Paura di una relazione

Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni che ha una grande difficoltà ad approcciarsi all'altro sesso, e di conseguenza anche a creare una storia : premetto dicendo che non sono mai riuscita ad avere nessun tipo di storia seria.
Quando incontro un ragazzo che mi piace sono contenta di frequentarlo e di conoscerlo, sono incuriosita, ma appena la storia si fa più seria e concreta, mi sento una paura che mi invade e non riesco più a ragionare razionalmente ma mi lascio prendere dalla voglia di allontanarlo, di trovare qualsiasi tipo di scusa per farlo stare lontano da me, perchè penso a tutte le conseguenze che questa relazione avrebbe, anche dal punto di vista di un possibile approfondimento sul piano sessuale (questa cosa mi spaventa molto e non sono ancora riuscita a capire da dove derivi).
Questo mi porta a cercare delle scuse per me stessa convincendomi ad esempio che in realtà quel ragazzo non mi piaccia abbastanza o che non sia la persona giusta per me.
In realtà ho una grandissima paura di legarmi, non riesco bene a capire questo problema e soprattutto a gestirlo.

Ho dato la causa a questo problema all' "abbandono" di mio papà che da circa 5 anni a questa parte se ne è andato per dedicarsi ad un altra famiglia vivendo addirittura all'estero, facendomi vivere con questo senso di abbandono ricorrente.
Può questo essere la causa della mia paura incondizionata ?
Oltre a ciò ho una vita bella e normale, con una famiglia e delle amicizie sempre presenti.
Spero di trovare delle risposte, grazie.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

è plausibile che la sua difficoltà di relazione con gli uomini e la paura di creare un legame significativo dipenda proprio da quanto è accaduto con suo padre, che ha abbandonato la famiglia e le ha quindi dimostrato che investire in un legame serio può portare molta sofferenza.

Ci può spiegare meglio cosa è successo?
E' rimasta in contatto con lui?

Sua madre le ha parlato male di lui e/o degli uomini in generale (o le ha anche involontariamente trasmesso un'idea negativa del sesso maschile)?
Se gliene ha parlato negativamente, in che termini lo ha fatto?
Ha un nuovo compagno o è rimasta single?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La storia è che i miei genitori si sono separati quando avevo 4 anni e fino intorno ai 15 anni, nonostante mio padre si sia risposato, sono sempre riuscita a vederlo 2/3 volte al mese.
Dopo di che si è interessato sempre di più al suo lavoro e alla sua nuova moglie, dimenticandosi di avere una figlia perchè troppo concentrato su altro, e quindi non ci siamo più visti. Oltre al mantenimento in termini di assegni e soldi per permettermi di studiare, non si è più fatto vedere se non sentire e tuttora non lo vedo da anni.
Questa è la storia in sintesi. Grazie mille dell'interessamento
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Lei come ha vissuto tutto questo?
Si è sentita arrabbiata e si è detta che può vivere senza di lui o invece si è disperata e ha cercato unilateralmente di mantenere il più possibile i rapporti?

Non mi ha risposto sull'atteggiamento che ha tenuto sua madre: l'ha messa in qualche modo in guardia sugli uomini?
Si è sentita anche lei "abbandonata"?
Si è rifatta una vita?
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dopo
Utente
Utente
Mia madre mi ha sempre spinto a cercare di mantenere un rapporto il più possibile "sano"con mio padre, la mia reazione è invece stata quella di arrabbiarmi molto e di non voler più avere nessun tipo di rapporto anche futuro; sono molto arrabbiata tutt'ora e sto solo aspettando di poter diventare indipendente e trovare un lavoro dopo gli studi, in modo da staccarmi completamente e di fargli provare esattamente quello che ho provato io e che secondo me si merita, perchè come sto vivendo senza di lui ora penso di essere in grado di vivere senza di lui anche in un futuro.
Mia mamma si, si è rifatta una vita ed è abbastanza felice con il suo nuovo compagno, anche se a parer mio il matrimonio fallito con mio papà le ha lasciato molti segni come tante insicurezze, ansia e agitazione a periodi di stress.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Oltre alla voglia di allontanare il ragazzo, quali pensieri le vengono quando una storia inizia a farsi seria?
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dopo
Utente
Utente
Oltre al pensiero di cercare di allontanarlo anche se realmente mi piace le faccio un esempio : ad esempio ho paura che possa allungare una mano di più, o tentare un approccio sessuale insomma. La cosa mi spaventa molto ! E mi crea anche vergogna nonostante non c'è nulla in me che non vada, sono consapevole di ciò.
Altri esempi : ho il pensiero costante di non poter essere libera e indipendente come voglio, mi sento quasi in trappola, in una prigione quando concretamente non è assolutamente cosi, ma mi sento come in una gabbia dalla quale l'unico modo di uscirne è liberarmi del ragazzo, ma razionalmente è una cosa completamente senza senso. Ma mi sento esattamente cosi

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che possa essere tutto frutto dell'abbandono che ha subito e della distanza ancora presente fra lei e suo padre.

Come immagina che lui stia considerando la situazione che si è creata?
Pensa che non gli importi di lei?