Enuresi notturna

gentile dottore le scrivo per mio figlio di 12 anni che da qualche mese ha cominciato a soffrire di enuresi notturna dapprima solo bagnando un pò gli slip poi anche il pigiama,fino ad arrivare ad un mese a questa parte dovebagna completamente anche il letto.Premetto che questo problema l'aveva già avuto in passato fino all'età di 6 anni o poco meno ed è scomparso da solo così come da solo si è ripresentato.Quest'anno ha iniziato la prima media ed è bravo a scuola,se gli chiediamo se ci sono problemi in generale a livello scolastico nega così come nega che ce ne siano dove pratica calcio(anche li molto bravo)o che ci siano problemi a casa.Cosa ci consiglia di fare?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

l'enuresi è un sintomo che può comparire quando il soggetto è sottoposto a forti stress e/o si trova nella condizione di doversi trattenere molto durante la giornata, con il risultato che le emozioni represse "straripano" di notte.

E' successo qualcosa nel periodo in cui ha ricominciato a bagnare il letto?
Non c'è stato alcun cambiamento?

Prima di pensare che il problema sia solo psicologico e di approfondire questa possibilità è necessario che ne parliate al medico del ragazzo.
L'avete già fatto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
ha già sentito il pediatra per una valutazione di tipo medico, in modo da stabilire l'opportunità di un approfondimento diagnostico urologico?
Domando questo perché prima di avventurarsi in ipotesi di origine psicologica del problema è sempre meglio assicurarsi che dal punto di vista organico non ci siano problemi.
Il suo ragazzino è figlio unico?
Come ha vissuto il passaggio dalla scuola primaria alle medie?
Oltre ad essere bravo a scuola e a calcio, cosa fa? Ha amici? Quali sono i suoi interessi?
Che rapporto ha con Lei? E con il papà?


Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
la dottoressa ci ha prescritto delle analisi delle urine,ma nel contempo ci ha anche consigliato lo psicologo perchè pare essere una forma di disagio ,solo che qui le liste di attesa superano anche l'anno.Ha una sorella di 14 anni cha a scuola ha la media del 10 e più volte abbiamo chiesto se ciò gli causasse problemi ma dice di no,ha anche un fratello di 5 anni(li compie ad aprile) che a settembre andrà in prima elementare poichè sa leggere e scrivere molto bene e lui quando ha tempo gioca molto volentieri col piccolo sono molto uniti ,con la sorella c'è un pò di conflitto per i 2 anni che li separano e perchè sono di sesso opposto ma in linea di massima si cercano e si aiutano.Il suo interesse principale è il calcio mentre la scuola a causa di una maestra elementare non gli è mai andata molto a genio benchè l'entrara alle medie lo abbia spinto a rivalutare la scuola e ad affrontarla con serenità pur avendo avuto dei piccoli dissapori con la prof di matematica.Quando ha del tempo libero esce coi suoi 2/3 amici cio cui è più legato.Con me è molto aperto e coccolone con mio marito meno.Oltre all'inizio del nuovo anno scolastico in novembre mi sono sottoposta ad un ennesimo intervento chirurgico e a dicembre è venuta a mancare una zia molto cara e questo è tutto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

posso chiederLe che tipo di intervento chirurgico ha subito?
Da quanto tempo sta male?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Il periodo del suo intervento è stato più o meno coincidente con il ripresentarsi del problema? O forse il lutto familiare di cui ha scritto?
Pensa o sa se suo figlio ha vissuto queste esperienze con eccessiva preoccupazione e/o tristezza?
Si ritiene una mamma ansiosa?


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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ha provato qui?

http://www.policlinicocampusbiomedico.it/persone-e-strutture/aree-specialistiche/neuropsichiatria-infantile.html

Per quanto riguarda la morte della zia e il suo "ennesimo intervento chirurgico" si tratta di due eventi sicuramente stressanti per suo figlio.
Lui ha espresso le proprie emozioni al riguardo?
Avete avuto modo di parlare di come si sente?

