Una coppia che ha sempre creduto

Salve. Ho 36 anni e mio marito 34;sposati da 5 anni e mezzo( più un anno di convivenza e 6 di fidanzamento).Un rapporto il nostro basato su valori importanti:rispetto,fiducia,fedeltà, sincerità,comprensione e dialogo. Molti amici, ognuno con il proprio hobby e i propri spazi; una coppia che ha sempre creduto di poter superare qualsiasi ostacolo.Due famiglie di origine che ci adorano; in altre parole una coppia felice e serena. Due anni e mezzo fa abbiamo iniziato a cercare un bambino,che ad oggi,non è arrivato:dagli esami fatti siamo entrambi perfetti,ma sono stati 2 anni e mezzo di sofferenza(lui sensibilissimo e quindi ha accusato la cosa piu' di me); nell'ultimo anno abbiamo fatto tentativi con cure e rapporti mirati e due inseminazioni,non andate a buon fine. Durante questo tempo,le cose a livello sessuale sono peggiorate,dovendo sottostare a giorni fertili,date giuste,orari.....il sesso è diventato un obbligo piu' che un piacere,fino ad arriavre al punto che,a volte,non siamo riusciti ad avere rapporti.Questi episodi ci hano fatto star male e,a volte,litigare;circa due mesi fa,dopo l'ennesimo fallimento,mio marito mi ha detto che non sa piu' cosa vuole,non sa piu' se mi ama,che non sa se è un periodo di crisi legato agli avvenimenti o cos'altro:sa solo che non sta bene con me come prima; che se domani gli dicessi di essere incinta sarebbe l'uomo piu' felice del mondo,che ha sempre pensato che io fossi la donna della sua vita,ma che ora non ne è piu' sicuro.Non sa piu' se posso bastargli io,mentre a settembre mi diceva che,se avesse la certezza di non poter avere figli,si metterebbe l'anima in pace e si sarebbe goduto la vita con me! Non riesce ad accettare che la scienza non possa capire dove è realmente il problema e questa incertezza,questo non avere risposte certe lo fa impazzire. Inutile dire che mi è crollato il mondo addosso:e io che ho sempre pensato che il nostro amore potesse superare tutto! Ma può finire un amore così intenso ad un tratto? Abbiamo affrontato l'argomento della nostra crisi per sole 2 volte in due mesi,mi rendo conto che parlerne non lo aiuta:dice che deve capire dentro se stesso cosa vuole fare,deve trovare una risposta dentro di lui;gli ho proposto di rivolgerci ad uno specialista,ma dice che,per il momento non ce n'è bisogno e che deve trovare delle risposte,con il passare del tempo. Non è più la stessa persona e questo mi fa soffrire:è sempre stato affettuorso(molto piu' di me),pieno di attenzioni e complimenti;ora avverto che non sta bene con me,prima ci bastavamo a vicenda,ora avverto quasi l'imbarazzo del silenzio.Dice non gli dà fastidio la mia presenza,che mi vuole bene e che mi merito tutto il bene del mondo e che,se glielo chiedessi,per il mio bene,sarebbe disposto ad andarsene da casa,anche se,al momento sente che il suo posto è in casa con me. Altra cosa che mi fa stare male: noto che si sforza di avvicinarsi a me per avere rapporti sessuali e non sempre riusciamo ad averne.Datemi un parere,per favore.
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Dr.ssa Francesca Coluccini Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentile signora, l'infertilità è un dramma che può mettere in ginocchio anche le coppie più forti. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa sostenerla in questo momento così difficile ed aiutarla a coinvolgere, eventualmente, suo marito se questo sarà possibile.
Le auguro il meglio: se crede, ci faccia sapere.

Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
secondo il mio punto di vista sarebbe utile per le coppie con problemi di infertilità che intraprendono un percorso di fecondazione assistita, godere di un supporto di tipo psicologico anche per le eventuali ripercussioni sul rapporto a cui questa soluzione potrebbe condurre, ad esempio, ma non solo, pensando ai rischi di un eventuale insuccesso, così come è malauguratamente accaduto a voi.

Due anni e mezzo di sofferenza sono parecchi ed è comprensibile che siate provati e il vostro rapporto ne stia risentendo così fortemente. Sarebbe opportuno che consultaste un terapeuta di coppia per affrontare insieme in modo proprio questa difficile fase della vostra vita coniugale. Tuttavia se suo marito non è di questo parere può farlo lei in prima persona. ottenendo anche indicazioni circa la possibilità di coinvolgerlo eventualmente in un consulto.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it