Depressione per la fine di una relazione

Buongiorno gentili medici,
E' da poco finita una relazione che avevo intrapreso con una ragazza più grande 5 anni di me.
Abbiamo avuto dei bellissimi trascorsi ed anche alcuni litigi che nell'ultimo mese si erano intensificati e ci hanno portato a una rottura: io non tolleravo che facesse foto per nudo artistico e si stava perdendo in un mondo che l'avrebbe portata a ben poco (non aveva neanche un lavoro era mantenuta dai genitori), considerando le cifre irrisorie che saltuariamente prendeva per questi occasionali servizi fotografici (che talvolta erano fatti anche da non professionisti).
Il 28 aprile decidiamo di lasciarci poi la cosa non funziona e ci rimettiamo insieme tentando di ricucire il rapporto, io vedo che lei è sempre più strana quindi le faccio le mie domande. Da pochi giorni ci siamo lasciati, lei piangeva molto e mi ha lasciato dicendo che era la cosa giusta perché gli era passato il feeling, ma mi ha anche detto che vorrebbe un mese in cui non la devo contattare affatto e si vuole rendere conto se ha sbagliato o no, certamente non obbligandomi ad aspettare.

Io in questo momento sono distrutto, non riesco più a fare niente e tutto mi sembra negativo e soprattutto mi è nata un ossessione poiché non riesco ad accettare che due persone debbono chiudere una relazione pensando che erano molto legati e che l'altra persona gli mancherà.
Non so come smettere di pensare a una persona che so che nel profondo mi vuole ma ha i suoi risentimenti. Non riesco a dare una svolta alla mia vita, non riesco a non pensare a questa persona, ho totalmente annullato me stesso... Addirittura stamani l'ho chiamata finché non mi ha risposto perché mi aveva bloccato da facebook, si è spiegata dicendo che le faceva male vedermi online, sono confuso e ho paura di perdermi e di non riuscire più a ritrovare la mia strada, a non dimenticarla.

Cosa posso fare?
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
chiudere una relazione significativa è sempre un evento molto triste e stressante. Da quanto scrive tuttavia sembra una cosa ancora non definitiva, la sua (ex?) compagna potrebbe farsi risentire per riprovarci. A quel punto sarà solamente lei a doversi porre delle domande fondamentali per capire se è la cosa giusta un'eventuale riconciliazione. E' soddisfatto del rapporto con questa ragazza? Vede la possibilità di un futuro con lei? Crede che queste siano solamente delle divergenze trascurabili e di possibile soluzione mediante proficue discussioni oppure nascondono un problema più profondo?
Ad ogni modo il vuoto e il pensiero fisso dell'ex partner sono assolutamente normali. A prescindere da quello che deciderà, la cosa migliore in questo momento è cercare di concentrarsi più su se stesso e su quelli che sono i suoi reali bisogni.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Mita,
Come in tutti i rapporti ci sono delle cose del partner che amiamo e delle cose che tolleriamo poco, so di per certo che non esisterà mai la coppia perfetta. Nonostante le nostre incomprensioni ho avuto modo di stare molto bene con la mia ex compagna. Non vedevo un reale problema di fondo se non forse la mia eccessiva ossessività nei momenti di litigio che ha logorato sicuramente il rapporto.
Avrei anche veduto la possibilità di futuro, anche se lei dovrebbe forse aver messo in riga la sua vita poiché è molto alla deriva (con una situazione lavorativa mancante che lei non cerca e la famiglia che la critica e pressa per questo) cosa che non influiva nei rapporti.

Io nel cuor mio forse illudendomi comunque spero che torni, ma questa situazione mi ha incatenato in un circolo vizioso che mi sta logorando e decentrando dai miei obbiettivi.
Proverò comunque a pensare molto più al quotidiano e tenterò di rimuoverla come mi ha suggerito lei e se tornerà mediterò il da farsi. E' giusto che io speri?

La ringrazio del consulto e spero che in qualche modo riesca a riprendere in mano la quotidianità. Cercherò di non pensare che anche la mia ex compagna soffre la mia mancanza perché io non riesco comunque a non vedere questa cosa e non desiderare un contatto con lei; che temo forse sia solo deleterio per la decisione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
oltre alla sua gelosia e non accettazione del lavoro della sua ragazza, quali altre difficoltà caratterizzavano la vostra coppia?

Solitamente, qualunque lavoro si faccia, non è piacevole sentirsi criticati o giudicati, magari la non accettazione, avrà creato acredine e distanza

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Beh più che lavoro obbiettivamente lo chiamerei una passione velleitaria, data la saltuarietà ed il compenso irrisorio; in realtà poi non le avevo negato niente, le avevo detto che le foto di nudo erano motivo di discordia e che dato la sua passione era fare fotografia poteva privilegiare quelle vestite.
Concordo comunque pienamente con lei che è brutto essere giudicati e le faccio presente che ho non pochi sensi di colpa che mi logorano, ma le dico che non vi erano altre difficoltà nella nostra coppia, diciamo che questa era l'unico "seme della discordia".
Avrei voluto farle capire che avrebbe dovuto inseguire qualcosa di più concreto.

La distanza e la voglia persa di stare insieme da parte della mia ex compagna comunque temo non siano congruenti. Perché cancellare ogni mio contatto di social network di telefono, perché il solo vedere che ero in linea la sera le creava dolore? Se con una persona non funziona più ed io sono alla stregua della mia sopportazione, decido di tagliare ma non dico all'altro che ho la necessità di pensarci sopra ma tagliando la relazione completamente, tanto meno sto sveglio la notte a rimuginare su cosa ho fatto...
E' questa la cosa che non mi fa accettare una rottura. Perché una persona ha bisogno di provare ad eliminare una relazione, se sa che ne trarrà dolore? Non sarebbe forse stato meglio discuterne seriamente insieme della voglia che le era passata e delle incomprensioni che erano venute a galla?
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Psicologo attivo dal 2013 al 2020
Psicologo
Gentile Utente,
quando ho scritto a proposito delle "divergenze" mi riferivo non a cose scontate e banali che dividono e fanno discutere tutti gli innamorati, ma a questioni più importanti che possono pesare non poco sulla coppia nel caso in cui i due partner abbiano idee del tutto discordanti.
Ad ogni modo per rispondere alla sua domanda, sperare risponde a un bisogno psichico ben preciso. E' la soluzione immediata per la fine di un dispiacere, per colmare un vuoto che adesso non sembra gestibile in altro modo.
Faccia chiarezza in sè, si dia del tempo e cerchi di capire e di dar spazio (oltre ai suoi sentimenti) anche ai suoi desideri e necessità.
Ci faccia sapere se vuole.