Che cos’è l’NZT?

Salve, qualche giorno fa mi è capitato di guardare un film con Robert de Niro dal titolo "Limitless" dove si parlava della storia di un ragazzo con problemi sociali e depressivi ma che con l'aiuto di un nuovo farmaco chiamato appunto NZT-48 ha cambiato radicalmente il suo carattere e le sua facoltà sia mentali che fisiche riuscendo a trovare le forze per compiere qualsiasi tipo di azione sia a livello mentale che fisico come relazionarsi perfettamente con le persone, compiere sport di cui aveva solo visto spiegazioni, intelligenza migliorata portandolo a candidarsi come presidente degli stati uniti e ad aumentare di un notevole importo il suo stipendio divetando miliardario.

Il film tuttavia mostra anche gli effetti collaterali del tipo che, non assumendo il farmaco, tutti questi "poteri" risvegliati nell'uomo da questa pastiglia svanivano portando addirittura il fisico della persona a sentirsi male una volta abituata ad avere sintomi di debolezza e handicap fisici portando il alcuni casi alla morte.

Informadomi bene ho letto che questi tipi di farmaci sono chiamati farmaci nootropi come il modafin che hanno effetti a livello cleberale.

Volevo più informazioni riguardo, che tipo di farmaco è questo NZT, se è veramente disponibile sul mercato, se ha veramente questi effetti, se non è possibile trovare cosa altro può sostituirlo, se veramente possono portare effetti collaterali cosi dannosi e in alcuni casi la morte.

Cercando su internet il sito dell'NZT da una spiegazione troppo positiva e surreale per poterci credere e soprattutto non è chiara sul suo componimento chimico di cui mi interesserebbe conoscere gli ingredienti (theclearpill).

Attendo vostre risposte, grazie in anticipo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazzo,
oltre ad invitarla a girare le questioni inerenti ai farmaci agli specialisri competenti, ossia gli psichiatri, le vorrei chiedere cosa l'ha spinta a porci questa domanda, se pura curiosità o se dettata da eventuali bisogni personali.

Tenga comunque presente che un film è frutto di esigenze cinematografiche in merito alla scrittura di trama e sviluppi (sceneggiatura) ecc. e che deve risultare appettibile per gli spettatori, questo per dirle che tra realtà e film qualche differenza ci passa.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile ragazzo
Conosco il Film dove si parla del NZT-48, nome che è stato poi ripreso da vari prodotti che sono potenti nootropici del cervello. I Film pur non essendo realtà, metaforicamente raccontano la realtà con un linguaggio artistico. Non si tratta di fantascienza, ma l'uso di questi farmaci che potenziano le abilità cognitive del cervello, è uno dei più grandi problemi della bio-etica, del quale si sta anche occupando Massimo Rechlin, docente di bio-etica presso la Facoltà Vita Salute del San Raffaele di Milano.
Come le dice anche la collega, dovrebbe invece approfondire per quale motivo cerca un tipo cosí di farmaco, o era soltanto per curiosità del Film?
Se vuole scriva ancora
Sperando di essere stata utile
Cordialità

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
perché è interessato ai possibili effetti di questo farmaco?

C'è qualcosa che vorrebbe modificare o tirare fuori dalla sua psiche o potenzialità mentali?

Oltre all'aspetto suggestivo e miracolistico del farmaco, di cui noi non ci occupiamo, i cambiamenti sono sempre frutto di percorsi conoscitivi, intrapsichici e relazionali, quali mai correlano a porzioni magiche.

