Relazione a distanza e mancanza di fiducia

Salve. vi scrivo perchè da circa 7 mesi sto con un ragazzo con cui ho instaurato una relazione a distanza. Ci siamo conosciuti in vacanza e ci siamo visti diverse volte in questi mesi. Il fatto è che lui sin dall'inizio mi ha detto che non si fidava di nessuno per via delle diverse fregature con altre ragazze. All'inizio ho cercato di spiegargli che si sbagliava e che era un atteggiamento sbagliato. Comunque ho sorvolato e siamo andati avanti. In questi mesi non ci sono state particolari circostanze per cui discutere in quanto faccio una vita molto tranquilla con poche uscite ecc. Ci vogliamo un gran bene, passiamo le nostre giornate al tel tra sms e skype. Io ho notato che quando stiamo insieme e facciamo l'amore non è tranquillo al 100%. Io lo sento che c'è qualcosa e questo qualcosa mi blocca. Non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo per esempio. Pochi giorni fa abbiamo discusso per via di certi messaggi di persone e amici miei di cui io non nascondo nulla e ne parlo tranquillamente con lui. Lui però sta lì a voler trovare la cosa per cui poi io devo ammettere che c'è qualcosa che non va... come se dovessi ammettere che lo sto tradendo o altro. Allora abbiamo discusso e lui ha ribadito che non si fida di nessuno e quindi neanche di me. Il fatto che lui non mi dia la sua fiducia (cioè lui non me l'ha mai data sin dall'inizio) così per partito preso non è più accettabile. Lui ha deciso di comportarsi così, di non fidarsi di nessuno; secondo lui la fiducia va conquistata e mantenuta. Ma se io mi fido di lui e lui non di me siamo su due piani diversi; o no? Credo che finirei per dipendere psicologicamente da questa situazione e non sarei più libera di vivere la mia vita serenamente senza dovermi sentire in colpa per ... magari aver parlato con un amico. Io sinceramente non riesco ad andare avanti e ho deciso di troncare il rapporto nonostante gli voglia un gran bene e lui ne voglia a me. Ho cercato in mille modi di fargli capire che senza fiducia nulla ha senso e che è meglio troncare ora che è tutto bello perchè non voglio arrivare a litigi e magari a doverci dire cose brutte per via di stupidaggini. Io non voglio odiarlo e non voglio arrivare al punto che lui odi me. Voglio avere il ricordo di una bellissima storia e ricordare tutte le cose belle. E' difficile e sto malissimo ma non so cos'altro avrei potuto fare. Secondo voi ho sbagliato? Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è piuttosto singolare che una persona che dice di non fidarsi di nessuno accetti di intraprendete una relazione a distanza e di mettersi quindi in una delle situazioni peggiori per chi teme costantemente di essere tradito e ingannato.

Forse la sfiducia che nutre nelle altre persone è talmente profonda che finisce col cercare conferme del fatto che non ci si possa fidare degli altri, e queste conferme possono essere cercate e/o trovate soprattutto in relazioni che non permettono di tenere sotto controllo il partner.

Penso che lei abbia fatto bene a chiudere prima che la storia si logorasse, per conservarne un ricordo almeno in parte positivo.

Vorrei però chiederle come mai ha scelto di intraprendere questo tipo di relazione: cosa gliel'ha fatto decidere?
Da quanto tempo era single?
Ha subito delle delusioni che possono averla motivata a creare un rapporto nel quale ha potuto mantenere le distanze e difendersi così dall'instaurazione di un legame troppo stretto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
una relazione di coppia si nutre della fiducia nell'altro, non averne a priori per qulasivoglia motivo non aiuta il benessere della coppia tant'è che lei a sua volta non è riuscita ad affidarsi a lui durante i rapporti sessuali <Non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo per esempio.> come si potrebbe evincere da qui.

< Il fatto che lui non mi dia la sua fiducia (cioè lui non me l'ha mai data sin dall'inizio) così per partito preso non è più accettabile>
Dunque mi pare che in questa sua conclusione la risposta se la sia già data da sola.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile ragazza,
Iniziare e mantenere un rapporto basato sulla diffidenza, la mancanza di spontaneità, il desiderio di lasciarsi andare ecc., non è' predittivo di una relazione sana e soddisfacente. Lei questo l'ha capito e se ne è' allontanata, prima che si innescassero dinamiche relazionali più complicate. Da questo punto di vista, penso di poterle dire che ha fatto bene, nel senso che si è' protetta da invischiamenti potenzialmente pericolosi. Un conto e' quel pizzico di gelosia, stimolante soprattutto all'inizio di un rapporto sentimentale, un altro il controllo ossessivo di qualsiasi atteggiamento libero e spontaneo dentro e fuori la coppia. Mettere le cose in chiaro e' un atteggiamento maturo e consapevole.
Non è' stato facile per lei farlo, tanto più che lei si sente affettivamente legata. Ma quale altra alternativa avrebbe potuto avere? Se, per ipotesi, lui tornasse da lei affermando di aver compreso e volenteroso di fare passi concreti a livello di coppia, lei potrebbe riconsiderare la sua decisione?
Cordialmente.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa
Psicoinazione.altervista.org

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale