insegnanti che dice facciano la bella faccia a noi genitori e in classe si comportino da tiranne; lui fa 40 ore di lezione settimanale quindi dalle 8.30 sino alle 16.30, tranne il sab e dom, ma con lezioni normali anche nelle tre ore pomeridiane, e molte volte con lezioni da studiare anche al rientro a casa, con pianti, isterismi vari, pero' devo dire che io sono sempre solidale con lui da questo punto di vista, quindi lascio che sia lui a decidere il momento di mettersi a studiare perche' ho visto che comunque non vuole presentarsi a scuola impreparato, dice che le maestre gli farebbero fare una bruttissima figura, in quattro anni non e' capitato neanche una volta, io ho sempre pensato avesse un forte senso del dovere anche se con "sofferenza".
Per qunto riguarda altri comportamenti inconsueti, non mi sembra di rilevare nulla di particolare, non saprei... non so se quello che le ho scritto la puo' aiutare a capire meglio la situazione, in effetti neanche io mi sono mai posta le domande che lei mi ha rivolto, e mi hanno fatto riflettere. La ringrazio per l'attenzione datami e aspetto la sua risposta
Grazie!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

rileggendo quello che ha scritto, il bambino più grande sembra voler mantenere la sua "leadership" sia a casa che a scuola. Questo probabilmente perché tiene molto al giudizio che i genitori hanno di lui, forse sente il peso di essere uno dei più bravi in classe e forse ci si aspetta da lui "qualcosa" di più rispetto all'età che ha.

Mi ha colpito una frase che lei ha scritto: "..non ha una grande stima delle sue insegnanti che dice facciano la bella faccia a noi genitori e in classe si comportino da tiranne".

Non crede che sia un'atteggiamento un po' "da grande" o "adultizzato" rispetto alla sua età? Potrebbe essere che sente il peso di aspettative "alte" nei suoi confronti? L'aggressività in questo senso potrebbe nascere come difesa rispetto alla paura di non sentirsi all'altezza.

Che ne pensa?
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Utente
Utente
Si ci ho pensato anch'io, per questo cerco di non stargli troppo adosso con la scuola, pero' e' vero che tutti gli rivolgiamo grandi elogi e lo vantiamo con parenti e amici, lui riesce sempre bene in tutto quello che fa e forse qualche volta non gli interessa neanche.
Lui molte volte dice che non vuole diventare grande e anche al fratello dice che non gli conviene crescere e andare a scuola "vedrai" gli dice..
Comunque penso che sia utile parlare anche con le maestre per cercare assieme di ridurre le pressioni verso il bambino; pensa che lavorare in questa direzione ci possa aiutare quindi? mi da fiducia avere una strada da seguire, se ho interpretato bene le sue parole...
Ha qualche altro suggerimento da darmi?
La ringrazio veramente tantissimo, la saluto e le chiedo se posso ancora contattarla per avere ancora suoi consigli.
Grazie ancora...saluti!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

alleggerire questo carico diventa fondamentale, altrimenti quando nella crescita si troverà a contatto con persone più brave e capaci di lui (e questo quasi sempre avviene), potrebbe avere difficoltà nell'accettare di non essere il più "competente".

Ne ha parlato con suo marito, che ne pensa? E' fondamentale condividere queste esperienze con il partner, anche per seguire una linea educativa comune.
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Utente
Utente
Salve dottore, si ho parlato con mio marito di questa situazione, ne parliamo spesso, e devo dire che lui a modo suo sostiene gia' che il bambino voglia "comandare" sia a casa che a scuola e che stia tranquillo solo quando fa' quello che va' bene a lui, e si scatena in pianti e sceneggiate da perseguitato quando gli si chiede di svolgere qualche "dovere", io ho sempre paura di interpretare i comportamenti dei bambini in maniera superficiale, quindi cerco consigli o confronti, per questo ho voluto rivolgermi ad uno specialista come lei, mi rassicura e mi trasmette ottimismo per la soluzione del problema.
La ringrazio ancora e la saluto.

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se suo figlio tende a voler "comandare" o è "dispotico" o ha atteggiamenti tali da tener sotto scacco tutta la famiglia credo sia importante intervenire in maniere più "decisa", come ad es. stabilire regole più chiare e autorevoli (ma non autoritarie).

Ri-stabilire inoltre i giusti confini inter-generazionali.