Cosa mi succede?

Salve, sono una ragazza di 20 anni e comincio dicendo che sono una persona estremamente ansiosa e paranoica. Negli ultimi mesi ho sofferto di una forte ipocondria che, una volta risolta, mi ha lasciata con un profondo senso di ansia e agitazione.
Sto con un ragazzo da circa due anni, sono sempre stata innamoratissima di lui: è un ragazzo meraviglioso, mi ha sempre dato tutto quello di cui avevo bisogno. Parlo al passato perché ora non riesco più a capire cosa provo per lui, e ciò che mi preoccupa è che non ha fatto nulla di grave per farmi dubitare di lui. Mi spiego meglio: tutte le volte che litigavamo lui faceva di tutto per sistemare le cose, mi cercava in continuazione finché non chiarivamo. Durante il mio periodo di ipocondria e quindi di ansia, abbiamo avuto una lite per un motivo abbastanza banale. Però questa volta lui non ha fatto nulla per chiarire, si è distaccato e non si è minimamente preoccupato di risolvere come al solito. Ovviamente mi sono venute mille paranoie: me lo immaginavo già con un'altra, dicevo alle mie amiche che presto ci saremo lasciati, che lui era cambiato e che mi sembrava un 'altra persona. Insomma, è stata la prima volta che ho davvero avuto paura di perderlo.
Alla fine abbiamo chiarito (mi ha chiesto scusa per il suo distacco e mi ha spiegato che la sua indifferenza era dovuta allo stress che gli provoca l'università), ma da quel momento è cambiato tutto. Subito dopo quell'episodio il solo pensare a lui mi provocava un forte senso di ansia, il cosiddetto nodo allo stomaco (non ci vediamo spesso perché facciamo due università diverse che ci prendono molto tempo). Successivamente, ogni volta che discutevamo per stupidaggini (come succede in tutte le coppie),la notte mi venivano vere e proprie crisi di ansia: respiro affannato, battito accelerato, ecc.
Ora l'ansia è quasi del tutto scomparsa, ma non riesco più a capire cosa provo per lui. Quando sto insieme a lui sto bene come è sempre stato, mi comporto normalmente e anche lui.. ma dentro di me è come se vedessi la nostra storia in modo diverso, come se fosse cambiato qualcosa, anche se apparentemente non è cambiato nulla. Mi sono venuti molti dubbi, mi chiedo se lo amo ancora, ma poi penso a cosa farei se mi lasciasse e mi rendo conto che se succedesse sarei distrutta, mi rendo conto che se non amo lui non potrei amare nessun altro, perché è veramente meraviglioso. Non riesco a capire cosa è cambiato, non riesco a capire come un amore che è sempre stato forte e indiscutibile, ora mi appaia come dissolto, confuso, diverso.
Scusate se mi sono dilungata troppo, so che ci sono problemi molto più gravi di questo, ma vorrei solo una possibile spiegazione a tutto ciò.
Vi ringrazio molto, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ansia e insicurezza possono provocare questo tipo di rigidità. O l'altro è visto come una specie di accessorio indispensabile, sempre pronto a farci da infermiere per lenire le nostre paturnie, ma alla lunga può stancare anche questo, oppure non è completamente degno di assolvere a tale funzione e quindi ci viene da allontanarlo alla prima occasione nella quale ne ravvisiamo la mancanza.

Ma è l'ansia a provocare entrambe le reazioni.

Perciò dovresti pensare che forse questa relazione per te sta avendo funzione di stampella, per supplire a una mancanza tua, ma che andrebbe prima di tutto curata, o almeno valutata da uno specialista. Altrimenti è probabile che vada a finire come spesso succede alle relazioni basate sull'accudimento: uno dei due prima o poi si stanca.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Santocito.
Sembra che lei si sia spaventata proprio nel momento in cui i ruoli "classici" della sua relazione sono entrati in crisi, anche se solo momentaneamente.
E' possibile che i dubbi che le sono venuti circa il suo rapporto siano connessi a questo.
Le allego un link sulle caratteristiche dei rapporti duraturi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3813-che-cosa-rende-le-relazioni-stabili-caratteristiche-di-un-rapporto-duraturo.html
Spero possa esserle utile.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ringrazio entrambi per le tempestive ed esaurienti risposte. Sicuramente ciò che ho descritto è causato dall'ansia e dalle mie paure. Proverò a riflettere su ciò che mi manca e sulla mia relazione e, se necessario, mi farò aiutare.
Ancora grazie, cordiali saluti
Ansia

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