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Utente
Utente
L'intervento (durato oltre 5 ore)era di rimozione delle protesi dei seni impiantate 2 anni fa dopo lo svuotamento totale dei seni poichè le suddette mi avevano causato infezioni e si erano staccate,in totale 4 interventi al seno 2 ai piedi e agli occhi uno al rene dx il tutto nel corso degli ultimi 8 anni.Tanto per l'intervento quanto per il lutto il ragazzo non si è mai tenuto nulla dentro ha pianto più volte e ne abbiamo parlato apertamente in famiglia.Ha sofferto non poco però col tempo è passato,questi episodi risalgono ai mesi di novembre e dicembre2012 quindi purtroppo molto vicini.Non mi ritengo una mamma ansiosa anche se da 11 anni soffro di attacchi di panico per i quali sono in cura,ma tranqullizzo come posso i ragazzi cercando di non far pesare loro la cosa,e rendendo il più possibile le giornate gradevoli supportata anche da mio marito.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Non mi ritengo una mamma ansiosa anche se da 11 anni soffro di attacchi di panico ..."

Gentile signora, come sta curando gli attacchi di panico? Undici anni per la cura degli attacchi di panico mi sembrano davvero eccessivi: che tipo di trattamento sta facendo? Farmacologico o psicoterapico o entrambi?
Mi pare un po' dissonante questa affermazione dal momento che gli attacchi di panico rientrano nei disturbi d'ansia...

Forse sia gli eventi stressanti che hanno coinvolto la famiglia, sia la Sua situazione personale stanno incidendo sul ragazzo che fa fatica a tenere tutto sotto controllo.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Forse il ragazzo sta peggio di quello che sembra e, vedendo che ha già i suoi problemi, cerca di non gravare troppo su di lei.

In assenza di anomalie dal punto di vista medico la spiegazione è molto probabilmente questa.

Gli attacchi di panico dei quali lei soffre non sono incurabili: da quanto sta facendo una terapia?
Si tratta di una psicoterapia o assume dei farmaci?

Le consiglio di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2678-genitori-ansiosi-fanno-figli-ansiosi.html
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Utente
Utente
LA cura è sia farmacologica che di psicoterapia,anche se la psicoterapia l'ho terminata due anni or sono con evidenti miglioramenti,mentre quella farmacologica consiste nel solo lexotan 3 volte al dì mentre l'antidepressivo sono olte 5 anni che non lo prendo più ovviamente su consiglio medico,così come molto lentamente anche il lexotan lo sto smettendo sempre per via dei progressi ottenuti soprattutto con la psicoterapia.Quando affermo di soffrire di questi attacchi è perchè li ho tutt'ora seppur in forma sporadica e molto più leggera di come erano qualche anno fa.Oggi non mi precludo nulla se anche ho paura di affrontare alcune cose lo faccio e basta ,qualche anno fa cioè fino a prima di rimanere incinta del mio terzo genito a malapena mettevo il naso fuori casa,anzi a dirla tutta con la nascita del terzo figlio ero praticamente guarita fino a quando una persona fuori di testa ci aggredì a me e i bimbi col piccolo di pochi mesi mentre rincasavamo affermando di non sopportarlo quando piangeva, mi sentii così impotente difronte al terrore dei miei figli che ciò mi fece ricadere nel panico,ma oggi a distanza di anni da allora sto molto meglio ed anche i miei figli perchè escono senza più aver paura di quella persona (anche loro dovettero fare psicoterapia)
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come mai ha interrotto la psicoterapia prima di risolvere del tutto il problema?
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Utente
Utente
D.sa Massaro ho letto l'articolo che mi ha consigliato e le assicuro che non rientro in nulla di ciò che dice,nel senso che non sono nè ipercritica,nè tantomeno iperprotettiva verso i miei figli,mi ritengo e mi ritengono(medici compresi)un'ottima madre.MI complimento con loro e li gratifico,sono severa quando occorre,per lo più sono coccolona e mi piace giocare con loro,relazionarmi,non mi nascondono nulla ma anzi vengono sempre a confidarsi con me a chiedermi consigli,escono con i loro amici,insomma conducono una vita tutto sommato soddisfacente,certo io e mio marito siamo contraro all'uso di face book o twitter e questa cosa ce la rimproverano perchè ce l'hanno quasi tutti i loro amici,ma noi non transigiamo sono 2 mezzi molto pericolosi che noi non intendiamo far loro usare,per il resto hanno tutta la fiducia e la libertà giuste in relazione alla loro età.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non si tratta di essere una buona madre o meno, ma di essere una persona serena o non serena, limitata o non limitata, che trasmette sicurezza o che non ne trasmette.

