Senso di vuoto interiore

Buongiorno, ho bisogno di un vostro consulto per capire cosa devo fare.
Ho 25 anni e fino a un mese fa vivevo ho vissuto una storia di 6 anni con un coetaneo; l'anno scorso abbiamo deciso di andare a convivere e tra alti e bassi siamo sempre stati una bella coppia. Nell'ultimo anno ho avuto delle vicende che mi hanno colpita parecchio, da un aborto spontaneo alle troppe responsabilità sia sulla casa (mio acquisto) che sul lavoro (sono una libera professionista). Sono sempre stata una persona esigente e prima del mio compagno venivo io, facendo questo però ho creato un po' di problemi. Due mesi fa sono partita con amiche per una vacanza, avevo bisogno di staccare la spina, lui non è voluto partire per una questione economica. Purtroppo in questa vacanza mi sono lasciata troppo andare e così facendo ho tradito il mio lui. Al ritorno avevo chiesto un momento di pausa per capire se questa avesse avuto un senso o meno ma nonostante tutto lui ha continuato a volermi stare accanto. Non contenta sono ripartita una seconda volta senza però dirgli dove realmente andavo e lui nel frattempo ha scoperto tutto. Al mio ritorno lui non c'era più, mi ha lasciata portandosi via anche determinate cose in casa da lui comprate. Il problema non sono negli oggetti, io facendo questo ho capito di aver fatto un errore ma lui ora è tanto arrabbiato che mi dice di lasciarlo in pace. Non ha messo una parola fine ma vuole ritrovare se stesso in quanto reputa la convivenza un fallimento. Sto tanto male, ho fatto davvero una stupidità e voglio fargli capire che ho imparato la lezione ma non vuole avere a che fare con me. Dice che non tornerà più in quella casa e ora vuole esaudire il suo sogno (costruire casa dietro ai genitori).
Come devo comportarmi? gli lascio i suoi spazi ma la mia paura è che non tornerà più. Ad una mia amica ha detto mi amarmi ancora ma ora è troppo ferito. Secondo voi perdonerà questo mio errore? cosa posso fare per fargli capire che ho davvero sbagliato? Lui rispecchia l'uomo della mia vita!
Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(,,)voi perdonerà questo mio errore?(..)
gentile ragazza nessuno può prevedere se la perdonerà o meno, e questo dipende molto dall'importanza che lui attribuisce alla sua ferita e a quanto vuole fargliela pagare. Se il suo lui cadrà nella classica trappola della ricerca di un risarcimento emotivo come qui descritto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1726-risarcimento-emotivo-quando-nella-coppia-chiedere-scusa-non-basta.html
allora per lei sarà dura, ma, allo stato attuale, nulla potrà fare se non chiedere il suo perdono.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

secondo me lei dovrebbe prima di tutto interrogarsi su quanto e perché (amore o abitudine/sicurezza?) tiene alla relazione con il suo compagno e su cosa l'ha portata prima a tradirlo e poi a ripartire raccontandogli una bugia sulla sua destinazione.

E' importante che cerchi di capire se il tradimento e la successiva bugia sono stati sintomi di un malessere dovuto ad insoddisfazione o conflitto di coppia, o se si è trattato di passi falsi che lei ha compiuto come esito di un periodo di avvenimenti e cambiamenti significativi.

Considerando che non si è trattato solo del tradimento, ma anche della bugia, si può pensare che lei viva un qualche disagio e che ci siano alcuni aspetti da rivedere e da sistemare nel vostro rapporto e/o nella sua vita.
Senza aver fatto un passo in più rispetto al semplice riconoscimento dell'errore ritornerebbe a vivere la stessa situazione che l'ha condotta a compiere quell'errore.

