Senso di colpa

Salve, e' la prima volta che chiedo un consulto e lo faccio perché sto tanto male . Ieri ho portato mio figlio di 6 anni al pronto soccorso della mia città perché aveva la febbre da 9 giorni . Arrivata li mi hanno fatto salire direttamente in pediatria dove la dott.ssa di turno gli ha diagnosticato un'otite e quindi antibiotico, il problema e' che mio figlio si rifiuta di berlo allora loro decidono di darglielo con la forza, lo hanno tenuto bloccato sul lettino in tre, gli tappavano il naso, gli aprivano la bocca e gli infilavano la siringa con l'antibiotico che lui puntualmente sputava via. Tutto questo e' andato avanti così per due ore e mezzo tra le urla di mio figlio che li implorava di lasciarlo perché non riusciva a respirare e perché gli stavano facendo male. Io ero li presente e impietrita a guardare mio figlio con la faccia e le orecchie piene di antibiotico che piangeva a dirotto e non ho fatto niente! Ora mi sento terribilmente in colpa , sto male e ho il cuore a pezzi perché in quel momento non sono riuscita a difenderlo e perché non l'ho portato via dopo i primi 5 minuti. Lo hanno trattato come un criminale ed io non ho saputo reagire. Ora non faccio altro che piangere perché non l'ho aiutato? Mi piange il cuore.... Una mamma che ama il suo bambino
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile signora, la invito ad essere più comprensiva verso sè stessa, certo mi domando se non era possibile fare al bambino una iniezione, dovremmo chiedere all'otorino.

Lei era lì,disperata per la febbre di nove giorni, divisa tra la preoccupazione e la rabbia e l'angoscia e ha fatto come poteva.
Noi mamme facciamo sempre meglio che possiamo, i bambini sentono il nostro amore stia sicura.

Spero che ora il bambino stia meglio.
Ora consolatevi, fate insieme qualcosa di bello, ma non si senta in colpa, cosa poteva fare , riprendere il bambino con la febbre e andare , dove ?

Il papà del bambino cosa fa, cosa dice ?

Molti auguri e un pensiero affettuoso

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Signora,
Ogni sbaglio apparente di noi mamme e' sempre carico d' amore e di contenimento.

A volte i medici, anche se in virtu' della salute dei pazienti, mancano di quel garbo che forse necessiterebbe per addolcire le cure, ma forse la febbre andava bloccata e subito e, quindi l' essere cosi' interventisti era divenuto necessario.

Vedra' che il piccolo dimenticherà' presto e, tra le sua braccia si sentira' al sicuro, amato e protetto come sempre.
Non sia cosi' rigida con se stessa, fare la mamma e' complesso e prevede la capacita' di sbagliare, di mettersi sempre in discussione e soprattutto non essere immuni dal dolore e dal senso di colpa.

Cari auguri per il piccolo

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, le vorrei chiedere se lei, in generale avverte delle difficoltà ad esprimere il suo punto di vista, a dire "No", ad opporsi. Se lei di solito lo fa, allora penso che i motivi che l'hanno spinta a non portare subito via il suo piccolo possano essere altri.

Da quando tutto è successo, forse le scene cui ha assistito le tornano in mente continuamente, magari accompagnate da "slogan" tipo "Dovevi proteggerlo!", "Non hai fatto niente!", etc.

E' piuttosto normale che accada: ipotizzo che alla vista di quelle scene lei non fosse "impietrita di terrore", ma in conflitto. Se da un lato avrebbe voluto strappare suo figlio da lì, dall'altro lo aveva portato al Pronto Soccorso proprio per aiutarlo. E quindi che fare? Portarlo via, e non curarlo, o lasciarlo lì, e vederlo trattare così?

Non saprei. Non era una scelta facile, e credo che ogni opzione fosse "sbagliata". Ci pensi: se lo avesse portato via, non potrebbe incolparsi di averlo sottratto alle cure mediche?

Ed ora? Cosa vuol farsene di questo episodio? Lo vuol tenere legato al piede, come una palla che la freni, o metterlo nel suo zaino, e portarlo con sè? Vuol imparare qualcosa da quello che è successo? Ora, proprio ora, come potrebbe scegliere di occuparsi del suo bambino? Rimuginando e ripestando su questo episodio, o traendone qualche insegnamento ed andando avanti?

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio tanto per le vostre risposte, in realtà e' proprio così, in quel momento ero molto combattuta, dentro di me avevo una strana forza che mi spingeva a prendere mio figlio e scappare da li ma dall'altra parte sembrava che qualcosa mi bloccasse. La mattina stessa mio figlio era stato visto da un'otorino che mi aveva detto che il bambino non aveva nessuna infezione e che la febbre sarebbe andata via da sola, in realtà quel giorno la sua temperatura era 37,4 quindi perché accanirsi così?neanche un minimo di tatto, sembrava una sfida tra la dott. Ssa ed il bambino, ad un certo punto lei ha esordito dicendo: " ma ti pare che deve vincere un moccioso di 6 anni" ed io anche li non l'ho difeso. Premetto che io ho un carattere forte, tra me e mio marito quella che prende in mano la situazione sono sempre io, ma in questo caso non sono riuscita a farlo. È vero , ora ho quelle immagini stampate nel cervello e sto male, non l'ho saputo proteggere e sto soffrendo terribilmente per questo, non riesco a smettere di piangere . Grazie a tutti e scusate il mio sfogo
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
A volte le cose accadono, e non sempre, sul momento, riusciamo a gestirle come vorremmo.

Ora questo evento fa parte del vostro passato. Come affrontare un evento passato?

Può rimuginarci sopra, accusando sè stessa, e magari odiando quei medici. Può far finta che non sia successo niente, e mettere la polvere sotto il tappeto.

Oppure, molto onestamente, accettare quello che è successo. Questo non vuol dire che le deve piacere, o che non deve addolorarla.

Lei è addolorata, ed ha il diritto di sentirsi così. Perchè non dovrebbe dispiacerle o farle male?