Se deve chiedere qualcosa che riguarda lei, faccia pure

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ok grazie per le risposte e scusatemi per la mia ignoranza in materia gentili dottori ma non sapevo si trattasse di psichiatria, e farò come detto cioè volgere la domanda ai colleghi psichiatri.
La mia domanda nasce sia per curiosità che per il mio aspetto personale, non ho mai avuto una psiche forte anzi, fin troppo debole. Fin da piccolo non sono mai riuscito a impormi a livello sociale, non ho mai avuto amici veri che si legassero a me per i miei valori dato che io non sono mai riuscito a imporli dato la mia forte sensibilità ma anche mancanza di fiducia in me stesso, e la mia incapacità di impormi mi ha portato ad essere molto "stupido" socialmente facendomi fare scelte sempre troppo sbagliate per me stesso come inseguire valori e persone che credevo mi avrebbero fatto uscire dal mio baratro ma che invece ma che invece mi hanno fatto intraprendere strade sbagliate per il mio cammino di vita come portandomi a perdere anni di scuola, stare dietro a persone che conoscevo da poco dedicando poco tempo alla mia famiglia più stretta, ai miei nonni, mio fratello, facendomi perdere l'affinità con loro e tanti bei momenti. Ma questo è sempre derivato dalla mia "impotenza sociale", le persone che mi hanno portato su strade sbagliate erano le uniche che mi facevano vedere spiragli di vita felici che vedevo fare ad altri che avevano amici e una vita sociale molto attiva che io non ho mai potuto fare.
A livello relazionale anche fin troppi disastri, non ho mai avuto una ragazza che mi volesse davvero bene e quelle a cui io ne ho voluto è sempre andata male a causa sempre del mio carattere troppo debole per una ragazza che ha bisogno di protezioni.
A livello famigliare ho solo i miei genitori e mio nonno che mi vogliono tutto il bene di questo mondo, avevo anche una nonna che me ne volevo tanto ma purtroppo è mancata scavando sempre di più nel mio carattere già esile, tutti gli altri invece zii e cugini è come se non gli avessi mai avuti. Non sono mai riuscito a instaurare un buon rapporto con mio fratello più piccolo per i motivi che ho già spiegato prima, quando lui vedeva in me una vera figura maggiore io l'ho sempre schinato preferendo chi pensavo mi portasse verso la felicità ma non è stato cosi è oggi mi accordo che ormai è troppo lontano da me.
A livello lavorativo troppe esperienze negative sempre sia a causa delle persone intorno a me non troppo buone ma anche sempre per il mio carattere troppo inconclusivo e debole.
E ora mi ritrovo a 20 anni con pochi pochissimi amici, una gioventù che avrei voluto trascorrere più felicemente ma da cui invece mi porto troppi ricordi negativi e pochissimi quelli positivi, senza aver mai provato affetto per una ragazza e lei a me, con una fratello che ormai è come quasi un estraneo, senza un lavoro e a dover ancora prendere il diploma.
Non ho più fiducia ne in me stesso ne negli altri, credo ormai che tutte le persone nel mondo siano come quelle che ho già conosciuto portandomi a fare esperienze negative facendomi rimanere sempre male a me, i lavori sempre se qualcuno mi prenda penso siano tutti brutti e negativi ma sinceramente è la parte che mi preoccupa meno.
A febbraio un forte trauma a livello emotivo mi ha segnato profondamente, fin troppo, andavo a dormire con il batticuore e mi svegliavo allo stesso modo, piangevo stavo male ed è entrata anche l'ipocondria a un certo punto avevo forte paura della morte, perchè pensavo fosse una cosa atroce morire dopo una vita infelice senza possibilità di riscatto in futuro, mi sono venuti dolori che non avevo mai provato prima e he riporto ancora tutt'oggi come forti dolori ai muscoli delle gambe soprattutto ai polpacci svegliandomi al mattino come se avessi fatto una lunga corsa, nervi tesi come corde di violino che un giorno hanno cominciato a dare in svariate parti del corpo scossette come se stessero palpitando o tremando a ritmi alternati a volte ogni 10 secondi a volta magari succedeva una volta poi ricapitava 3 o 4 ore doopo, il quadricipite della gamba destra è semiaddormentato e se appoggio la gamba sinistra sopra sento un fastidio tremendo e sono costretto a levarla, cosa che non succede viceversa invece, ma soprattutto la cosa che mi tormenta di più e una forte sonnolenza, dormo troppo 10 11 ore e quando mi sveglio vorrei ancora dormire, rimango tutto il giorno con il bisogno di dormire e una forte pesantezza agli occhi impedendomi di concentrarmi.
Ho una forte paura che sia qualche brutta malattia non sono possibili cose del genere in un ragazzo di 20 anni. La mia dottoressa mi ha detto che è solo per il mio forte stato d'ansia e in effetti devo dire che dopo i suoi rasseneramenti i dolori si sono alleviati ma sono sempre presenti anche quando magari sono tranquillo. Mi ha prescritto esami del sangue specifici che da un lato vorrei fare sia per togliermi ogni dubbio ma dall'altro mi terrorizzano troppo per paura di qualche brutta cosa ma anche a causa della mia forte sonnolenza che mi rende molto difficile svegliarmi presto.
So che pillole come l'NZT o altre cose non possono far altro che peggiorarti e distruggerti ancora di più, so invece che dovrei darmi una svegliata, essere forte, attivo, sveglio provare a cambiare vita, impormi moralmente e inseguire dei veri valori ma io proprio non ci riesco, ogni giorno vado a dormire mettendomi in testa che domani proverò a cambiare ma proprio non ce la faccio, le mie troppe esperienze negative mi hanno segnato rendendomi un povero incapace di compiere nulla di buono, pessimista e ora che ho questi problemi fisici ancora più debole di prima. Non so che fare, non ne ho mai parlato in vita mia con nessuno di sta cosa solo oggi lo sto facendo, neanche i miei genitori che sono così vicini a me per qualsiasi cosa ma non voglio mostrarmi debole a loro, perchè io sono il sacrificio dei loro duri lavori e non voglio che vedendomi debole pensino che non combinerò nulla di buono nella vita e che sarò solo una palla al piede, davanti a loro cerco sempre di essere forte anche se è molto dura a volte perchè io sono l'unica loro soddisfazione che ogni tanto ricevono dato che anche loro non hanno mai avuto tante soddisfazioni. Io ci provo se ogni tanto ho ancora un pò di fiducia è solo per vedere loro felici, sto continuando a studiare sono al quinto anno di una scuola tecnica serale mentre di giorno ogni tanto lavoro ma quel poco che trovo come gia detto prima mia da tante delusioni ogni volta. Mio fratello piu piccolo invece non sta facendo altro che guai in giro non facendo niente per il suo futuro ne una scuole ne un lavoro e questo mi do la colpa anche io che non gli sono mai stato dietro quando lui aveva bisogno di me, a volte mia madre piange per lui e questo mi fa esaurire. Vorrei tanto renderli i genitori più felici di sto mondo ma ogni giorno che passa so che rimanendo cosi bloccato non faccio altro che non rendere questa cosa inrealizzabile.