Penso che il suo compagno potrà perdonarla se non vedrà in lei solo il pentimento, ma anche la volontà di far sì che quanto accaduto non si ripeta.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte. Ho avuto modo di parlare con lui e abbiamo deciso di comune accordo di prendere agosto come il mese di riflessioni senza sentirci ne vederci. In passato si voleva ma non abbiamo mai avuto la forza di farlo.
Ho realizzato di aver commesso errori in quanto dovuti alla mia insicurezza, al fatto di cercare conferme in altri perché ero immatura da questo punto di vista.
Lo amo molto, voglio fare in modo che capisca quanto davvero tenga a lui! Come anticipato a settembre torneremo a vederci ma vorrei proporgli di tornare a casa, è una richiesta azzardata? nella quotidianità voglio dimostrargli quanto per me il rapporto di coppia è cambiato, stando in case diverse, oltre a metterci molto tempo, per mia considerazione non si nota realmente quanto sono cambiata, dimostrargli l'amore vero che provo per lui.
Grazie per il vostro aiuto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" vorrei proporgli di tornare a casa, è una richiesta azzardata? "

Dipende da come sarete a settembre.
Forse lo è ora, dal momento che mi pare di capire che lui sia tanto arrabbiato.

Faccia anche Lei le vacanze adesso, a settembre valuterà con più calma cosa fare e, se le premesse saranno diverse, potrebbe anche essere una buona idea tornare insieme e mettere sopra una pietra.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
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Utente
Utente
Nel dire domanda azzardata intendevo cosa può significare per lui, non vorrei che fosse bloccato per quanto gli ho fatto e con questa richiesta risultare egoista perché voglio tornare alla vita di prima, ma non è così! Come posso farglielo capire?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
E' chiaro che non si può tornare come prima, perchè l'evento che ha portato alla rottura c'è stato, così come l'arrabbiatura del Suo compagno e la decisione (per ora) di separarvi.

Io credo che adesso Lei si stia facendo moltissimi problemi su ciò che pensa lui e su come potrebbe apparire ai suoi occhi...

Non si torturi in questa maniera: mi pare che Lei sia pentita di ciò che ha fatto e speriamo dunque che anche il Suo compagno voglia tornare insieme a Lei.

Adesso forse per lui è presto perchè arrabbiato: quando qualcuno è arrabbiato in genere è meglio far sbollire la rabbia e avvicinarci solo in un secondo momento, in modo tale da parlare più serenamente e senza l'emotività eccessiva del momento.

Se ha letto l'articolo del dott. De vincentiis allegato sopra, vedrà che le dinamiche che Lei sta contribuendo a creare sono tipiche in situazioni del genere. Ha sbagliato, si è pentita, ha chiesto scusa. La cosa è chiusa.
Se il Suo compagno non riuscisse a fare la stessa cosa, sarebbe un problema suo e credo che ogni Suo tentativo di raggiungere una tregua, rischierebbe in realtà per alimentare i dissidi.

Un'altra possibilità potrebbe essere quella di aspettare che sia lui, se lo desidera, a proporre di tornare a casa.

Comprendo la Sua sofferenza, ma lasciarsi prendere dall'ansia non aiuterà a risolvere il problema nè a trovare soluzioni vincenti.

Un cordiale saluto,
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Ho realizzato di aver commesso errori in quanto dovuti alla mia insicurezza, al fatto di cercare conferme in altri perché ero immatura da questo punto di vista"

Lei non sembra quindi individuare cause riconducibili alla vita di coppia, ma strettamente legate alla sua personalità.
Ha capito come mai si è comportata così proprio adesso?

A mio avviso può ricucire i rapporti dimostrando di aver riflettuto sull'accaduto, di aver capito cos'è successo e di aver preso eventuali decisioni perché quanto accaduto non si ripeta.

Se quanto ci ha detto fosse accaduto a parti invertite lei come si sentirebbe?
Cosa chiederebbe o si aspetterebbe per ritornare con il suo compagno?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Sinceramente dr. Massaro non so come mai proprio ora, credo che prima o poi sarebbe successo. Mi sono resa conto di esser sempre stata una persona prepotente, come una bambina tutto subito e guai chi mi toglie il "giocattolo".
Ho davvero capito molte cose da questo fatto e, sembra strano agli occhi di lui come abbia fatto in così poco tempo; è solo un'illusione o davvero ho realizzato?
Se fosse successo a me non le so dire come avrei reagito, credo che fino a quando non ci si trova nelle condizioni non si possa sapere. Le so dire che in passato è successo, lui aveva perso la testa per un'altra e nonostante abbiamo continuato la relazione, ha mantenuto il rapporto con lei per tre mesi fino alla mia scoperta. l'ho perdonato e sono passata dalla ragione al torto, da quella che "come mi sono permessa di controllargli il cel e mail senza permesso..??" ma pur di averlo accanto mi andava bene così!
Lui ha preso una batosta grande con questa storia ed ora pensa solo a realizzarsi, così dice, ma rivederci tra un mese e chiedergli di tornare a vivere insieme può essere visto come un pretesto? voglio davvero fargli capire giorno per giorno quanto lo amo davvero
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in un consulto precedente, tempo fa, descriveva alcune problematiche della coppia legate ad un aborto e alla differenza d'opinione sul desiderio di avere un figlio.