Non mi ha però risposto: visto che ha avuto significativi benefici dalla psicoterapia come mai non ultima il lavoro su di sè?
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Utente
Utente
Scusi,forse avevo mal interpretato la sua domanda,oggi sono una persona serena (con degli alti e bassi nella norma causati per lo più dai miei problemi di salute)come su scritto un tempo mi ponevo dei limiti ora non più e credo di trasmettere sicurezza ai miei ragazzi.SE per ultimare il lavoro su me stessa intende che devo lavorare per arrivare a non avere mai più una crisi di panico lo sto facendo eccome,però le assicuro che avere problemi di salute di natura diversa alcuni dei quali non si trova soluzione non è facile(tra i vari problemi HO una rara forma di glaucoma con forte restrizione del campo visivo tanto che metà occhio dx già non funziona più e mi hanno detto che non si riesce a capirne il perchè nonostante mi abbiano fatto tutti gli esami possibili sto pian piano andando incontro alla cecità se non trovano una soluzione).Tutto ciò però mi spinge ancor più a godermi la famiglia a seguire le partite di mio figlio da tifosa sfegatata ecc.
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Utente
Utente
Per quel che concerne la psicoterapia è stata la neuropsichiatra che mi aveva in cura a stabilire che non ne avevo più bisogno e che avrei potuto benissimo farcela da sola come stò facendo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
In effetti da quanto aveva scritto in precedenza ("da 11 anni soffro di attacchi di panico per i quali sono in cura") sembrava che la situazione fosse più grave.

In ogni caso risolvere del tutto il problema è possibile e se in precedenza era stata seguita da un medico psichiatra le suggerirei di riprendere il discorso, quando potrà, con uno psicologo psicoterapeuta che la aiuti a liberarsi del tutto della sua forma d'ansia.
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Utente
La ringrazio del consiglio,per quanto riguarda il mio ragazzo cosa mi suggerisce di fare?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Per quanto riguarda il ragazzo è necessario che gli si dia modo di parlare quanto vuole di come si sente, nell'ipotesi che abbia accumulato emozioni represse che scarica di notte non riuscendo a trattenersi.

Se il problema persistesse si potrà interpellare uno psicologo che si ccupa di Età Evolutiva o un neuropsichiatra infantile.

Se non sbaglio però non ci ha detto se avete chiesto un parere medico sull'enuresi.
E' così?
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Utente
Si l'ho detto all'inizio ci siamo rivolti alla nostra dottoressa di famiglia che ci ha prescritto delle analisi delle urine e consigliato un consulto psicologico.Ringrazio molto per quanto consigliato,in caso di novità vi terrò al corrente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
In prima battuta è sempre meglio che siano entrambi i genitori a incontrare lo psicologo psicoterapeuta, descrivendo la situazione famigliare e lasciando il ragazzo fuori da tutto ciò.

Sarà poi il Collega a dirvi se e quando sarà opportuno che il ragazzino partecipi.

Ci faccia comunque sapere l'evoluzione del caso.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La dottoressa ha prescritto solo le analisi delle urine?
Immagino che se non ha ritenuto di prescrivere altri esami (come l'urografia e/o una visita neurologica) ritenga che il problema sia psicologico.

Cominci a modificare l'atteggiamento nei suoi confronti come abbiamo detto e ci faccia sapere.