Mancanza fiducia partner
Dopo un matrimonio fallito, in cui mio marito mi ha tradito, ho perso la fiducia negli uomini...
Mi è successo con tutte le altre persone con cui mi sonon relazionata e mi sta succedendo anche adesso con il mio compagno.
Lui si dimostra preso da me, ma basta che lo vedo distratto per motivi suoi personali, o che magari riceve una telefonata da una donna (che potrebbe essere una collega, parente, ecc.), che subito penso che lui abbia un'altra persona e che si stia disamorando di me..
Mi viene normale controllarlo,(non resisto a non controllare il suo telefonino)..
Razionalmente so che non basta questo per tenerlo legato, ma non riesco a fidarmi di lui ed in passato degli altri uomini.
Questa cosa non fa stare bene me, e non deve essere piacevole neanche per lui...
Aiutatemi perchè vorrei davvero risolvere questo mio problema.Grazie
Mi è successo con tutte le altre persone con cui mi sonon relazionata e mi sta succedendo anche adesso con il mio compagno.
Lui si dimostra preso da me, ma basta che lo vedo distratto per motivi suoi personali, o che magari riceve una telefonata da una donna (che potrebbe essere una collega, parente, ecc.), che subito penso che lui abbia un'altra persona e che si stia disamorando di me..
Mi viene normale controllarlo,(non resisto a non controllare il suo telefonino)..
Razionalmente so che non basta questo per tenerlo legato, ma non riesco a fidarmi di lui ed in passato degli altri uomini.
Questa cosa non fa stare bene me, e non deve essere piacevole neanche per lui...
Aiutatemi perchè vorrei davvero risolvere questo mio problema.Grazie
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Signora,
a mio avviso l'attenzione andrebbe spostata dalla affidabilità o meno degli uomini che le sono (o le sono stati) accanto, di cui inevitabilmente non può avere una certezza piena.
Penso che sarebbe più costruttivo focalizzarsi sulle sue insicurezze e timori (paura di essere abbandonata, di stare sola, di essere tradita....) e sui suoi bisogni (di riconoscimento, di valore, di affetto, di amore, di accudimento, di stima....), su cui invece ci potrebbe essere un margine di "lavoro".
Ha mai pensato di rivolgersi di persona ad uno psicologo?
Cordialmente,
a mio avviso l'attenzione andrebbe spostata dalla affidabilità o meno degli uomini che le sono (o le sono stati) accanto, di cui inevitabilmente non può avere una certezza piena.
Penso che sarebbe più costruttivo focalizzarsi sulle sue insicurezze e timori (paura di essere abbandonata, di stare sola, di essere tradita....) e sui suoi bisogni (di riconoscimento, di valore, di affetto, di amore, di accudimento, di stima....), su cui invece ci potrebbe essere un margine di "lavoro".
Ha mai pensato di rivolgersi di persona ad uno psicologo?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicoterapeuta
1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco.
Forse sarebbe opportuno per lei attenzionare aspetti più personali, focalizzandosi sulle sue insicurezze, in quanto il "controllo" è una strategia fallimentare.
Il bisogno di avere continue conferme dall'altro circa il suo essere "amico" implica l'impossibilità di fidarsi davvero. La fiducia non è la certezza che l'altro non ci tradirà ma implica la possibilità che questo succeda, accettandone il rischio.
Credo anche io che dovrebbe affrontare queste sue paure con un collega.
Che ne pensa?
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco.
Forse sarebbe opportuno per lei attenzionare aspetti più personali, focalizzandosi sulle sue insicurezze, in quanto il "controllo" è una strategia fallimentare.
Il bisogno di avere continue conferme dall'altro circa il suo essere "amico" implica l'impossibilità di fidarsi davvero. La fiducia non è la certezza che l'altro non ci tradirà ma implica la possibilità che questo succeda, accettandone il rischio.
Credo anche io che dovrebbe affrontare queste sue paure con un collega.
Che ne pensa?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito
Psicologo, Psicoterapeuta
7k 154
Gentile Signora,
Lei ha avuto purtroppo delle brutte esperienze che hanno lasciato il segno ed e' comprensibile che abbia paura.
Dovrebbe cercare di comprendere se questa insicurezza sia generalizzata oppure si attivi solo verso persone per lei importanti.
Ci sarebbe anche da ricordare/rielaborare come fossero i rapporti infantili con i genitori e eventuali fratelli/sorelle. C'e' mai stata rivalita'?
Lei ha avuto purtroppo delle brutte esperienze che hanno lasciato il segno ed e' comprensibile che abbia paura.
Dovrebbe cercare di comprendere se questa insicurezza sia generalizzata oppure si attivi solo verso persone per lei importanti.
Ci sarebbe anche da ricordare/rielaborare come fossero i rapporti infantili con i genitori e eventuali fratelli/sorelle. C'e' mai stata rivalita'?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore
Psicologo, Psicoterapeuta
4.6k 51
Gentile Utente,
>>Lui si dimostra preso da me, ma basta che lo vedo distratto per motivi suoi personali..<<
questa assomiglia ad una forma di "controllo" che a lungo andare potrebbe destabilizzare il rapporto. La "distrazione" che lei a volte percepisce è la conferma che nella vita delle persone non esiste solo il partner, ma anche qualcos'altro.
Ogni coppia per funzionare bene deve condividere spazi comuni di intimità e riuscire a coltivare un piccolo "orticello" di individualità fatto di amicizie, interessi, solitudine, ecc.
>>Razionalmente so che non basta questo per tenerlo legato..<<
lei ha perfettamente ragione "non è questo che lo terrà legato", gelosia, sospettosità, controllo alla lunga stancano.
Se questa sensazione di insicurezza ha sempre caratterizzato le sue relazioni affettive e sentimentali, a mio avviso sarebbe utile contattare un Collega di persona per comprendere la radice delle sue insicurezze.
>>Lui si dimostra preso da me, ma basta che lo vedo distratto per motivi suoi personali..<<
questa assomiglia ad una forma di "controllo" che a lungo andare potrebbe destabilizzare il rapporto. La "distrazione" che lei a volte percepisce è la conferma che nella vita delle persone non esiste solo il partner, ma anche qualcos'altro.
Ogni coppia per funzionare bene deve condividere spazi comuni di intimità e riuscire a coltivare un piccolo "orticello" di individualità fatto di amicizie, interessi, solitudine, ecc.
>>Razionalmente so che non basta questo per tenerlo legato..<<
lei ha perfettamente ragione "non è questo che lo terrà legato", gelosia, sospettosità, controllo alla lunga stancano.
Se questa sensazione di insicurezza ha sempre caratterizzato le sue relazioni affettive e sentimentali, a mio avviso sarebbe utile contattare un Collega di persona per comprendere la radice delle sue insicurezze.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 31/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.