Come capire chi e cosa si vorrebbe essere nella vita?

Gentili dottori,

sono un ragazzo di 26 anni e sono qui alla ricerca di spunti.

In breve, la mia storia: fino a tre anni fa andava tutto perfettamente con esami, amici, vita. Poi la crisi, blocco con gli esami, insorgere di DOC e di quadro depressivo lentamente radicatosi sempre più.

Soluzioni: due anni di psicoterapia con una ottima dottoressa (indirizzo sistemico-relazionale) serviti a ristrutturare la mia vita (concludere in particolare tre relazioni malsane che avevo e che mi hanno fatto tanto male) che sono ormai finiti e un intervento veloce di un ottimo psicologo (indirizzo Terapia Strategica Breve) per risolvere gli ultimi lasciti del DOC che mi impedivano di studiare in tranquillità. In più lavoro come cameriere da un anno e ho creato una serie di nuove amicizie.

MA... è come se dopo aver tolto tanto dolore e tante relazioni pesanti e nocive da un grande dipinto (la mia vita), la tavolozza fosse ora bianca, ci sono io al centro, ma intorno è tutto bianco bianco. Non sento spinte a fare cose (in termini universitari), a vedere nuove persone (magari iniziare una relazione, o anche solo voler andare a letto con qualcuno),

E ora...dovrei aggiungere colore, tracciare righe, disegnare figure a questo mio quadro.

La mia psicoterapeuta, in una delle ultime sessioni mi ha chiesto: "Che cosa vorresti essere nella vita"? Mia risposta, dopo un po' di silenzio "Non ne ho idea". E lì la terapia si è conclusa, siamo arrivati ad un bellissimo, affascinante punto di partenza, alla consapevolezza che sono sufficientemente fortunato per essere chi voglio, cosa voglio.

Ma, cari dottori (e qui mi piacerebbe se possibile che emergesse la diversità nei vostri approcci di specializzazione) come faccio, praticamente, a riempire il mio quadro intonso? Come faccio a darmi una direzione, come uso questa fortunata libertà che al momento non so bene in che direzione puntare?

Perchè tolta la spinta delle aspettative altrui, dei desideri altrui riversati su di me, dei senti di colpa, delle manie di controllo, ora dovrei trovare io una spinta, un desiderio, qualcosa da perseguire.

Mi piacerebbe qualche idea, qualche esercizio pratico da fare, qualche spunto, qualche riflessione su cui pensare un po' per iniziare a tracciare qualche riga a matita, e perchè no, mettere pure un po' di colore nel mio quadro! :)

Buon Natale a tutti,

Saluti cordialissimi
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

quali idee ha Lei a riguardo?

Ha mai pensato che questo momento di disorientamento possa essere in qualche modo fisiologico, dopo aver concluso una parte importante della Sua vita. Si è laureato dopo il blocco degli esami?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,

no, non mi sono ancora laureato, ma mi sono rimesso a studiare e a dare esami e mi manca poco alla fine.

Solo che ho ricevuto una offerta da una prestigiosa università straniera (a condizione che mi laurei il prossimo luglio) per iniziare un master dall'anno accademico prossimo.

E' davvero l'occasione della mia vita, ma ho una gran paura! Ho tantissima paura!

Io di idee ne ho, ma riguardano più la mia vita affettiva (tipo mi piacerebbe avere una famiglia, dei bambini da crescere a a cui dare amore, una cerchia di amici). Insomma, cose normali che riempiono la vita, ma tutto il resto non ne ho idea...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile utente nessuno può impiantarle una spinta o un modo di colorare la sua vita e più cerca di trovare colori più tenderà a perdere quella spontaneità necessaria che le permetterebbe di vederli. (l'ansia da prestazione fa capolino anche se si cerca la serenità) cosa fare? Cominciare a non porsi il problema per lasciare spazio all'intuizione, lasciando che il colore che cerca è materiale di scarto (positivo) verso un qualche interesse che potrebbe nascere semplicemente vivendo e guardandosi intorno, leggendo un libro o, semplicemente, vendendo un film. a volte le soluzioni più eleganti per certi problemi sono le NON soluzioni.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor De Vincentiis,

in pratica, Lei mi sta dicendo che la vita che vivo colorerà se stessa, che il quadro si colorerà da solo?

Affascinante come metafora, e in effetti devo dire che quanto meglio mi è arrivato finora è arrivato da scelte casuali, da svolte impreviste, è stato lo scarto di altre esperienze che magari erano la mia finalità principale che mi ha spinto in avanti e mi ha reso chi sono.

Ma che paura! E se il colore non arriva? Se qualcosa va storto?
[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
...E se il colore non arriva?...

questa è una domanda inutile che può solo scatenare ansia. può rispondere a questa? deduco di no, quindi?
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dopo
Utente
Utente
In effetti non solo non posso rispondere, e in più nella mia esperienza il colore è arrivato sempre (e quasi solo!) quando non doveva arrivare, o dove gli altri mi dicevano che non sarebbe arrivato!

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
bene, segua questa strada!
[#8]
dopo
Utente
Utente
non è così facile, o meglio, una volta mi veniva naturale, adesso non più! :(