Recentemente non ne avevate più parlato?

Il Suo compagno sembra non comprendere che Lei si sia pentita in tempi strettissimi del tradimento e glielo ha comunicato: anche a Lei sembra strano? Perchè?
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dopo
Utente
Utente
Dr. Pileci,
in merito al figlio ne abbiamo parlato giusto settimana scorsa, dice che sono stata egoista e ho sbagliato a volere un figlio, nonostante sapesse che lo stavo cercando dopo l'aborto. Ma questo passa in secondo piano, ora voglio solo sistemare le cose con lui.
Non mi sembra strano essermi resa conto del pentimento, ho cambiato molte visioni e vorrei aver modo di dimostrarglielo. Di certo lui non si fida di me, pensa che sia in giro a fare i miei comodi ma non è così! Sto cercando di condurre la mia vita al meglio, uscendo con amici e svagandomi. Tra l'altro il destino ha voluto che, in una serata con un amico, ho visto suo fratello ed essendo al corrente della situazione, ho paura che gli abbia riferito cose assurde per allontanarlo. Come devo comportarmi? Questo può influire su quello che può essere la sua decisione di settembre?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Sinceramente ritengo che se Lei ha impiegato poco tempo per rendersi conto di aver commesso di un errore e di aver corso il rischio di perdere la persona che ama, è su questo che deve fare affidamento, non su ciò che pensa il Suo ragazzo a riguardo. Potrebbe anche essere, quello del Suo ragazzo, un tentativo di manipolazione per farLa sentire in colpa...

D'altra parte non sappiamo se per lui vi erano altre questioni in sospeso dietro questa ultima crisi: il precedente tradimento da parte sua (del Suo ragazzo cioè), il non condividere il desiderio di volere un figlio e forse non aver neppure bene compreso ed elaborato il trauma dell'aborto...

Se le cose fossero così, però, bisogna tener conto che probabilmente il tutto non sarebbe dovuto a questa scappatella, ma ad altro, mai affrontato.

Tenga presente che potrebbe accadere che, con modalità seduttive (es "io mi sacrifico per te" oppure "io soffro per te"), il Suo ragazzo se vuole rompere la relazione per altre ragioni potrebbe utilizzare questa circostanza come alibi...

Ovviamente Le auguro che il tutto si risolva per il meglio, ma vale la pena lasciare il tempo a lui di metabolizzare e vedere come va. Adesso mi pare non ci sia proprio nulla che Lei possa fare.

D'altra parte ribadisco che non credo che, di fronte ad un tradimento (che non è mai responsabilità di uno solo), il Suo ragazzo non si chieda almeno cosa sia successo e se egli ha qualche tipo di mancanza.

Un cordiale saluto,
[#12]
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Utente
Utente
Non è motivo di manipolazione, si mi sta mettendo alla prova perché sostiene che questo mio malessere sia causato dal cambiamento di vita, pensa sia per routine ma non è così. È comunque ferito, prova una grande delusione e un forte malessere in quanto credeva noi come coppia per la vita, reputa la convivenza un fallimento ma a mio parere sbaglia, dovrebbe vederla invece come motivo i crescita. Erro?
Di recente ho avuto modo di sapere, tramite un amico, che è combattuto anche sul fatto che i suoi genitori non "accettano" un ritorno. La decisione spetta a lui ma, reputandoli persone che vogliono solo il suo bene, ho paura che questo influenzi. Vorrei scambiare due parole con loro o scrivergli, è una cosa che può aver senso?
Mi ama, lo dice alle persone fidate ma è combattuto con la testa. Sono cose che si possono superare o questo sarà motivo di mettere parola fine?
Il suo "stato d'animo" di ieri è racchiuso in questa frase che ha pubblicato: abbi la forza di cambiare le cose che possono cambiare e la pazienza di accettare quelle che non possono cambiare.
Trovo un controsenso in questa frase, cosa significa?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

capisco il Suo stato d'animo, ma Le ripeto che adesso non è il momento di fare nulla, neppure di continuare a torturarsi così...

