Difficoltà a trattenere i bisogni(bimbo quasi 4 anni)

Salve a tutti,
sono il papà di un bimbo di 3 anni e 9 mesi che da qualche settimana ha ricominciato a non trattenere i suoi bisogni.
Abbiamo tolto il pannolino da circa un anno e tranne sporadici casi,negli ultimi mesi non c'erano mai stati problemi nè a casa nè a scuola.
Nelle ultime settimane invece,c'è stata un'escalation che ci ha portati a più episodi al giorno sia a scuola che a casa.
Il pediatra ha escluso qualsiasi patologia rimandando tutto a fattori psicologici ma non ci sono stati eventi o fattori che possano aver provocato "traumi".
Leggendo in giro,ho visto che potrebbe trattarsi di una richiesta di attenzioni ma oltre ad essere sempre al centro dell'attenzione sia mia che di mia moglie,quello che mi lascia perplesso,è che si verificano episodi mentre è intento a giocare con altri bambini o cmq preso da altre attività.
Abbiamo provato a fare finta di nulla,a parlargliene tranquillamente,a "punirlo" ma niente sembra sortire effetto.
In attesa di un vostro parere,vi ringrazio e vi saluto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
La richiesta di attenzioni mi sembra una motiva-one verosimile.
Oltre che nel contesto familiare dovreste indagare anche nell'ambiente extra domestico (asilo, frequentazioni).
Qualcosa lo turba. E manifesta il suo disagio in questo modo.
Saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Salve Dott.sa e grazie per la risposta,
oltre che un'indagine nei suoi ambienti,che sicuramente verrà fatta,potrebbe darci indicazioni su che atteggiamento assumere?
Per la prima volta dalla nascita,non sappiamo come porci nei confronti di nostro figlio.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile papà,
all'età del suo bimbo le priorità possono essere differenti da quelle di un adulto: "perdere tempo" per andare in bagno non gli consentirebbe di proseguire il divertimento del gioco che si sta svolgendo.
Credo che per il momento non sia il caso di allarmarsi troppo, né di farglielo pesare eccessivamente, sottolineando però -come già fate- il fatto che il suo comportamento è inadeguato alla sua età.
In queste settimane, in concomitanza con questo "problemino", avete notato per caso cambiamenti particolari in altri ambiti (sonno, alimentazione, emozioni, relazioni...)?
Osservate o chiedete alle insegnanti di osservare se si assiste ad una ripetitività delle situazioni in cui l'incidente accade e come il bimbo reagisca, in modo da avere maggiori elementi di valutazione.

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Paola,ringrazio anche lei per la risposta.
Non siamo di facili allarmismi ma ritrovarci 4 volte in una settimana ad essere chiamati dall'asilo per andare a riprendere il bambino che si è fatto cacca,pipì o entrambe,qualche pensiero inizia a darcelo.
ieri dopo averlo preso da scuola e cambiato,la abbiamo portato in piscina per chiedere informazioni sui corsi.Mentre guardava i bimbi che nuotavano,si è rifatto cacca sotto.Nemmeno il tempo di pulirlo che al supermercato mentre facevamo la spesa,non è riuscito a trattenere la pipì.
Stamattina l'abbiamo mandato a giocare a casa di un amichetto,due ore e siamo stati chiamati dalla madre...
In effetti la maestra ha notato un "peggioramento" del suo comportamento a scuola.Una maggiore irrequietezza e testardaggine.Nessun cambiamento invece a casa.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Se le cose stanno come descrive, credo che prima di pensare ad un "fattore psicologico", forse sarebbe opportuno un ulteriore parere medico, magari specialistico (ad es., gastroenterologico, urologico o, eventualmente, neurologico) per escludere con maggior certezza problematiche di tipo fisico.

Saluti.

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Si, anche io penso che la prima cosa da fare sia una visita medica, una ricerca di eventuali intolleranze alimentari e altre ricerche per escludere ragioni fisiologiche.
Una volta escluse queste bisognera' capire se esistano delle fonti di stress nell'ambiente sociale.
Osservare se ci sono manifestazioni di ansia (brutti sogni o irritabilita'). Se fa dei disegni confrontarli con quelli fatti in periodi tranquilli per discriminare la prevalenza o la presenza di contenuti aggressivi o che possano fare ipotizzare qualche forma di turbamento.
Eventualmente non doveste trovare nulla di rilevante rivolgetevi al pediatra per ipotizzare il ricorso ad una valutazione da parte di uno psicologo dell'eta' evolutiva.
L'eta' del bambino e' delicata dal punto di vista psicodinamico e potrebbe avere bisogno di un piccolo aiuto.
Ci faccia sapere!
[#7]
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Utente
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Rinnovo prima di tutto,il mio ringraziamento ad entrambe per il tempo dedicatomi.
Ieri il pediatra ha escluso motivazioni patologiche ma ha comunque prescritto una serie di esami da fare per tranquillità nostra.
Ovviamente sono "preoccupato" perchè sia che si tratti di ragioni fisiche,sia che si tratti di problemi psicologici,è evidente che è un sintomo di un qualcosa che non va.
Da non medico ma da profondo conoscitore di mio figlio,tendo ad escludere problemi fisici(la notte ad esempio non si verifica mai nessun evento e oggi dopo essere stato riportato a casa,è andato sempre al bagno anche se era impegnato a giocare).Anche la maggiore irrequietezza in classe,mi porterebbe a pensare ad un qualche disagio che sta esternando a modo suo ma di cui,almeno parlando con lui,non riesco a venire a capo.
Comunque lunedì provvederemo ad effettuare questi esami ed in base ai risultati,vedremo che strada percorrere.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Anche la maggiore irrequietezza in classe, mi porterebbe a pensare ad un qualche disagio>>

L'irrequietezza però potrebbe non essere una causa del problema, ma una sua conseguenza: il bambino non è più così piccolo e il disagio o l'imbarazzo per ciò che accade potrebbe renderlo più irrequieto.
Essendo non facile discriminare con certezza a priori l'origine del problema, fate sicuramente bene ad approfondire prima rispetto ad eventuali cause organiche, anche perché come ha scritto in precedenza, gli "incidenti" non accadono in un solo ambiente.

Se le può far piacere, ci tenga aggiornati su come evolve la situazione.
Auguri.