Scusatemi davvero tanto per la descrizone cosi lunga e noiosa ma ho voluto descrivere al meglio la mia vita, è stato forte per me è in alcuni momenti della battitura ammetto di aver avuto gli occhi lucidi essendo una cosa che non avevo mai fatto per iscritto ma sempre dentro di me.

Cordiali saluti
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> una spiegazione troppo positiva e surreale per poterci credere
>>>

Infatti è così: non ci creda.

Non confonda la fantascienza con la realtà. I nootropici esistono, i più noti sono la famiglia del Racetam (Nootropil) e il Modafinil (Provigil) ma il loro effetto non è comparabile a quello miracoloso rappresentato in "Limitless". Questo glielo potrà confermare qualunque psichiatra, neurologo o farmacologo.

La molecola del Piracetam in particolare è abbastanza simile a quella della caffeina. Non a caso la caffeina è la droga più diffusa al mondo.

Ma se ha problemi personali, relazionali o di adattamento, dovrebbe risolverli in modo diverso e più articolato, perché con le sole pillole (o bevendo caffè) non s'impara nulla.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#6]
Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Bene, adesso è chiaro che l'NZT, era un pretesto per iniziare a raccontare il suo disagio e chiedere aiuto. É stato bravo, ha fatto un passo avanti molto importante, ma da tutto ció che dice si percepisce il suo grande bisogno di qualcuno che la segua, quindi cerchi uno psicoterapeuta prima che può e intraprenda un percorso serio di lavoro su di sé.

Nella sua città c'è ne sono di ogni indirizzo, oppure vada al SSN, se non puó permettersi un percorso privato, ma lo faccia prima possibile.

Cordialità e molti auguri
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