Lei continua a spaccare il capello in quattro su tutto ciò che viene detto, non detto, su cosa potrà essere il futuro, ecc... ma adesso può solo aspettare. Il Suo ragazzo conosce già la Sua posizione: conosce i Suoi desideri, i Suoi errori, le Sue intenzioni, ecc... Lo lasci libero di fare una scelta e gli conceda il tempo di prendere una decisione.

Parlare con i suoi genitori quale risultato potrà portare?
Non lo so. Non conosco la situazione, nè i vostri rapporti, e non so neppure se troppa "insistenza" potrebbe far chiudere l'altro oppure rafforzare delle convinzioni, o se -al contrario- sia auspicabile.

"Sono cose che si possono superare o questo sarà motivo di mettere parola fine?"
Dipende, come Le abbiamo già detto, da come funziona il Suo ragazzo: se nel suo sistema di valori e se nei significati che attribuisce è possibile superare un tradimento, allora lo farà.
Diversamente, se per lui il tradimento è inammissibile, non ci sarà verso di fargli cambiare idea.

Quanto alla convivenza e al fatto che per lui sia un fallimento, per ora non sia oppositiva: eventualmente, quando lo risenterà, abbia un atteggiamento aperto e pronto a capire perchè per lui sia stata un fallimento. In fondo è legittimo avere opinioni diverse.
Per incontrarvi a metà strada dovete prima capirvi.

Saluti,
[#14]
dopo
Utente
Utente
Mi attacco ad ogni parola detta perché voglio capire lui, ho un gran timore che le cose possano finire. Provo un gran senso di vuoto, sto cercando in tutte le maniere di resistere e aspettare settembre ma è davvero una dura lotta. E' una settimana che non ci sentiamo e mi sembra un'eternità ma devo resistere, in fondo lui si aspetta anche questo. Spero noterà questa mia fatica considerandola una prova per l'amore che ho per lui. Prima bisogna volere il bene dell'amato.
Come si supera questa fase? per la parte offesa intendo
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Utente
Utente
Buongiorno,
a distanza di tre settimane ho bisogno ancora del vostro aiuto.
Rispetto a come siamo rimasti sono cambiate un po' di cose, in questo periodo ho avuto modo di passare del tempo con lui e tra noi l cose sono migliorate.
Sono partita a sua insaputa e l'ho raggiunto alla casa al mare, inizialmente non l'ha presa bene ma poi abbiamo passato 10 giorno fantastici!!
Ora ci sentiamo tutti i giorni ma lui è distaccato, sta accusando ancora il colpo. Dice che l'anno di convivenza doveva essere come quei giorni e non come sono realmente andati, gli ho spiegato che il mio atteggiamento era dovuto alla naturalezza e non ad una maschera per far sembrare che sono "cambiata". Ora lui è titubante su cosa prova, dubita che il suo malessere sia per amore ma piuttosto per abitudine. Non è così altrimenti non farebbe i gesti che fa, lo conosco.
Ora sto cercando di farlo tornare a casa, voglio dimostrargli che le vacanze non sono state un'eccezione ma è frenato. Cosa posso fare?? sono disposta a tutto per lui, non ha messo una parola fine sul nostro futuro, anzi ma questa situazione mi sta logorando. Non dormo la notte, fatico a mangiare e a concentrarmi. Solo sentirlo rinasco!! Al pensiero che torno a casa e lui non c'è impazzisco, voglio stargli a fianco come ho fatto nei dieci giorni, aiutarlo nei momenti no come è successo. Gli viene il "magone" a vedere le coppie far spesa, pensa a cosa avevamo costruito; ma se sta male perché non vuole ripercorrere la vita come in vacanza?? stare insieme gli ha fatto capire quanto lo amo e stava bene!
Vorrei poter tornare a dividere tutto con lui, cosa devo fare??
Grazie