Sbandamenti forti

Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni e da 8 mesi combatto con una sensazione di sbandamento e vertigine soggettiva continua che mi sta rendendo la vita impossibile.
Aggiungo che queste sensazioni le avverto solo in posizione eretta ma soprattutto camminando.
Ho effettuato visita otoiatrica con prove vestibolari risultata ok, RM al rachide cervicale dalla quale si evince una ridotti lordosi cervicale e prove neurologiche ok, occhi ok.
Ho effettuato vari cicli di fisioterapia e antiinfiammatori per la cervicale ma i risultati sono stati scarsi.
Ora sono in attesa di fare una RM all'encefalo e tronco encefalico che effettuerò a Gennaio.
Il problema è che questa "patologia" mi ha portato ad avere ansia e attacchi di panico tanto che la mia dottoressa di famiglia mi ha prescritto 15 gocce di bromazepam al dì per 20 giorni e una pasticca di citalopram. Allo scadere della terapia ho tolto entrambe nonostante la dottoressa mi avesse detto di sospendere solo le gocce per paura di una dipendenza da farmaco che non vorrei.
Ora è passata una settimana e i sintomi sono notevolmente peggiorati tanto che gli sbandamenti mi portano quasi a cadere e la mia ansia cresce ogni giorno tanto da avere tachicardia e conati di vomito senza effettivo rigetto di liquidi o cibo.
Da ieri ho ricominciato la cura di citalopram e capisco che ora debba aspettare per vedere l'effetto.
Quello che mi chiedo se è possibile avere sbandamenti così forti solo a causa dell'ansia inizio ad aver paura di uscire e non vorrei rinchiudermi dentro casa anche se purtroppo sto male anche lì ma almeno c'è un letto per sdraiarmi, inoltre ho paura che si possa trattare di qualcosa di più grave.
Per quanto riguarda la mia vita di sicuro non è perfetta ma non capisco da dove arrivi quest'ansia affronto tutto con ottimismo sono fidanzato e non ho problemi tanto grandi da scatenare questa patologia.
Vorrei sapere se la terapia di citalopram può bastare o no e se questi forti sbandamenti quasi da cadere sono attribuili all'ansia, purtroppo 8 mesi sono tanti e io non ce la faccio più e non capisco più se l'ansia mi provoca gli sbandamenti o il contrario.
Grazie in anticipo per la cortese attenzione
Distinti saluti

Alessio
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Alessio,

vertigini e senso di sbandamento sono sintomi piuttosto diffusi in chi soffre di ansia patologica:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

E' possibile che il citalopram la aiuti o che non sia sufficiente: questo sarà verificabile solo quando saranno trascorse le 2-3 settimane necessarie perché faccia effetto.

Il fatto che la sua vita non sia particolarmente problematica non significa che non ci siano motivi perché lei debba soffrire d'ansia: secondo il modello psicodinamico l'ansia origina da conflitti inconsci e questi non hanno molto a che fare con la vita attuale del soggetto.
Altre volte invece il sintomo mette in scena le difficoltà psicologiche della persona e il senso di sbandamento può essere legato alla paura di non essere sufficientemente solido, stabile, forte, o ancora a deviazioni dal proprio "piano di vita" o a situazioni che portano a percepire l'ambiente circostante come incontrollabile.

Vista la situazione le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che utilizzi l'ipnosi per intervenire in tempi rapidi sul malessere che prova e/o ad uno psicologo specializzato in psicoterapia psicodinamica per esplorare le cause del suo malessere.

Cordiali saluti,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la velocissima risposta.
Effettivamente avevo già preso in considerazione di vedere uno specialista visto che come dice lei a volte o spesso i conflitti sono inconsci e di non facile lettura.
Forse il primo passo è riconoscere la possibilità di non avere nulla di organico ma che il tutto derivi dalla psiche smettendola di alimentare fantasie ipocondriache che non mi aiutano.
Un'ultima domanda il mio interrompere la cura da solo potrebbe aver causato un effetto paradosso tanto da vedere i miei sintomi addirittura peggiorati?
Grazie ancora

Alessio
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come può spiegarle la dottoressa che la segue, non si tratta di farmaci che si sospendono di colpo, ma che devono essere scalati.
Lei oltretutto ha sospeso il citalopram proprio nel momento in cui stava iniziando a fare effetto e quindi l'ha assunto per niente.
Il motivo per cui avrebbe dovuto sospendere solo l'ansiolitico è che dopo quelle 3 settimane l'affetto dell'antidepressivo sarebbe stato sufficiente a consentirle di non prendere più anche le gocce, che invece pe le prima 3 settimane erano necessarie proprio per dare il tempo all'altro farmaco di entrare in azione.

Il peggioramento che ha avvertito dopo la sospensione può essere dovuto o all'effetto paradosso, come lei ipotizza, o al semplice fatto che prima assumeva delle sostanze che avevano un effetto che poi non hanno più potuto avere.
Si confronti con il medico su questo e sull'opportunità di assumere nuovamente i farmaci che ha sospeso.
[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie ancora
buon lavoro

Alessio
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci faccia sapere!

Un caro saluto,

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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